LEGIO II AUGUSTA






LE ORIGINI

La legio II Augusta sorse ad opera di Ottaviano e del console Gaio Vibio Pansa Caetroniano nel 43 a.c., per combattere Marco Antonio; la II Augusta combattè a Filippi, dove Ottaviano sconfisse i cesaricidi Bruto e Cassio, e a Perugia, dove Ottaviano sconfisse Lucio, il fratello di Marco Antonio.

All'inizio del principato di Augusto, nel 25 a.c.,, la II augusta fu spedita in Hispania, per combattere nelle Guerre Cantabriche, che ristabilirono definitivamente il dominio romano in Hispania, e più tardi si accampò nell'Hispania Tarraconensis, una delle tre province spagnole.

Con l'annientamento delle Legio XVII, XVIII e XIX nella battaglia della Foresta di Teutoburgo, la II Augusta si spostò in Germania, probabilmente a Mainz. Dopo l'anno 17, passò all'Argentoratum (modern Strasbourg).
Stanziata a Caerleon-Isca dal 75 d.c., la II Augusta fu la prima legione dell'Esercito Britannico, chiamata all'inizio Sabina (di suolo sabino), arrivata dalla Germania (nella parte che in seguito venne chiamata Superiore) nel 43 d.c. ed aveva fatto da allora la sua casa in quella provincia.

Se mai ci sia stata una macchia sul suo cursus, è stata quando il suo praefectus castrorum rifiutò di sostenere il suo comandante dell'esercito contro i ribelli di Budicca.

Ma è questione di opinioni, il fatto di Budicca fu una vergogna romana perchè quando la regina reclamò il suo regno promessole, i romani per tutta risposta le stuprarono le figlie.

Qualche romano pensò che Budicca aveva ragione, in quanto im quel caso si erano comportati da barbari e non da romani.

Le insegne della legione sono stati il ​​capricorno, il Dio Marte e il cavallo alato Pegaso.
Dal III sec. rimase solo il simbolo del capricorno,

LA DEDICA

L'ISCRIZIONE

In questa iscrizione ci sono: la dedica, l'esecuzione e l'attribuzione.


LA DEDICA

IMP(eratori CAES(aris) TRAIAN(i) HADRIANI AUG(usti) LEG (io) II AVG (usta).
C'è solo il cognomen di Adriano e quella di suo padre adottivo (Traiano), inserita tra le parole Impero, Cesare e Augusto. Dunque il comando è di Adriano.

ESECUZIONE

Alla frase LEG (io) II AVG (USTA). manca una parola: VEX (illatio). Il che significa: i lavori di costruzione del forte non vennero eseguiti da un distaccamento della legione, ma dall'intera unità. La Legio II Augusta era accampata nei pressi con un occhio ai lavori di costruzione e uno al possibile e frequente attacco dei feroci Pitti..


ATTRIBUZIONE

Il responsabile del progetto è A (ULO) PLATORIO NEPOTE LEG (ato Augusti) PR (o) PR (aetore). Comandante dell'Esercito Britannico, appena arrivato dal comando dell'Esercito Germanico Inferiore, sotto Adriano, che non deve solo combattere ma anche progettare e costruire, proprio come sapeva fare qualsiasi aristocratico romano in qualsiasi parte del mondo.
Il Vallo di Adriano fu costruito "per separare i barbari dai Romani"; ma erano già separati, dalla capacità di comandare soldati a cui si insegnava di tutto. compreso il saper costruire il Vallo di Adriano.



IN BRITANNIA

Le legioni che participarono alla conquista della Britannia nel 43 furono:
- Legio II Augusta
- Legio IX Hispana
- Legio XIV Gemina
- Legio XX Valeria Victrix

La legio II Augusta era comandata dal futuro imperatore Vespasiano. Fu Vespasiano che condusse le legioni nelle campagne contro le tribù dei Durotriges e dei Dumnonii. Ricordando ancora la amara sconfitta per mano dei Silures nel 52, la II Augusta si impegnò al massimo dimostrando di essere una delle legioni migliori, anche dopo la sua disgrazia durante la rivolta della regina Boudica.

Qui infatti il suo praefectus castrorum, Poenio Postumio, che faceva le veci di comandante (il suo Legato e tribuno probabilmente era assente insieme al governatore Svetonio Paolino), violò gli ordini di Svetonio di unirsi a lui così che successivamente si suicidò per l'onta. Non fu chiaro comunque perchè non prese in mano la situazione un altro ufficiale sotto di lui.
Dopo la sconfitta di Boudica, la legione venne dispersa in diverse basi;

- dal 66 al 74 invece stazionò a Glevum (moderna Gloucester), e mosse a Isca Augusta (moderna Caerleon), costruendo una fortezza di pietra che i soldati occuparono fino alla fine del III sec.La legione ebbe anche connessioni con il campo di Alchester nell'Oxfordshire; delle terracotte lo ricordano nelII sec. ad Abonae (Sea Mills, Bristol) sulle rive dell'Avon (Princeton Encyclopedia).

- Nel 122, la II Augusta aiutò a costruire il Vallo di Adriano.
- Nel 142, la II Augusta aiutò a costruire il Vallo Antonino e vennero ricordati su una lastra del Bridgeness.
- Nel 196, la II Augusta sostenne la domanda della porpora per il governatore della Britannia, Clodio Albino, che fu sconfitto da Settimio Severo.
- In occasione della campagna scozzese di Severo, l'Augusta si trasferì a Carpow, per tornare a Caerleon sotto Alessandro Severo.



I COMANDANTI DELLA II AUGUSTA

Caius Largennius (miles) - prov. Germania - campus Argentoratum 
Qui vi è la sua tomba con l'iscrizione:
« Caio Largennio
figlio di Gaio della tribù Fabia, dei soldati di Luca,
della II legione, delle centurie Scaeve,
morto nel 38, dopo 18 anni di servizio,
è posto qui »
C(aius) Largennius
C(aii filius) Fabia (tribu) Luca miles
Leg(ionis) II (centuriae) Scaevae
An(norum) XXXVII stipendiorum
XVIII
H(ic) S(itus) E(st)
Gnaeus Julius Agricola - tribunus - prov. Britannia

- Nacque il 40 a Forum Iulii (fondata da Giulio Cesare) e morì a Roma nel 93. Fu un grande condottiero romano che molta parte ebbe nella conquista della Britannia di cui fu governatore.


Iulius Marcellinus - centurio - prov. Britannia - campus Banna

- soldato romano e funzionario imperiale elevato a console nel 275 da Aureliano per la sua lealtà e il suo valore. Era una promozione insolita non avendo egli raggiunto il rango di prefetto pretoriano che introduceva al Senato.


Poenius Postumius - praefectus castrorum - prov. Britannia

- Colui che ignorò la richiesta del suo comandante di unire le sue truppe alle sue, e che poi si suicidò.

La II Legio Sabina doveva essere identica alla II Legio Gallica. Dopo il 30, stazionò da qualche parte nel nord della Hispania Tarraconensis e prese parte alle campagne di Augusto conto i Cantabrici, che durarono dal 25 al 13 a.c.. Nella grande guerra furono coinvolte parecchie legioni:
I Germanica, fondata nel 48 da Giulio Cesare;
IIII Macedonica, fondata nel 48 da Giulio Cesare;
V Alaudae, fondata nel 52 da Giulio Cesare;
VI Victrix, fondata nel 42 da Ottaviano;
VIIII Hispana, combattè con Cesare nel 58;
X Gemina, combattè con Cesare nel 58;
XX Valeria Victrix, fondata dopo il 31 da Ottaviano;
e forse la  VIII Augusta, che combattè con Cesare nel 58.

BENNA

In questi anni, la Legio II Augusta e la I Germanica furono coinvolte nella costruzione della colonia Acci in Spagna. I Veterani vennero poi stanziati a Barcellona e a Cartenna (in Mauretania).

La II Augusta sembra poi venisse inviata sul Reno dopo la sconfitta romana della Foresta di Teutoburgo ( 9 d.c.). Stazionò non si sa bene dove nei dintoni di Mainz. Da qui la legione marciò nella "libera Germania", durante le campagne di Germanico (14-16).

Insieme alla Legio XIV Gemina, fu una delle unità che minacciò di naufragare in una campagna navale sul mare di Wadden. Venne poi richiamata e ricevette una nuova base a Strasburgo nella Germania Superiore, dove la legione protesse un punto di passaggio strategico del Reno.

Nel 21, la II Augusta fu coinvolta in un'operazione militare contro due capi galli ribelli: Julius Sacrovir e Julius Florus, che avevano sollevato nella rivolta molti galli. La vittoria venne commemorata con un arco trionfale ad Orange.



SOTTO CLAUDIO

In 43, la Legio Augusta partecipò sotto l'imperatore Claudio all'invasione della Britannia, insieme alla VIIII Hispana, XIV Gemina e XX Valeria Victrix. Il comandante della II Augusta fu niente di meni che Tito Flavio Vespasiano, il futuro imperatore.

La legione venne stanziata prima a Silchester e poi nel 49 a Dorchester. Nel 55, la legione spostò la propria base a Exteter costruendovi la propria base. Dopo 19 anni fu invece spostata a  Gloucester.

Nella guerra civile del  69, una parte minore della II Augusta si schierò con l'imperatore Vitellio, prese parte nella sua marcia su Roma, e combatté nella battaglia di Cremona contro le legioni di Otone.

Più tardi, questi soldati vennero sconfitti da quelli di Vespasiano, e tornarono in Gran Bretagna nel 70. Sembra però che il corpo principale della legione sia sempre stato leale a Vespasiano.



SOTTO VESPASIANO

Durante il regno di Vespasiano, la II Augusta era ancora in Britannia, finchè non fu trasferita a Caerleon nel Galles nel 75.

FORTE DI MAIDEN CASTLE
Il futuro imperatore Vespasiano portò la Legio II Augusta verso ovest conquistando molti oppida e fortezze sulle colline, tra cui il forte di Maiden Castle. Il resto vennero inviati a nord e nord-ovest e verso il Galles. Nel 122 tutta la terra conosciuta oggi come Inghilterra e Galles erano ormai state conquistate

Quando Giulio Agricola fu nominato governatore della Britannia (77-83), essa rimase a Caerleon, come riserva strategica nel Galles.

Si spostò solo nel 139 in Scozia, per costruire il Vallo Antonino, tra Edinburgh e Glasgow, lavoro che la impegnò fino al 142, ma il vallo non servì a lungo, perchè i romani si postarono di nuovo sul Vallo di Adriano, tra Newcastle e Carlisle.

Tra gli anni 155 e 158, nel nord della Britannia scoppiò una rivolta, che richiese pesanti combattimenti alle legioni britanniche. La II Augusta dovette soffrire parecchio, dovendo pure fornire rinforzi alle due province germaniche.



SOTTO SETTIMIO SEVERO

Nel 196, il governatore di Britannia Decimus Clodius Albinus tentò di diventare imperatore. Le legioni britannici vennero traghettate nel continente, ma vennero sconfitte dal sovrano legittimo Settimio Severo.

Al loro ritorno, trovarono la provincia invasa dalle tribù del nord. Le azioni punitive che seguirono non scoraggiarono gli uomini delle tribù, e nel 208, Settimio salì in Gran Bretagna, nel tentativo di conquistare la Scozia.
La II Augusta si trasferì allora a nord, dove condivise una grande fortezza con VI Victrix, a Carpow sul fiume Tay.



SOTTO ANTONINO PIO

Sotto Caracalla ed Eliogabalo, la II Augusta continuò a battersi con onore, ma sotto Antonino Pio ricevette il soprannome di Antonina, a dimostrazione dell'apprezzamento dell'imperatore nei suoi confronti per il valore e la fedeltà in combattimento.

Naturalmente quando un imperatore concedeva questo alto riconoscimento a una legione, questa riceveva un aumento di stipendio e varie regalie.

Durante il regno di Alessandro Severo, le conquiste terminarono e la II Augusta tornò a Caerleon, dove rimase fino al 255.
È notevole che quasi nessun subunità della II Augustam abbia, per quel che sappiamo, combattuto al di fuori dell'Inghilterra.

Si può presumere che fossero stati inviati sul Reno o sul Danubio o al di là, ma non ci sono molte prove. Tuttavia, la presenza di una subunità durante la guerra di Domiziano contro i Chatti nell'83 sembra sia stata determinante.

Nel III secolo, una subunità può aver combattuto in Armorica in Gallia occidentale.
Nel IV secolo, la II legione Augusta faceva parte della difesa delle coste del Kent (a Richborough). È possibile che la II Brittannica abbia avuto origine da una unità mobile della II Augusta.


BIBLIO

- Emil Ritterling - Legio II Augusta - Paulys Realencyclopädie der classischen Altertumswissenschaft (RE) - vol. XII - Stuttgart - 1925 -
- Yann Le Bohec - L'esercito romano. Le armi imperiali da Augusto alla fine del III secolo - Roma - Carocci - 1993 -
- Giuseppe Cascarino - L'esercito romano. Armamento e organizzazione, Vol. II - Da Augusto ai Severi - Rimini - Il Cerchio - 2008 -
- R. Syme - Some notes on the legions under Augustus - in JRS XXIII - 1933 -


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