TRES TABERNAE (Lazio)



I MOSAICI DI TRES TABERNAE
Le Tres Tabernae (le tre taberne) era una località dell'antico Lazio sulla Via Appia a circa 50 km da Roma. La sua posizione è segnalata sulla Tabula Peutingeriana, ed era la prima mansio o mutatio (posto di riposo per i viaggiatori) da Roma. A questa altezza si congiungeva probabilmente da ovest una strada proveniente da Anzio, e successivamente una da est proveniente dai piedi della montagna di Norba.

I suoi resti archeologici vengono situati a 5 km a sud-est di Cisterna di Latina (provincia di Latina nel Lazio), ed esattamente alle Grotte di Nottola, in corrispondenza della progressiva miliaria riportata dalle fonti antiche. Altri ne hanno proposto l'identificazione con Cisterna stessa (scavi del 1993-2001), quantunque per questi ultimi ritrovamenti siano state proposte anche le spiegazioni più disparate.

STRUTTURA TERMALE

STORIA E LEGGENDA

Gli ATTI DEGLI APOSTOLI sono un testo greco contenuto nel Nuovo Testamento, redatto intorno all'80-90 d.c., attribuito dalla tradizione cristiana a Luca, collaboratore di Paolo e autore del Vangelo secondo Luca.

Secondo questo testo, San Paolo, in viaggio verso Roma, fu accolto da un gruppo di cristiani romani venutigli incontro lungo l'Appia fino a questa mutatio ed a quella più meridionale di Forum Appii (dove via Appia entrava nelle paludi pontine).

A Tre Taverne fu imprigionato l'ex-imperatore Flavio Valerio Severo (... - 307) da Massenzio (278 - 312) e Massimiano prima di essere ucciso (suicidio imposto da Costantino nel 310).
Cisterna di Latina, graziosa cittadina che si affaccia sull'antica Via Appia deve la sua storia ai Romani che qui si insediarono fondando Tres Tabernae. I resti di questo antico sito sono visibili e visitabili alla periferia della città.

Il sito archeologico di Tres Tabernae è il primo insediamento da cui nacque la comunità di Cisterna di Latina; l’antico abitato si sviluppò infatti sull’Appia intorno a una stazione di posta e prese il nome di 3 tabernae, o botteghe.

La prosperità del luogo cessò con l’arrivo dei barbari prima, e dei saraceni poi, che nell’anno 868 la rasero al suolo.

LE TERME PER I VIAGGIATORI
I MOSAICI
"L’area è passata da quasi quattro anni sotto il completo controllo del Comune grazie ad un accordo con la Soprintendenza ai Beni Culturali di Latina. Il Comune, dunque, ha preso possesso del sito e di tutto quello che c’è all’interno ed avrebbe pieno diritto a disporre qualsiasi intervento di valorizzazione.

Ciò nonostante, in questi anni, non sono stati formulati progetti di alcun tipo su Tres Tabernae, né per l’area archeologica, né per i suoi millenari resti. Intanto, gli agenti atmosferici degradano quello che è rimasto del tesoro archeologico cisternese, disseppellito nel 1996 e poi di nuovo ricoperto con un sottile strato di terra.

È dai tempi dell’amministrazione Salvatori infatti, che sono iniziati gli scavi per portare alla luce le meraviglie romane che si trovano ai margini dell’Appia. Allora sembrò una scoperta sensazionale e tutti pronosticavano per il sito un grandioso futuro.


LA STRADA ROMANA

Prima venne ipotizzata la costruzione di un parco archeologico ad hoc, poi la messa in rete con altre aree archeologiche importanti del nostro territorio ed infine il famoso P.I.T (piano integrato territoriale) che avrebbe dovuto valorizzare le potenzialità delle nostre zone a cominciare proprio dal patrimonio archeologico. 

Sfumate di fatto tutte queste ipotesi, qualche anno fa l’amministrazione Merolla ipotizzò un museo dell’archeologia a Cisterna, che mettesse insieme i preziosi reperti affiorati da altri siti scoperti nel territorio comunale. Un progetto suggestivo riposto nel dimenticatoio assieme alle altre buone intenzioni delle amministrazioni comunali degli ultimi 15 anni.

Ora tocca al nuovo sindaco Eleonora Della Penna ed ai suoi alleati politici trovare una strada percorribile per ridare alla città le meraviglie del suo passato, compatibilmente con le esigenze di risparmio imposte alla pubblica amministrazione. 



Il nuovo governo cittadino sembra essere sensibile al tema della valorizzazione del patrimonio archeologico locale, o almeno questo ha trasmesso nel corso dell’ultima campagna elettorale. Vedremo cosa farà concretamente.

Ma bisogna fare in fretta: il tempo passa ed i preziosi mosaici che impreziosiscono Tres Tabernae si stanno logorando lentamente. A minacciarli, oltre agli agenti atmosferici, ci sono anche gli incendi estivi (in questi anni da quelle parti ne sono scoppiati almeno una mezza dozzina) oltre ai cacciatori di antichità".
Peccato che Eleonora Della penna si è dimessa in quanto indagata con la sua giunta per truffa. Le Tres Tabernae non trovano soluzione.

Ma finalmente: dopo anni di abbandono, grazie a una campagna di restauri, ritornano alla luce i bellissimi mosaici che testimoniano la raffinatezza di quell’antica comunità romana. I restauratori illustreranno il lavoro compiuto e proporranno un laboratorio di mosaico.


BIBLIO

- Filippo Coarelli - Guida archeologica di Roma - Arnoldo Mondadori Editore - Verona - 1984 -
- Jona Lendering - Stad in marmer. Gids voor het antieke Rome aan de hand van tijdgenoten (The Marble City. Literary - Guide of Ancient Rome) - La città di marmo -
- L. Richardson - A New Topographical Dictionary of Ancient Rome - Baltimore-Londres - 1992 -





1 comment:

francofatati on 30 luglio 2021 alle ore 12:35 ha detto...

Concordo con il rammarico per la mancata valorizzazione di un sito archeologico così importante e promettente, denso di storia e di avvenimenti. Luogo in cui tutti i nomi storici della romanità e altro, sono passati nelle loro vicissitudini biografiche.

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