Nascita: II secolo
Morte: 207
Professione: Giurista romano
Quinto Cervidio Scevola, (lat. Quintus Cervidius Scaevŏla), fu di "familia" di ordine equestre, ma ad eccezione di quando era studente sappiamo poco della sua vita, e vi sono dubbi sull'origine geografica del giurista e della sua famiglia, data la presenza di una nipote che in età severiana ricorda nella sua onomastica il prestigioso avo.
La carriera politica, secondo alcuni, interrotta nel 177 d.c., sembra avere avuto esiti diversi, come ad esempio un suo accesso in Senato nei primi anni di Commodo. La sua fama ancora viva nel 396 lo annovera fra i più grandi maestri della giurisprudenza romana.
Fu comunque un prestigioso Giureconsulto romano e sia la Historia Augusta che la Tabula Banasitana (Marocco) attestano che Scaevola fu membro del consiglio di Marco Aurelio (121-180); fu inoltre "praefectus urbi" nel 176, probabilmente sotto Settimio Severo (146-211).
Venne considerato il più grande giurista del suo tempo, prima ancora di Papiniano; nelle Pandette sono conservati numerosi frammenti della sua opera maggiore, Digesta, in 40 libri, che contiene responsi giuridici ordinati per materie, che trattano in modo chiaro e conciso una casistica varia e multiforme.
Sembra che un compendio di essa, o comunque un'opera tratta dalla stessa raccolta di responsi, siano i 6 libri di responsa, per la frequente coincidenza con frammenti estratti dai Digesta. Scrisse anche 20 libri di Quaestiones e 4 di Regulae.
- Digesta in 40 libri; mentre i libri 1-29 hanno degli ampi estratti, ve ne sono pochi del 10, per cui il giurista tedesco Paul Jörs sospetta che quella parte del Digesta di Scevola sia andata perduta nel VI secolo.
- Quaestiones in 6 libri. Consistevano in dispute condotte intorno a casi giuridici controversi.
- Responsa in 20 libri, comprendono un corpus di decisioni scritte e direttive date da studiosi giuristi in risposta a domande poste loro.
- Quaestiones publice tractatae (Questioni pubbliche trattate).
- Regulae in 4 libri, le regulae iuris erano massime contenute nelle fonti del diritto romano,
BIBLIO
Venne considerato il più grande giurista del suo tempo, prima ancora di Papiniano; nelle Pandette sono conservati numerosi frammenti della sua opera maggiore, Digesta, in 40 libri, che contiene responsi giuridici ordinati per materie, che trattano in modo chiaro e conciso una casistica varia e multiforme.
Sembra che un compendio di essa, o comunque un'opera tratta dalla stessa raccolta di responsi, siano i 6 libri di responsa, per la frequente coincidenza con frammenti estratti dai Digesta. Scrisse anche 20 libri di Quaestiones e 4 di Regulae.
Dalle tre raccolte di casi pratici analizzati e commentati che gli sono attribuite, riceviamo testimonianza della sua attività di consulente giuridico, esercitata prevalentemente nella parte orientale dell’impero; diversi autori, però, ritengono che abbia redatto esclusivamente le Quaestiones, mentre risalirebbero ad epoca successiva le altre due opere, ossia i Digesta ed i Responsa.
HISTORIA AUGUSTA |
LE OPERE
- Digesta in 40 libri; mentre i libri 1-29 hanno degli ampi estratti, ve ne sono pochi del 10, per cui il giurista tedesco Paul Jörs sospetta che quella parte del Digesta di Scevola sia andata perduta nel VI secolo.
- Quaestiones in 6 libri. Consistevano in dispute condotte intorno a casi giuridici controversi.
- Responsa in 20 libri, comprendono un corpus di decisioni scritte e direttive date da studiosi giuristi in risposta a domande poste loro.
- Quaestiones publice tractatae (Questioni pubbliche trattate).
- Regulae in 4 libri, le regulae iuris erano massime contenute nelle fonti del diritto romano,
- Historia Augusta - "Marcus Antoninus Philosophus" -
- Paul Jörs - "Cervidius 1", Realencyclopädie der classischen Altertumswissenschaft - Band III -1899 - Sp. 1988–1993 -
- Paul Jörs - "Cervidius 1", Realencyclopädie der classischen Altertumswissenschaft - Band III -1899 - Sp. 1988–1993 -
- Cantarone Pasqua - Q. Cervidii Scaevolae digestorum et responsorum fragmenta selecta. Prassi e diritto nei digesta-responsa di Q. Cervidio Scevola - ed. Cacucci - 2010 -
- Alessia Spina - Quintus Cervidius Scaevola - Quaestionum Libri - 2021 -
- F. Betancourt - La defensa pretoria del missus in possessionem - in
«AHDE.» -1982 -
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