ANASTASIO II - ARIMETO



ANASTASIO II

Nome: Anastasio II, Arimeto 
Nascita:
Morte: 1 giugno 719, Costantinopoli 
Regno: 713-715


Di Anastasio II di Bisanzio, il cui vero nome era Artemio, non si hanno informazioni nè sulla data nè sul luogo della sua nascita, si sa invece che morì nel 720 e che fu imperatore bizantino dal 3 giugno 713 fino al 715.

Si sa pure che aveva un compito di primo segretario di stato presso Filippico (... - 713), e che poi riuscì a spodestarlo sobillando il popolo e il senato che passarono dalla sua parte, per cui non fu un usurpatore in quanto eletto da ambedue, ma sempre in mezzo a gravi tumulti, essendo in contrasto con gli elementi militari e col partito monotelitico, diventato potente sotto Filippico. 

Infatti dovette affrontare diverse rivolte, tra cui quella guidata da un tal Giorgio a Forlì e nel resto della Romagna in cui ricevette l'aiuto prezioso e vincente dell'esarca di Ravenna; l'Exharcatus indicava il territorio attorno alla capitale, in particolare la Pentapoli formata da Ravenna, Forlì, Forlimpopoli, Classe e Cesarea. 

In effetti l'Impero era da diciotto anni, cioè dalla prima cacciata di Giustiniano II, in preda all'anarchia e Anastasio tentò di mettervi ordine e cercò inoltre di riorganizzare l'esercito e di contrattaccare gli arabi che nel frattempo si erano presi molti territori nelle province bizantine dell'Asia Minore, in Siria e a Rodi.

IMPERATORE TEODOSIO III
Egli allontanò dalle sedi episcopali usurpate i monoteliti, restituendole agli ortodossi; ristabilì la comunione col vescovo di Roma; punì i cospiratori che avevano deposto Filippico; cambiò anche i vari generali e luogotenenti dell'esercito dell'esercito con uomini poco agganciati politicamente ma di reale valore militare.
 
La sua disciplina piuttosto ferrea, applicata a un esercito non più abituato al rigido sistema militare romano, incontrò l'opposizione del popolo e del senato, che del resto cominciavano a disapprovare anche il suo governo, troppo sganciato, secondo i loro gusti e i loro usi, dall'autorità militare.

Nel 714, per fronteggiare un attacco arabo a Costantinopoli, armò la difesa della capitale, poi per sorvegliare i movimenti del nemico e disturbarne i preparativi nei porti della Fenicia, allestì una flotta che inviò a Rodi sotto il comando del diacono Giovanni. 

Ma a Rodi, le truppe del thema di Opsichion che vi erano imbarcate si ammutinarono, uccisero il comandante e veleggiarono contro la capitale. Così prima di giungere a Costantinopoli, facendo una sosta nel porto di Adramitto, sulla costa della Mesia, le truppe proclamarono imperatore Teodosio, un impiegato alla ricevitoria delle imposte.

Così nel 715 Anastasio venne detronizzato, con il consenso del popolo, da Teodosio III, Basileus dei Romei dal 715 fino al 25 marzo 717. Anastasio II intelligentemente non oppose alcuna resistenza, per cui gli venne risparmiata la vita, consentendogli di ritirarsi in un convento a Tessalonica (oggi Salonicco in Grecia).

Tuttavia nel 720 tentò di organizzare una insurrezione contro Leone III, (675 circa – 18 giugno 741) che fu Basileus dei Romei (Imperatore d'Oriente) dal 25 marzo 717 sino alla sua morte, e che nel frattempo era subentrato a Teodosio III. Per organizzare la rivolta cercò l'aiuto dei Bulgari, ma furono proprio questi a consegnarlo a Leone III che lo fece giustiziare.


BIBLIO

- Georg Ostrogorsky - Storia dell'Impero bizantino - Milano - Einaudi - 1968 -
- Gerhard Herm - I bizantini - Milano - Garzanti - 1985 -
- John Julius Norwich - Bisanzio - Milano - Mondadori - 2000 -
- Aleksandr Petrovič Každan - Bisanzio e la sua civiltà - Bari, Laterza - 2004 -
- Ralph-Johannes Lilie - Bisanzio la seconda Roma - Roma - Newton & Compton - 2005 -
- Giorgio Ravegnani - Imperatori di Bisanzio - Bologna - Il Mulino - 2008 -
- J. B. Bury- A history of the later Roman Empire - Londra - 1889 -



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