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BRANCHE DIVINE ROMANE


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Per branche divine intendiamo determinate divinità romane che erano state create dai romani, o da popoli italici ma adottate dai romani, per creare divinità protettrici di determinati accadimenti esterni o interni alla persona.


ABBONDANZA FERTILITA'
- Dea Felicitas - Dea della abbondanza e della fertilità.
- Dea Copia - Dea dell'abbondanza e prosperità.
- Dea Venere Ericina - Dea della fertilità.
- Dea Feronia - Dea della fertilità, ma anche la protettrice degli schiavi liberati e di tutto ciò che sottoterra esce alla luce del sole.
- Agatodemone - Spirito tutelare di prosperità nella casa e nel commercio.
- Dea Annona - Dea dell'abbondanza annuale del raccolto e degli approvvigionamenti.
- Dea Vacuna - Dea legata alla natura e alla fertilità.
- Dea Abundantia - Dea dell'abbondanza del raccolto.
- Dea Ops - Dea della fertilità e del raccolto.
- Dea Strenua - Dea della prosperità e dei doni.
- Dio Sabazio - Dio di benedizioni e felicità, collegato alla mano Pantea.
- Dio Phanes - Dio greco-italico divenne propiziatorio ai raccolti e alla fertilità del bestiame.
- Dea Maia -  Dea della fertilità e nutrimento dei campi, e che annunciava la primavera, ma pure come garante dei contratti agricoli o del bestiame. 
- Dea Reitia -  Dea delle nascite e della fertilità, della salute e della guarigione, dei viaggi e del commercio e pure del viaggio negli inferi.
- Dio Veiove - Dio protettore della fecondità e del bosco sacro.
- Dea Mefite - Divinità italica legata in generale alle acque, invocata quindi per la fertilità dei campi e per la fecondità femminile.
- Dea Flora - Dea della fertilità e della primavera.
- Giunone Moneta - Dea che protegge la Zecca e la prosperità dei Romani.
Giunone - Dea della fecondità della terra, dell'inizio e della fine.


ACQUE DI FONTI E SORGENTI
- Dio Fontus - Dio delle fonti e delle sorgenti.
- Dio Clitunno - Dio  delle fonti che forniva famosi oracoli.
- Dea Minerva Memor e Medica  - Dea delle sorgenti d’acqua.
- Dea Giuturna - Ninfa delle fonti e sorella di Turno.
- Dea Ferentina - Dea latino-romana dell'acqua e della fertilità della sorgente.
- Dea Lympha - Connessa alle fonti, alle sorgenti e ai pozzi.
- Ninfa Egeria - Ninfa delle acque e ispiratrice di Numa Pompilio.
- Dea Maricae - Dea di acqua e paludi, signora degli animali, protettrice di neonati e bambini e Dea della fecondità.
- Dea Cupra - Dea delle acque e della fecondità.


ACQUE DEI FIUMI
- Dio Tiberinus - Dio del Tevere.
- Dio Volturno - Dio del fiume e del vento caldo di sud-est, lo scirocco.
- Dio Vertumno - Dio delle stagioni e della crescita delle piante, poteva mutar forma e arrestare o respingere le acque del Tevere.


ACQUE DEL MARE
- Dea Venere - Dea della bellezza, della sessualità e del mare.
- Dio Nettuno - Dio del mare e delle corse dei cavalli.
- Dea Teti - Dea dell'oceano.
- Dea Venilia - Dea connessa coi mari e coi venti.
- Dea Tempesta - per sedare le tempeste, soprattutto in mare.
Galatea - Ninfa del mare calmo e protettrice dei naviganti. 


ACQUE SOTTERRANEE
- Dea Furrina - Dea delle acque sotterranee, dei pozzi, e delle sorgenti perchè erano acque sotterranee che uscivano alla luce.
- Dea Cloacina - Dea delle paludi e delle fognature, protettrice delle cloache e degli scarichi dei bagni.


AGRICOLTURA
- Dio Sterculus - Dio inventore della concimazione dei campi e degli escrementi.
- Dea Cerere - Dea delle messi. 
- Dea Pomona - Dea dei frutti che crescono sugli alberi, ma anche dell'olivo e della vite, le piante sacre con cui si nutrivano i romani.
- Dea Carnea - Dea delle messi, del biancospino, dei cardini e dell'anno nuovo, della salute.
- Dea Dia - Dea della Terra, della natura, dei campi e delle messi. 
- Dio Falacer - Dio dei confini e delle palizzate e delle torri a difesa dei campi e del pagus.
- Dea Ops - Dea del raccolto e della fertilità.
- Dea Cibele - Dea della Terra e protettrice dei campi e dell'agricoltura.
- Dio Termine - Dio dei confini.
- Dei Robigo-Robiga - Dei della ruggine del grano.
- Dio Vervactor - Dio della prima aratura.
- Dio Subruncinator - Dio della sarchiatura.
- Dio Insitor - Dio protettore della semina.
- Dio Reparator - Dio protettore della seconda aratura.
- Dio Serritor - Dio della zappatura e del diserbo.
- Dio Promitor - Dio della distribuzione del grano.
- Dio Obarator, - Dio della prima aratura
- Dio Occator - Dio protettore del contadino che spiana la terra con l'erpice.
- Dio Messor - Dio della mietitura.
- Dio Imporcitor - Dio del solco dell'aratura.
- Dio Conditor - Dio dell'immagazzinamento del grano.
- Dio Catillus - protettore delle macine del grano.



ALBERI PIANTE
- Dea Cariatide - Dea dell'albero di noce.
- Dea Carnea - Dea del biancospino, dei cardini e dell'anno nuovo, delle messi, della salute.
- Dio Tellumo - Dio della crescita delle piante.
- Dio Barbatus - Dio della vegetazione annuale e della crescita della barba.
- Dio Serapide - Sposo di Iside, Dio della vegetazione annuale che ogni anno muore e risorge. 
- Dio Vertumno - Dio delle stagioni e della crescita delle piante, poteva mutar forma e arrestare o respingere le acque del Tevere.
- Dea Horta - Dea degli orti.
- Dio Veiove  - Dio protettore del bosco sacro e della fecondità.
- Dio Attis - Dio della vegetazione annuale.

AMORE E LUSSURIA
- Dea Murcia - Dea italica antichissima e triplice, con un lato donativo e uno distruttivo: amore e morte.
quindi Dea dell'amore e dell'abbandono, ma pure della tristezza e della depressione per la vecchiaia e la
morte.
- Dea Venere - Dea dell'amore, della lussuria e del mare.
- Dea Fornax - Dea dei forni e della sessualità.- Dea Volupia - Dea del piacere sessuale.
- Dea Giunone Caprotina - Dea del sesso e della riproduzione.
- Dio Eros - Dio dell'amore -
- Dio Priapo - Dio del fallo e del sesso.
- Dio Mutuno Totuno - Dio in forma di fallo che proteggeva il matrimonio e allontanava il malocchio.
- Dea Acca Larentia - Dea Lupa della sessualità.
- Dea Anna Perenna - Dea della natura, della produttività e della lussuria.


ANIMALI
- Dea Epona - Dea dei cavalli.
- Dio Virbio - Dio solare, o demone protettore delle nascite, un Dio a forma di cavallo, divinità fluviale di Aricia, demone delle querce, o l'eroe greco Ippolito.
- Dea Bubona - Dea protettrice dei buoi.
- Dea Maricae  - signora degli animali, Dea dell'acqua e delle paludi, protettrice di neonati e bambini e
Dea della fecondità.
- Dio Luperco - Dio che allontana i lupi.
- Dea Acca Larentia  - Dea Lupa della sessualità.
- Dea Intercidona - Dea signora degli animali, che separa, nella nascita dei bimbi, il piccolo dalla madre, tagliando il cordone ombelicale, e che separa il bimbo dalle influenze maligne che possono avvicinarsi alla culla.


BAMBINI
- Dea Carnea - Dea che assiste le viscere dei bambini e il cuore e il fegato degli adulti, nonchè curatrice.
- Dio Vaticanus - Il Dio che fa emettere il primo vagito al bambino.
- Dea Orbona - Dea responsabile della morte dei bambini, invocata dai genitori perché risparmiasse i loro figli, ma pure se non riuscivano ad avere figli  Comunque proteggeva sia gli orfani che i genitori che avessero perduto i loro figli, e soprattutto garantiva nuovi figli a chi ne avesse perduto uno. 
- Dea Abeona - protettrice delle partenze, dei figli che muovono i primi passi, o che lasciano la casa dei genitori, o i commercianti viaggiatori. 
- Dea Intercidona - Dea che separa, nella nascita dei bimbi, il piccolo dalla madre, tagliando il cordone ombelicale, e che separa il bimbo dalle influenze maligne che possono avvicinarsi alla culla.
signora degli animali.
- Dee Stimula e Sentia - davano intelligenza e raziocinio al bambino rendendolo consapevole.
- Dea Potina - Dea che proteggeva la bevuta del bimbo perchè non si strozzasse.
- Dea Rumina - proteggeva le donne allattanti e insegnava ai pargoli a succhiare il seno.
- Dio Ossilao - si occupa che le ossa del nascituro crescessero sane e robuste.
- Dea Nundina - si occupava della purificazione dei nuovi nati.
- Dea Levana - colei che era al fianco dei padri quando riconoscevano il nuovo nato.
- Dea Carmenta - protettrice delle donne, delle gestanti e della nascita.
- Dio Fabulinus - Dio che favoriva la prima parola ai bambini.
- Dea Edusa - permetteva il passaggio per il lattante dal latte dolce all'acqua.
- Dea Cunina o Cuba - Dea che cullava il bimbo facendolo addormentare o calmare se era insonne, o con la febbre, o male al pancino, o che aveva incubi.
- Dio Statano - aiutava i bimbi ad avere forza sulle gambe e quindi a camminare speditamente.
- Dio Statulino - aiutava nei primi passi perchè non cadesse e si facesse male.  
- Dea Maricae - Dea protettrice di neonati e bambini, di acqua e paludi, signora degli animali,  e Dea della fecondità.


BOSCHI SELVE
- I  Satiri - Semidei delle selve, Geni protettori dei boschi, dei fiumi e dei pascoli.
- Dio Silvano - Dio delle selve.
- Dea Silvia - Dea delle selve.
- Dea Diana - Dea della caccia e delle selve.


CAPACITA'
- Dea Minerva - Dea delle arti femminili e della guerra.
- Dea Sentia - Dea che aiutava a pensare.
- Dio Poro - Dio dell'ingegno e dell'espediente.
- Dea Agenoria - Dea dell'Iniziativa, dell'Intraprendenza e dell'Industria.
- Le Muse - Dee delle arti.
- Dio Chorus - Dio dei canti e dei cantori.


CIELO E STELLE
- Dio Urano - Dio del cielo e del firmamento.
- Dea Noctis - Dea della luce scura che cade dalle stelle e si impone sugli uomini e sugli Dei.
- Dio Caelus - dio dei cieli, compare sui quattro cavalli della quadriga del Sole, come un uomo con la barba che tiene un mantello sopra la testa formando un arco, che richiama la volta del firmamento.

CERERE

COMMERCIO VIAGGI LADRI
- Dio Mercurio - Dio dei viaggiatori, del commercio e dei ladri. Messaggero degli Dei.
- Dea Reitia -  Dea dei viaggi e del commercio e pure del viaggio dell'"aldilà", della salute e della guarigione, delle nascite e della fertilità.
- Dea Abeona - protettrice dei commercianti viaggiatori, dei figli che muovono i primi passi, o che lasciano la casa dei genitori.
- Dea Adeona - Dea del ritorno a casa, dei commercianti e dei reduci.
- Dea Nehalennia - protettrice delle strade, dei viandanti e dei viaggiatori dei mari del nord. Spesso però invocata per assicurarsi un dopo-morte felice, in quanto patrona di coloro che ricercavano la via dello spirito.
- Dea Laverna - Dea dei ladri. 
- Dio Palaemon - protettore del ritorno in porto delle navi.


DENARO
- Dea Giunone Moneta - che protegge la Zecca e la prosperità dei Romani.
- Dea Pecunia - La divinità latina della ricchezza e dell’abbondanza che nel pantheon romano, aveva anche un figlio: il Dio Argentinus, protettore del denaro e degli uomini d’affari. L’etimologia è legata al termine pecunĭa (“denaro”), in latina derivava da pěcus, ossia “bestiame” (“pecora”), ricordo di un’economia primitiva a carattere pastorizio, perché anticamente gli animali, e soprattutto le pecore, servivano al baratto tra gli esseri umani. Le pecore, i polli, etc., rappresentavano le banconote di un tempo, in un periodo in cui ancora non vigeva l’uso delle monete.
- Dea Aequitas - Dea della correttezza nel campo finanziario e monetario. 
- Dea Eres - Divinità femminile che presiedeva al conio delle monete. Spesso accompagnava Es ed Esculàno.
- Dio Argentino - Figlio della Dea Pecunia e Dio dell'Argento.
- Dio Aesculanus - Dio romano protettore dei mercanti e preposto alla coniazione delle monete.


DESTINO FORTUNA
- Dea Fortuna - Dea della fortuna.
- Bonus Eventus - Dio del buon evento.
- Dea Roma - Dea della capitale dell'Impero.
- Dea Nemesi - Dea della giustizia e della vendetta.
- Dea Mala Fortuna - se seguita scongiura la mala sorte.


GENI
- Eroti - Amorini, ovvero geni che battono moneta, i geni orefici, che pesano, fondono, usano i vari strumenti di cesello e battitura, o quelli della vendemmia e del vino, o vanno a pesca o a caccia. Oppure sono prettamente ludici, che cavalcano un delfino, o si fanno trainare da un granchio, o da cigni, o da animali selvatici, che cavalcano o di cui hanno le redini. 


GRANDE MADRE
- Mater Matuta - divinità italica dell'aurora e della nascita.
- Dee Matres - Dee della nascita, crescita e morte. La madre che dà alla luce, che allatta e che dà la morte.
- Dea Tellus - Dea della Terra.
- Dea Vitula - Dea di origine sabina. Dea della gioia, lo Dea Giovenca, una delle rappresentazioni della Dea Terra, ovvero la Natura, colei che provvede al nutrimento delle piante, degli animali e degli uomini. Come la giovenca è provvida di latte così la Madre Terra è provvida di latte per tutti suoi figli, cioè tutti gli esseri che la abitano, senza distinzioni.
- Dea Cornisca - Dea preromana e romana, assimilata poi a Diana, anch'essa triplice come luna, terra ed inferi.
- Dea Leucotea - La Dea Bianca, o Aurora, la Sorgente del Mondo. Era la luce che illuminava la tenebra al mattino, così la Dea aveva portato la luce nella Tenebra del mondo. Spodestata dalle invasioni ariane del mediterraneo divenne ninfa o Dea minore.
- Dea Caelestis - Dea del cielo e della Luce che portava la nascita di bambini e animali. 
- Dea Aeternitas - Dea dell’eterno ritorno della natura.
- Dea Vesta - antica Dea Madre portatrice del fuoco.
- Dea Iside - Dea egizia romana del sistro e dell'armonia cosmica.


GUERRA 
- Dea Bellona - Dea della guerra.
- Dio Gobannus - Dio della guerra che forgiava le armi.
Dioscuri - Dei del soccorso rapido nelle battaglie e nella medicina.
- Dea Nerio - Dea moglie di Marte, ispirava il coraggio e la ferocia in battaglia ma presiedeva pure al matrimonio.
- Dio Marte - Dio della guerra.
- Dea Discordia - Dea del conflitto e della guerra.
- Dio Redicolus - Dio che assisteva e proteggeva i reduci.
- Dea Lua - Dea della velocità e del combattimento.
- Dea Minerva - Dea delle arti femminili e della guerra.
- Dea Minerva Ilia - Dea che insieme a Marte proteggeva e rendeva invincibile il popolo romano.
- Dea Quiritis - Dea guerriera armata di scudo e di lancia come Minerva, e «le matrone si trovano sotto la tutela di Giunone Curite»
- Dea NeniaDea preromana e romana invocata con fervore contro i nemici di Roma, e tutelare dei canti funebri. prediceva se la persona malata sarebbe guarita o sarebbe morta.
- Giunone Sospita - la salvatrice degli uomini, e dei soldati.
Giove Dolicheno - Dio protettore dei soldati.
Genius Exercitus - Il genio dell'esercito e delle battaglie.


INFERI
- Dea Ecate - Dea degli inferi.
- Dea Proserpina - Dea degli inferi.
- Dei Mani - Dei degli inferi.
- Dio Plutone - Dio degli Inferi.
- Dio Alerno - Dio dei fagioli e dell'oltretomba.
- Dea Reitia -  Dea del viaggio negli inferi, dei viaggi e del commercio e della salute e della guarigione, delle nascite e della fertilità.
- Dea Aere Cura - Dea degli Inferi.
- Dea Populonia - Dea degli Inferi e delle nascite.


INTELLIGENZA
- Dea Cama - Dea dalle capacità profetiche, con cui prediceva il destino del neonato. Aveva predetto la grandezza di Roma.
- Dea Mens - La Dea invocata per i bambini, onde dotarli di una bella mente, poi per le persone pubbliche che dovevano prendere decisioni per Roma, e per i generali che dovevano guidare gli eserciti.
- Dea Aequitas - Dea che ispirava l'uguaglianza dei diritti nelle leggi del diritto pubblico e privato.
- Dio Ercole - Semidio delle 12 fatiche, Dio della forza.


LUNA E SOLE
- Dea Cinzia - Dea Luna.
- Dea Mena - Dea della Luna.
- Dea Diana - per la caccia e la benedizione dei campi, ma anche Dea luna.
- Dea Luna - Dea della luna.
- Dea Selene - Dea della luna.
- Dio Soranus - Dio del fuoco e del Sole Infero.
- Dio Virbio - Dio solare, o demone protettore delle nascite, un Dio a forma di cavallo, divinità fluviale
di Aricia, demone delle querce, o l'eroe greco Ippolito.
- Dio Mitra - Dio persiano del Sole.
- Dio Apollo - Dio del Sole.


MAGIA
- Dea Circe - maga e Dea.
- Dea Anaceta - Dea dei serpenti, della divinazione, magia e negromanzia.
- Dea Angizia - Dea dei serpenti e guaritrice.
- Dea Tana - Dea etrusco/romana della magia e della trasformazione, importata a Roma, venne pian piano assimilata a Diana. Fu Dea del cielo prima stella del mattino, della Luce e del parto.


MATRIMONIO
- Dea Nerio - Dea moglie di Marte, ispirava il coraggio in battaglia ma presiedeva pure al matrimonio. 
- Dio Imeneo - Dio che presiedeva al matrimonio.
- Dea Giunone Cinxia - che modellava il cinto da sposa.
- Giunone Interduca - che accompagnava la sposa nella nuova casa.
- Giunone Pronuba - perchè le donne trovassero marito.
- Dio Domiducus - che accompagna la sposa a casa.
- Dea Cinxia - Dea dei matrimoni, anche Dea della luna.


MESSAGGERI COPPIERI
- Dio Mercurio - Dio dei viaggiatori, del commercio e dei ladri. Messaggero degli Dei.
- Dea Fama - Dea messaggera di Giove che ne diffondeva gli annunci.
- Dea Iuventas - Coppiera degli Dei e Dea dell'eterna giovinezza.
- Dio Ganimede - amante di Giove e coppiere degli Dei.


MISTERI
- Dea Tacita - Dea dei segreti.
- Dea Veritas - Dea che faceva scoprire la verità anche con riti rivelatori.
- Dea Lara - Dea del silenzio, portatrice dei Sacri Misteri che chiedevano assoluta segretezza. Era la ninfa dell'Almone, affluente del Tevere che sgorga dai Colli Albani.

DIANA

MORTE
- Dea Tarpea - Dea della Terra e della morte.
- Dio Orcus - protettore e dispensatore della morte pacifica.
- Dio Saturno - Dio del tempo, della morte e della falce.
- Dea Libitina - Dea della morte e dei riti funebri.
- Dio Viduus - Dio che separa l'anima dal corpo dopo la morte.
- Dea Nenia - protettrice dei canti funebri.


NASCITE
- Dea Caelestis - protettrice delle nascite.
- Dea Carda - assisteva lo sviluppo fisico affinchè il bambino fosse sano e armonioso.
- Dea Mana Genita - Invocata perchè il bambino nascesse vivo.
- Dea Alemonia - Dea che nutre il piccolo nel ventre materno.
- Dea Alma - Dea che portava la vita al nuovo nato.
- Dea Edulica o Educa - invocata perché alla madre non mancasse il latte per allattare.
- Dea Lucina - invocata quando il bimbo “veniva alla luce” uscendo dal grembo materno.
- Dea Candelifera - vedi Dea Lucina.
- Dea Giunone Lucina - portava i neonati alla luce.
- Dea Partula - forse la Parca Cloto, una delle tre Moire (o Parche).
- Dea Reitia -  Dea delle nascite e della fertilità, della salute e della guarigione, dei viaggi e del commercio e pure del viaggio negli inferi.


NEGATIVITA'
- Dea Penia - Dea della povertà.
- Dea Mania - Dea degli Spiriti e del caos.
- Dea Akte - Dea che induce al peccato di orgoglio, alla tracotanza e la millanteria, ma per altri Dea di giustizia.
- Dea Nemesi - Dea della vendetta.


NINFE
- Virae Querquetulanae - Ninfe che abitavano il bosco di querce del Celio.


ORACOLI 
- Dea Nenia - Dea preromana e romana che prediceva se la persona malata sarebbe guarita o sarebbe morta. Invocata con fervore contro i nemici di Roma, e tutelare dei canti funebri. 
- Dea Carmenta - Celebre profetessa dell'Arcadia che oracolava in versi. Dopo la sua morte fu fatta Dea e diede il nome alla porta Carmentale. Nel suo tempio era proibito indossare abiti di pelle, o sacrificare animali. 


PARTO  
- Dea Prorsa-Antevorta - Dea del parto giusto e Dea del parto obliquo, per la posizione del neonato.
- Dea Nona - Dea che stabiliva i destini e la durata della vita, poi addetta al nono mese di gravidanza.
- Dea Populonia - Dea degli Inferi e delle nascite.
- Dea Tana - Dea etrusco/romana della magia e della trasformazione, importata a Roma, venne pian piano assimilata a Diana. Fu Dea del cielo prima stella del mattino, della Luce e del parto.
- Dea Reitia -  Dea delle nascite e della fertilità, del viaggio dell'"aldilà", dei viaggi e del commercio e della salute e della guarigione.
- Dea Deverra - Dea delle scope che allontanavano gli spiriti maligni. Le donne incinte per timor di Silvano erano sotto la protezione di tre divinità Intercidona, Pilunno e Deverra.
- Dea Partula - invocata nel momento del parto.
- Dea Uterina - assistente alla puerpera nel momento delle doglie.
- Dea Numeria - preposta al conto dei mesi del parto.
- Dea Nona - protettrice delle donne gravide.
- Giunone Opigena - Dea che assisteva le partorienti.
- Dio Statulino - Dio che curava la posizione eretta dei bimbi.


PASSAGGI E TEMPI
- Dio Portuno - Dio romano dei porti e delle porte.
- Dea Jana - Dea della porta e dei passaggi.
- Dea Aprus - Dea della primavera.
- Dea Aurora - Dea dell'aurora.
- Dio Giano - custodiva la porta di casa, il primo e l'ultimo dell'anno. Dio degli inizi, sia di attività, sia temporali.
- Dio Vertumno - Dio delle stagioni e della crescita delle piante, poteva mutar forma e arrestare o respingere le acque del Tevere.
- Dea Cardea - per i cardini delle porte, preposta anche ai punti cardinali.
- Dea Carnea - Dea dei  dei cardini e dell'anno nuovo, del biancospino, delle messi, della salute.
- Dea Flora - Dea della fertilità e della primavera.
- Dea Anna Perenna - Dea dell'anno nuovo.
- Dea Maia - annunciatrice e portatrice della primavera.

DEA ANACETA

PASTORIZIA ANIMALI
- Pales - Dea protettrice della natura, degli allevatori e del bestiame. Da lei prese nome il Palatino, dove abitarono i primi pastori che formarono il primo nucleo di popolazione.
- Faunus e Fauna - Divinità pastorali, i loro figli erano i Fauni, demoni silvestri pelosi e dall'aspetto caprino. Fauno difendeva le greggi dai lupi, capace di incutere terrore. Fauno parlava profeticamente. ma scaricava le ossessioni e possessioni sulle paredre, le Ninfe delle fonti e delle sorgenti, diventando simili alle Sibille nel profetare. Talvolta invia sogni profetici a chi giace in incubazione o è invasato dall’estasi. È associato al timor panico, con apparizioni spaventose e voci soprannaturali. Ma talvolta la sua voce rassicura ed incoraggia. Protegge gli animali domestici, le greggi e le coltivazioni.
- Dea Anaceta - Dea dei serpenti, della divinazione, magia e negromanzia.
- Dea Angizia - Dea dei serpenti e guaritrice.
- Dea Adeona - protettrice del ritorno, di quello dei figli verso casa dei genitori, dei viaggiatori, dei reduci dalla guerra. Ma proteggeva anche il ritorno degli animali dalla transumanza o alle proprie stalle, per cui divenne anche Dea della pastorizia.
- Dea Luperca - Divinità che proteggeva i pastori e i greggi dai lupi.
- Dio Verminus - Dio che allontanava dal bestiame la malattia dei vermi.


PROTEZIONI
-  Dea Concordia - Dea protettrice della concordia in famiglia, tra i cittadini e nello stato.
- Dea Pietas - Dea che garantiva un buon rapporto nelle famiglie, tra i cittadini e tra i cittadini e lo stato.
- Dea Securitas - Dea della sicurezza sia privata che pubblica.
- Dea Pudicizia - Dea che presiedeva alla castità coniugale, soprattutto a quella delle patrizie e sposate una sola volta e con un patrizio.
- Dea Iuventas - Dea protettrice della gioventù.
- Genius Exercitus - spirito tutelare e vitale dell'uomo romano tanto pubblico quanto privato.
- Dea Libertas - Dea della libertà romana.
- Dea Pax - Dea protettiva della Pace.
- Dea Virplaca - La Dea che placa la rabbia dell'uomo. capace di riportare la pace tra marito e moglie.
- Grazie - Le Dee presiedevano ai figli belli, che gli animali della fattoria figliassero e che i campi diventassero prosperi. Ma pure armonia in famiglia, o di incontrare la futura coniuge.
- Dea Providentia - Dea che prevedeva il futuro e proteggeva la Res Publica.
- Genii - spiriti protettori di luoghi.
- Penati - Spiriti tutelari dei viveri di riserva della famiglia e del loro ripostiglio.
- Dio Consus - Dio del seme del grano e dei depositi per la sua conservazione.
- Dei Lari - Spiriti protettori degli antenati che vegliavano e proteggevano la gens e la familia.
- Dea Temi - Dea della Giustizia.
- Dea Giunone - Regina degli dei. protettrice della famiglia.


SALUTE E MALATTIE
- Dio Senectus - protettore della vecchiaia. 
- Dea Salus - Dea della salute.
- Bona Dea - Dea delle guarigioni.
- Dea Metidrina - Dea romana guaritrice, della salute, della longevità e del vino.
- Dea Angerona - Dea che soccorreva l’uomo sollevandolo da angoscia e ansia, e pure dall'angina pectoris.
- Dea Minerva Memor e Medica - Dea delle sorgenti d’acqua o di fenomeni geologici con proprietà curative, quali le “salse” (piccoli vulcani di fango) o le fonti di petrolio.
- Dea Febris - Dea della febbre che salvava dalla febbre.
- Dea Carnea - Dea della salute,  dei cardini e dell'anno nuovo, del biancospino e delle messi.
- Dea Angizia - Dea dei serpenti e guaritrice.
- Dea Reitia -  Dea della salute e della guarigione, delle nascite e della fertilità, dei viaggi e del commercio e pure del viaggio negli inferi..
- Dio Esculapio - Dio della medicina.
- Dea Paventia - Dea che evitava o curava dagli spaventi.
Dioscuri - Dei del soccorso e della medicina.
- Dea Erumna - che salva dall'incertezza e dall'inquietudine.
- Dea Cocles - Dea che aiuta a vedere i ciechi e chi non vede alcune cose in senso morale.
- Dio Morfeo - Dio del sonno.

ASCLEPIO

VENTI E FULMINI
- Dio Zefiro - Dio del vento dell’ovest o del Nord-ovest.- Dio Aquilone - Dio del vento del nord e nord est, tramontana
- Dio Volturno - Dio del fiume e del vento caldo di sud-est, lo scirocco.
- Dio Giove - Re degli Dei.
- Dea Fulgora - Dea dei fulmini.
- Dio Summanus - Dio italico romano del cielo diurno e delle folgori diurne.
- Dea Venilia - Dea connessa coi mari e coi venti.


VINO
- Dea Metidrina - Dea romana guaritrice, della salute, della longevità e del vino.
- Dio Bacco - Dio del vino.
- Dei Libero e Libera - Dio italico del vino, della fecondità e della sfrenatezza.


VIRTU'
- Dio Honos - Dio dell'onore dei soldati. 
- Dea Virtus - Dea del coraggio e del valore militare.
- Dea Clementia - Infondeva a generali e imperatori compassione, perdono, senza ira o vendetta.
- Dio Semo Sancus - Dio della fede o fiducia, dell'onestà, dei contratti. del matrimonio e dei giuramenti.
- Dea Virginia - Dea romana della politica. Ispirava l'eloquenza, le buone amicizie e le sagge decisioni.
- Dea Spes - Dea della Speranza.
- Dea Fides - Dea della lealtà e della fedeltà, soprattutto del cittadino, civile o militare, sia gerarchico che legislativo. I giuramenti presi nel nome di questa Dea erano considerati i più inviolabili tra tutti.
- Dea Disciplina  - Dea dell'istruzione, dell'autocontrollo. Seguita dai soldati romani con Frugalitas (nel denaro), Severitas (concentrazione e determinazione) e Fidelis (fedeltà all'unità, all'esercito, agli ufficiali e al popolo romano, cioè a Roma.


VITTORIA
- Dea Adorea - Dea che accordava la vittoria di qualsiasi impresa, fosse pure una costruzione.
- Dea Vica Pota - Dea della Vittoria e del Potere.
- Dea Victoria - Nike greca, Dea della Vittoria.


VULCANI FABBRI
- Dio Vulcano - Dio dei vulcani, delle fucine e dei fabbri.
- Dio Caco - Dio del fuoco e dei vulcani.
- Dea Etna - Dea del vulcano Etna.


BIBLIO

- George Dumezil - La religione romana arcaica - a cura di Furio Jesi - Rizzoli Editore - Milano - 1977 -
- William Warde Fowler - The Roman Festivals of the Period of the Republic - Londra - 1908 -
- Carlo Prandi - Mito in Dizionario delle religioni - a cura di Giovanni Filoramo - Torino - Einaudi - 1993 -
- John A. - Religione romana - Oxford - Oxford University Press per il Classical Association - 2000 -



DIVINITA' POLIADI


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DEA AFAIA

DIVINITA'  PROTETTRICI  O  POLIADI

Per divinità poliade si intende una divinità che ha un legame più stretto con una città rispetto a quello che la lega alle altre città dello stesso stato o regno, per cui essa viene venerata con un culto particolarmente importante e solenne.

Nelle grandi religioni politeistiche dell’ambiente mediterranee si nota frequentemente che le singole città, pur venerando tutte le divinità del pantheon, per una di esse hanno un culto particolare, considerandosi protette da essa. 

Nella Mesopotamia già le prime città sumere avevano ciascuna la propria divinità particolare, e infatti le tre divinità sumeriche principali, An, Enlil ed Enki erano rispettivamente le divinità sovrane delle città di Uruk, Nippur ed Eridu.

Nella civiltà fenicia già esistevano gli Dei poliadi e protettori, e pure in Egitto ogni singola città aveva la propria divinità poliade e una tale idea era così radicata nella mentalità egiziana che, dopo la conquista greca, per la nuova città di Alessandria si dovette fondare il culto di una nuova divinità, Serapide, nuovo ed esclusivo per quella città, che vi potesse esercitare le funzioni poliadi in esclusiva e a pieno titolo.

Anche i Greci, pur venerando ovunque gli stessi Dei, conoscevano legami particolari tra una città e una divinità, anzi ogni città della Grecia antica aveva una o più divinità protettrici. Ciò rendeva più difficile l'evocatio romana, potendo la città venire protetta da un'altra divinità, magari di uguale o simile potenza.

ATENA PROMACHOS POLIADE DI ATENE

- così Atene era difesa da Atena (Minerva), 
- Argo e Samo dalla Dea Era (Giunone), 
- Delfi e Delo erano difesi da Apollo, 
- Cipro e Citera erano difese da Afrodite (Venere), 
- Sparta era difesa da Ares (Marte), 
- Efeso da Artemide (Diana), 
- Corinto e Rodi da Elio (Sole),
- Egina era protetta da Afaia, il cui tempio venne eretto sopra una collina dell'isola;
. Creta, Olimpia e Dodona da Zeus (Giove) 
. l'Istmo di Corinto, la Beozia, la Tessaglia, il Peloponneso, Calauria, Taranto e Poseidonia da Poseidone (Nettuno) 
- Eleusi da Demetra, (Cerere) 
- Creta, Olimpia e Dodona erano protette da Zeus, ecc. ecc.

Ma ciò riguardava pure l’Italia arcaica: le città dei Prisci Latini che, seppur riunite nella federazione religiosa accentrata intorno al culto di Iuppiter Latiaris (Giove Laziale), avevano ciascuna un proprio culto per la divinità poliade: 

- Ariccia aveva quello di Diana, 
- Lanuvio quello di Giunone Sospita, 
- Palestrina quello della Fortuna Primigenia ecc. 

Nel periodo ellenistico si diffuse nel mondo antico un nuovo concetto di divinità poliade: come ogni luogo, così anche ogni città aveva la propria «fortuna». La Tyche della città non aveva una fisionomia propria come le grandi divinità del pantheon classico e si riduceva alla sola funzione di rappresentare la città. È su questo modello di divinità poliade che si sviluppò l’idea di una Dea Roma, la cui venerazione è documentata già al principio del II sec. a.c. in Oriente prima e in Occidente poi.

La divinità poliade di Roma era, almeno sin dalla fondazione del tempio capitolino (509 a.c.), Giove, ma la tradizione religiosa romana conosceva anche una ‘segreta divinità protettrice’ della città, di cui non si divulgava il nome, perchè nessuna magia potesse attaccarla ma anche per evitare che potesse essere evocata dai nemici. 

IUNO SOSPITA DI LANUVIO

NEL CRISTIANESIMO

Il bisogno di una tutela religiosa della città, venne mantenuta, nonostante il totale abbattimento degli Dei e dei templi pagani, dal cristianesimo, che dovette ripristinare una certa forma di politeismo che non sconfessasse il monoteismo, ma che consentisse a ogni fedele di rifugiarsi in un sacro simulacro da lui scelto. 

Gli Dei pagani erano così chiamati in senso derisorio in quanto albergavano in ogni pagus, cioè villaggio, e pertanto erano in gran numero. Tutto ciò doveva cambiare come era cambiato nelle altre due religioni monoteiste, l'Islamismo e l'Ebraismo dove non poteva essere raffigurata nemmeno l'immagine del Dio unico, ma per il Cristianesimo, e ancor più nel Cattolicesimo vi fu una pressante richiesta di idoli a cui la gente era abituata a rivolgersi.

Pertanto il politeismo trovò e trova tuttora espressione nella venerazione dei santi patroni locali, e i patroni o poliadi dell'Europa sono: San Benedetto da Norcia, Santa Brigida di Svezia, Santa Caterina da Siena, Santi Cirillo e Metodio, Santa Teresa Benedetta della Croce.
Protettori del suolo italico sono invece San Francesco e Santa Caterina da Siena, mentre sono patroni di Roma i Santi Pietro e Paolo.

Poi ci sono i santi protettori delle città capoluogo così:
- San Giovanni Battista è il protettore di Genova - Sant'Ambrogio è il protettore di Milano - San Gennaro è il protettore di Napoli - San Marco è il protettore di Venezia - San Valentino è il protettore di Terni - Sant'Antonio è il protettore di Padova - San Giorgio è il protettore di Ferrara - San Prospero è il protettore di Reggio Emilia - San Gaudenzio è il protettore di Rimini - San Benedetto è il protettore di Norcia - San Nicola è il protettore di Bari - Santa Rosalia è la protettrice di Palermo

Ma poi ci sono i patroni di ogni altra città, e i patroni di ogni paese. Seguono poi i patroni di ogni continente, di ogni nazione con relativi patroni di città e paesi. Ma ci sono santi patroni deputati a salvaguardare ogni tipo di persone, di attività umane e naturali, o guarire da ogni tipo di malattie:

S. FRANCESCO D'ASSISI PATRONO D'ITALIA

- ammalati in generale, incurabili, angina pectoris, dolori e malattie dell'addome, dolori e malattie agli arti, ciechi, sordi, dolori di artrosi, reumatismi, herpes zoster, lebbrosi, moribondi e agonizzanti, pestilenze, zoppi, morte violenta, veleni e avvelenamenti,
- madri (madri in difficoltà, madri che allattano, pericolo di aborto, partorienti) 
- infanti, trovatelli, bambini, adolescenti, vergini, fidanzate, innamorati, vedove,
- accademie cattoliche, catechisti, ecumenismo, Gioventù Cattolica, lupetti, missioni, scautismo, esploratori e guide, emigranti, pellegrini, uomini di Azione Cattolica, telecomunicazioni, internet,
- anime del Purgatorio
- automobilisti, donatori di sangue, scrittori e giornalisti, mendicanti, studenti, viaggiatori, filatelici, radioamatori
- tempeste, terremoti, fulmini, grandinate, cose perdute o smarrite
- carcerati, ladri, ubriachi, senzatetto,
- frutti della terra, vino
- Ordine di Malta, Ordine di sant'Isidoro, Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, Marina militare, Regno delle Due Sicilie

Ma esistono pure i santi poliadi protettori degli animali:
- Animali in genere, Animali da cortile, Gallinacei, Oche, Colombi, Uccelli, Bovini, Cavalli, Muli, Maiali, Cani, Gatti, Api, Bachi da seta.


BIBLIO

- Antonino Liberale - Metamorfosi 40 (Britomarti)
- Pausania libro II, 30,3
- Pietro Mander - La religione dell'antica Mesopotamia - Roma - Carocci - 2009 -
- Pausania - Viaggio in Grecia Libro II: Corinzia e Argolide - Milano - BUR - 2001 -
- Anna Ferrari - Dizionario di mitologia - Litopres - UTET - 2006 -
- Anna Maria Carassiti - Dizionario di mitologia classica - Roma - Newton - 2005 -


DEI ROMANI PROTETTORI


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LA DEA ROMA PROTETTRICE DELLA CITTA' ETERNA E DELL'IMPERO ROMANO

Molti erano gli Dei protettori dei Romani che avevano però nei confronti delle divinità un rapporto molto diverso da quello di molti altri popoli e anche da quello di oggi nelle religioni monoteiste. I Romani non avevano doveri di amore o di obbedienza verso i loro Dei perchè ciò che era dovuto lo svolgeva lo stato attraverso le comunità sacerdotali appositamente costituite e pagate. 

Semmai i Romani dovevano badare ai piccoli rituali dei loro Larari, o in caso di necessità per la richiesta di una grazia speciale promettevano una ricompensa alla divinità preposta che però riceveva la ricompensa solo a grazia ricevuta e nulla era dovuto prima. 

Tanto è vero che di solito la forma di scioglimento del voto, che non consisteva ma in una rinuncia o privazione personale ma di un regalo alla divinità come veste preziosa, statuina o statua, ara o addirittura tempio (per esempio in caso di vittoria di un generale) era: "Perchè il Dio o la Dea si è comportato-a bene con me."


DEA ROMA
La Dea era raffigurata armata di spada, talvolta clipeata o coronata di alloro, con vicino una Vittoria alata o altri simboli. Era la protettrice della città di Roma ma pure di tutto l'Impero Romano a cui assicurava la perpetua vittoria sugli altri popoli.


PRIAPO
Priapo era il Dio dell'amore sessuale e della fertilità delle campagne. Gli era sacro l'asino ed era figurato come vecchio barbuto seminudo con un enorme membro eretto e munito di falce. Proteggeva inoltre gli orti e le vigne dai ladri, dai golosi e dagli uccelli.


MEFITIS 
O MEFITE, divinità dell'Italia centro meridionale, venerata soprattutto dagli Osci, le erano dedicate le puzzose esalazioni del vulcano. A Roma le era dedicato un tempietto sull'Esquilino. Compito suo era proteggere dai fetidi miasmi.

DIO ROBIGO

TERMINE
Termine fu una divinità indipendente che proteggeva i confini dei poderi e le pietre terminali, tenendo lontani i ladri, e come tale aveva una cappella che si innalzava all'interno del Tempio di Giove Ottimo Massimo sul Campidoglio.


ROBIGO
Dio romano che proteggeva il grano dalla ruggine.


MATRONE 
Dee protettrici delle fattorie. Raffigurate sedute, avvolte in mantelli chiusi sul petto da una fibbia e con ampie cuffie. Erano venerate in tutta la Renania dalla svizzera all'Olanda.
Per un approfondimento: CULTO DELLE DEE MATRES


DEVERONA 
Divinità latina, chiamata anche Devèrra, si occupava di proteggere la casa e le proprietà, di assistere alla nascita dei bambini e alla pulizia.


VESTA 
Era preposta alla protezione del focolare domestico e il suo fuoco sacro ardeva in tutti i templi.

DEI PENATI

PENATI
Erano i numi tutelari della casa e del focolare. Proteggevano la casa e badavano al suo benessere, ogni famiglia aveva i suoi Penati. Ogni comunità, quartiere e città aveva i Penati ovvero demoni protettori legati al culto del fuoco sacro di Vesta.


QUIRINO
Dio Quirino, protettore delle curie e delle attività degli uomini.


BONA DEA
Dea delle guarigioni e della castità delle donne, ma soprattutto proteggeva il popolo e lo stato romano.


ACCA LARENTIA
antichissima Dea etrusca, acquisita dai Romani come prostituta divinizzata protettrice dei plebei.


ANGERONA
Dea romana che non solo si preoccupava della salute, soprattutto delle tonsille e per proteggere dall'angina, ma aveva pure il compito di proteggere gli amori segreti, affinchè gli amanti in questione non corressero pericoli.


LAVERNA
proteggeva i guadagni, onesti e disonesti, non aveva scrupoli, tanto che era diventata la Dea protettrice dei ladri.


ANTEVORTA
Aggettivo ma pure aspetto di Carmenta, o Cama, divina veggente che secondo la tradizione, sarebbe venuta col figlio Evandro nel Lazio dall'Arcadia. Ella proteggeva i bambini dalle Striges, uccelli notturni che si credeva succhiassero il sangue dei bimbi in culla, e delle partorienti nelle doglie.


CONCORDIA 
Figlia di Giove e di Tèmi e ovviamente sorella della Pace. Proteggeva l'unione delle famiglie, dei cittadini e delle case.


MUTINUS TUTULUS
Uno dei Pignora Imperii protettore dell'Impero romano.
Per un approfondimento: CULTO DI MUTINO TUTULUS


EPONA
Ippona, o Epona,  era la protettrice dei cavalli, e veniva rappresentata sempre in sella a un cavallo con una lunga tunica e una coppa in mano.


SCHADAPRA 
Questa divinità proteggeva dai morsi di serpente.

DEA DEVERRA O DEVERONA

PILUNNO 
Dio protettore della casa e propiziatore di numerosa discendenza.


STATA 
Divinità romana che proteggeva dagli incendi e che veniva invocata in aiuto al sorgere di incendi.


IUNO 
era lo spirito tutelare femminile che accompagnava e proteggeva ogni donna.


CABIRI 
Erano i servitori della Grande Madre Cibele. Erano considerati i protettori dei marinai che li invocavano chiamandoli Megaloi theoi, mentre i romani li chiamavano Dii magni potentes valentes, sull'isola di Lemno, erano chiamati Haphaistoi.


FORCULO 
Dio che si occupava della custodia e la protezione delle porte, compito che assolveva assieme a Cardèa e Limèntico.


GÈNI 
nella religione romana, spiriti o divinità secondarie considerate custodi delle sorti delle famiglie e dei singoli, di cui costituiscono il principio vitale. Il genius corrisponde al genètlio o daimon dei greci ed a spiriti di vario tipo, il cui culto era diffuso presso i popoli dell'antichità. I Romani lo ritenevano uno spirito buono, una specie di angelo custode che nasceva e moriva con l'individuo, lo accompagnava e ne dirigeva le azioni nel corso dell'intera vita. Uscendo dall'ambito familiare, dove era particolarmente venerato il genio del pater familias,
In epoca imperiale il culto acquistò dimensione pubblica: si attribuì un genio protettore anche ai luoghi (genius loci), rappresentato per lo più sotto forma di serpente, immagine che imponeva il rispetto del luogo; fu venerato il genius populi romani in figura di giovinetto; con Augusto venne istituito il culto del genio dell'imperatore vivente.


LATERCULO 
Dio protettore del focolare.


FORNACE 
Dea protettrice dei forni per la panificazione.


PACE
Divinità nata dopo la guerra civile del 44 a.c. che segnò l'inizio di un lungo periodo di pace. La Pace dei Romani non aveva nulla in comune, se non il significato con la Irene dei Greci. Era colei che proteggeva la pace, in realtà poco frequente a Roma, figurata come giovane donna recante in una mano un ramoscello di ulivo e la cornucopia nell'altra.
Per un approfondimento: CULTO DI PAX

LARES CIOE' GENI

PORTUNO
Dio protettore delle case, delle porte e di chi entrava ed usciva. In seguito diventò anche protettore dei porti.


SEMITALI
Divinità che custodivano e proteggevano le strade.


LARES COMPITALES 
erano divinità, forse di origine etrusca, preposte a vegliare e proteggere i crocicchi stradali, cioè i punti urbani ed extraurbani dove due o più strade si incrociavano. Proteggevano il popolo dagli incidenti stradali e dai cattivi incontri.
«Augusto ripristinò alcune antiche tradizioni religiose che erano cadute in disuso, come l'augurio della Salute, la dignità del flamine diale, la cerimonia dei Lupercalia, dei Ludi Saeculares e dei Compitalia. Vietò ai giovani imberbi di correre ai Lupercali e sia ai ragazzi, sia alle ragazze di partecipare alle rappresentazioni notturne dei Ludi Saeculares, senza essere accompagnati da un adulto della famiglia. Stabilì che i Lari Compitali fossero adornati di fiori due volte all'anno, in primavera ed estate
(Svetonio, Augustus, 31.)


TRESTONIA
I Romani che si mettevano in viaggio usavano invocare questa Dea a protezione se si sentivano stanchi o avevano qualche incidente.


BIBLIO

- George Dumezil - La religione romana arcaica - a cura di Furio Jesi - Rizzoli Editore - Milano - 1977 -
- William Warde Fowler - The Roman Festivals of the Period of the Republic - Londra - 1908 -
- Carlo Prandi - Mito in Dizionario delle religioni - di Giovanni Filoramo - Torino - Einaudi - 1993 -
- D. Sabbatucci - La religione di Roma antica - Il Saggiatore - Milano - 1989 -
- R. Del Ponte - Dei e miti italici. Archetipi e forme della sacralità romano-italica - ECIG - Genova - 1985 - 


 

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