PROBO - PROBUS






Nome completo: Marcus Aurelius Probus
Nascita: Sirmio, ca. 9 agosto 232
Morte: Sirmio, settembre/ottobre 282
Predecessore: Floriano
Successore: Caro
Regno: 276-282 d.c.



CARRIERA MILITARE E POLITICA

Divenuto tribuno militare all'età di 20 anni, si racconta che durante l'impero di Valeriano (tra il 254 ed il 258) combatté una guerra contro i Sarmati Iazigi che si trovavano di fronte ai confini della Pannonia inferiore, e spintosi oltre il Danubio, aveva compiuto molti atti di valore.

" Dinanzi all'esercito adunato, gli furono donate pubblicamente quattro aste senza cuspide (Hasta pura" una lancia d'argento senza la punta di ferro data come onorificenza), due corone vallari (che i Romani davano a chi per primo avesse forzato un vallo nemico), una corona civica ( (o "corona querquensis", onorificenza per chi avesse salvato la vita a un cittadino romano), quattro vessilli senza fregi (vessilli in seta porpora), due braccialetti d'oro, una collana d'oro ed una coppa sacrificale di cinque libbre. In questo stesso periodo liberò dalle mani dei Quadi il giovane nobile Valerio Flaccino, imparentato con Valeriano. Per questo motivo lo stesso Valeriano gli conferì la Corona civica (corona querquensis). "



REGNO

Probo è uno dei cosiddetti imperatori illirici espressi dall'esercito; egli cercò con tutte le sue forze di sanare la situazione di decadenza dei suoi tempi e difese l'impero dalle sempre più frequenti invasioni barbariche. Regnò poco, come quasi tutti gli imperatori di questo periodo, dal 276 al 282. Pur rimanendo un tipico esempio dell'assolutismo imperiale dell'epoca, cercò di mitigare i rapporti con il Senato lasciando a quest'assemblea una qualche parvenza decisionale.

Oltre che ad arginare le sempre più frequenti scorrerie ed invasioni di popoli e tribù, Probo dovette occuparsi anche di coloro che, a vario titolo, vollero contendergli il titolo imperiale. Nel 280 Giulio Saturnino, governatore della Syria, fu proclamato imperatore dai soldati.

Morì assediato dai fedeli di Probo ad Apamea. Nello stesso anno Proculo, un militare di nobili origini, nominato imperatore dai suoi uomini fu eliminato da Probo. Sempre nel 280 un altro militare, Bonoso, si proclamò imperatore a Colonia, fu combattuto e ucciso da Probo.

Ristabilita una certa tranquillità nell'impero, Probo si accinse a risolvere il problema del peso economico che ormai l'esercito esercitava sulle sfinite casse imperiali. Tentò dapprima di aumentare la presenza umana in alcuni territori che si erano spopolati in conseguenza dei continui conflitti, stanziando coloni barbari con lo scopo di farne, in futuro, nuovi contribuenti per il fisco. Poi, ordinò che alle legioni fossero imposti lavori faticosissimi (soprattutto in agricoltura e nelle opere pubbliche) nel periodo nel quale non fossero impegnate in operazioni belliche.

Quest'ultima decisione determinò la sua rovina. Le milizie di stanza a Sirmio infatti, che erano impegnate in un'opera di prosciugamento delle circostanti paludi, si unirono ad una rivolta militare delle truppe della Rezia capitanate da Marco Aurelio Caro ed eliminarono Probo che, in quel momento, si trovava proprio a Sirmio.


BIBLIO

- Historia Augusta - Massimo e Balbino e Probus -
- Eutropio - Breviarium ab Urbe condita - IX -
- Caterina Parigi - Ritratto maschile, cosiddetto Probo - L'età dell'angoscia. Da Commodo a Diocleziano (180-305 d.C.) - Roma - 2015 -
- Anselmo Baroni - Cronologia della storia romana dal 235 al 476 - Storia Einaudi dei Greci e dei Romani - vol.19 - Milano - 2009 -



1 comment:

Unknown on 27 marzo 2020 alle ore 12:31 ha detto...

Lui venne soprannominato anche "Francicus" per le numerose vittorie ottenute contro il popolo dei Franchi. Ci sono state battaglie in particolare contro questo popolo oppure le solite incursioni oltre il Limes???

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