TAUCHEIRA - TOCRA (Libia)





Tocra, Tukrah o Taucheira, era è un porto greco della Cirenaica, poi città libica situata nel distretto di al-Marj, in Cirenaica (regione della Libia Orientale). Secondo Erodoto di Alicarnasso, Taucheira era una delle cinque città greche della Cirenaica.

(INGRANDIBILE)
Fondata dai Greci con il nome di Taucheira (Ταύχειρα), entrò a far parte del Regno tolemaico d'Egitto e fu ribattezzata con il nome di Arsinoe, da Arsinoe II d'Egitto, mentre assunse il nome di al-Quriyah, o el-Agouriya, dopo la conquista araba.

Gli scavi della zona del porto degli anni '60, hanno rinvenuto ceramiche fin del VII secolo, quindi uno dei più antichi insediamenti greci dell'Africa.

La città, che era nominalmente indipendente ma che probabilmente apparteneva alla pentapoli della Cirenaica in modo informale, fu costruita lungo una strada principale da nord-ovest a sud-est. A sud-ovest c'era Euesperides (l'odierna Bengazi); ad est c'erano Barca e Tolomeo, Cirene e Apollonia.

BASILICA
Proprio di fronte alla porta nord-est si trovavano le cave di pietra dove è stata trovata la caratteristica pietra calcarea rossastra di Taucheira. Naturalmente, la città di Taucheira ebbe da sempre delle mura fortificate che furono restaurate e rinforzate in diverse occasioni. 

Un'iscrizione nel piccolo museo di Taucheira ricorda un uomo di nome Aleximachus figlio di Sostrato, che aveva fornito il denaro per migliorare le mura della città da qualche parte nel primo secolo a.c. Furono ricostruite dall'imperatore Giustiniano (r.527-565), che fortificò anche altre città della Libia e costruì la vicina Teodoria (il progetto complessivo è noto come Ananeosis).

Ci sono stati contatti commerciali tra Taucheira e il Peloponneso, Corinto e Atene. Tali contatti sono evidenziati dai reperti archeologici che ne mostrano gli scambi e le influenze reciproche.

PIATTO DA RODI

LA STORIA

Le città della Cirenaica si sottomisero ad Alessandro Magno nell'inverno del 332/331 ed entrarono a far parte della satrapia d'Egitto. Dopo la morte di Alessandro, uno dei suoi comandanti, Thibron, iniziò uno stato proprio nella Cirenaica, ma fu espulso da Ophellas, un vicecomandante al servizio di Tolomeo I Soter.

BOTTIGLIA
Ophellas fondò un nuovo porto, Ptolemais, che deve essere stato un concorrente molto serio per Taucheira. Gli successe un uomo di nome Magas, che rese nuovamente indipendente la Cirenaica, ma il nipote di Tolomeo, Tolomeo III Euergetes, riconquistò la regione e ribattezzò Taucheira Arsinoe, come la matrigna Arsinoe II.

Nel primo secolo a.c., quando il potere tolemaico si stava sgretolando e i Romani non avevano ancora stabilito il controllo di quest'epoca, le tribù native attaccarono i Taucheira. Un'iscrizione nel piccolo museo di Taucheira ricorda un uomo di nome Aleximachus figlio di Sostrato, che aveva fornito il denaro per migliorare le mura della città e per importare cibo durante una carestia.

Ophellas fondò un nuovo porto, Ptolemais, che doveva essere un concorrente molto serio per Taucheira. Gli successe un uomo di nome Magas, che rese nuovamente indipendente la Cirenaica, ma il nipote di Tolomeo, Tolomeo III Euergetes, riconquistò la regione e ribattezzò Taucheira Arsinoe, come la matrigna Arsinoe II.

RESTI DELLE MURA RICICLATE

LE MURA

Le massicce mura di Taucheira/Arsinoe hanno permesso al comandante bizantino Apollonio, assediato dalle forze musulmane che avevano invaso la Cirenaica nel 641, di resistere fino al 645. Doveva avere una trentina di torri, di cui ventitré sono state scavate. 

Per queste mura vennero riutilizzate delle pietre più antiche, come quella con un'iscrizione sulla quale si possono ancora leggere le parole "Autokrator" e  "Kaisar", la traduzione greca dei titoli latini "Imperator" e "Caesar".

Come si può vedere, le pietre sono gigantesche ed abbatterle era praticamente impossibile. Ancora ci si chiede come fosse possibile sollevarle.

GINNASIO COI NOMI DEI VITTORIOSI
A sud-ovest della strada principale (chiamata "decumano" dal decumanus latino) di Taucheira, si trova l'antica Palestra, cioè il Gymnasium, dove gli abitanti maschi della città si recavano se volevano fare esercizio fisico. 

Tuttavia, il Ginnasio era più di una semplice palestra nel nostro senso della parola. Il ginnasio preparava il corpo al combattimento per la salvezza della patria. Lo sport era inoltre riconosciuto come un'usanza molto greca; frequentare il Ginnasio era sottolineare la propria grecità. 

I Greci, come i Romani, reputavano barbari tutti gli altri popoli. Su una delle pareti sono stati commemorati i vincitori dei giochi del Panellenico. 

GINNASIO
Questi uomini non erano solo grandi atleti, ma avevano dimostrato al mondo greco (come riuniti ad Olimpia, Nemea, Delfi e Corinto, e più tardi anche in altri luoghi) che il popolo di Taucheira, pur vivendo sparso in tutto il Mediterraneo, era forte e veramente greco.

Un popolo legato ai propri costumi e alle proprie tradizioni, che donava loro un'identità e una fierezza particolare ovunque si trovassero.

PORTA SUD EST

PORTA SUD EST

Come la sua controparte nel nord-est, la porta bizantina a sud-ovest di Taucheira/Arsinoe era affiancata da due bastioni pentagonali - puntati in avanti come la prua di una nave - che dovevano servire da batterie per le catapulte. 

Tuttavia, le fondamenta sono quadrate, il che dimostra che il disegno delle torri è stato a un certo punto modificato. 

Il porto di Taucheira, dove approdarono le navi greche, egiziane, fenicie, cartaginesi, cartaginesi, tolemaiche, romane e bizantine, doveva essere un luogo vivace, chiassosa, piena di gente di ogni nazionalità, con abbigliamenti  completamente diversi tra loro, con commercianti e imprenditori, ma oggi è difficile da immaginare. Comunque a tutt'oggi, alcune delle strutture portuali possono ancora essere riconosciute.

Gli scavi operati negli anni '60 hanno portato alla luce ceramiche greche molto più antiche del previsto. Risalenti all'ultimo periodo del settimo secolo, hanno dimostrato che la Taucheira era una delle più antiche città greche della sponda meridionale del Mediterraneo.

LA BASILICA EST

LA BASILICA ORIENTALE

"Basilica orientale" è in realtà un termine un po' improprio perchè non si tratta della laica basilica romana nè dei un grande santuario cristiano, si tratta invece di una piccola chiesa, la più settentrionale di Taucheira/Arsinoe. 

Si presentava infatti come un piccolo edificio a tre navate, probabilmente contemporanea al forte bizantino, per cui risale forse al 619. Sono ancora visibili alcune tracce degli antichi mosaici sul pavimento.

CAVA DI ROCCIA E TOMBE
Ad est di Taucheira, proprio di fronte alla porta nord-orientale per la precisione, c'erano cave di pietra dove è stato trovato il caratteristico calcare rossastro di Taucheira. Non possono essere datate. È stato abbastanza facile convertire questi fori in cimiteri, e molte tombe sono state effettivamente trovate.

Nelle cave di roccia non era insolito che venissero scavate, oltre che per ricavarne massi squadrati da costruzione, per farne sepolture che potessero somigliare a edifici di pietra. Una volta scavate e riposti i defunti con riti e suppellettili vari, la tomba poteva essere richiusa con una porta di pietra in modo che gli animali non potessero cibarsi di quei corpi. 

FORTEZZA BIZANTINA

L'IMPERO ROMANO

I reperti archeologici documentano i culti di Demetra e Kore. Anche il culto della divinità libica Ammon è attestato, e sappiamo che anche Apollo, Dioniso e la dea frigia Cibele erano venerati. 

Arsinoe doveva mantenere il suo nome, anche se per breve tempo fu chiamato Cleopatra durante le guerre civili romane, quando Marco Antonio volle onorare la moglie Cleopatra VII Filopatore. 

Durante l'epoca romana, la città ricevette il rango di colonia, ma non sappiamo molto della sua storia. Si possono comunque identificare diversi edifici, come un luogo dove venivano dipinti i tessuti e la palestra.

Le caserme delle forze bizantine a Taucheira si trovavano nel centro della città, sul lato sud-est della strada principale. Si trattava di un edificio quadrato con torri agli angoli. Fu costruito nel VII secolo, forse quando l'Egitto fu brevemente occupato dalle truppe sasanide del re Khusrau II (nel 619). 

Le vecchie mura della città facevano naturalmente anche parte della difesa della città. Essendo per quell'epoca un forte moderno, il comandante bizantino Apollonio, quando le forze arabe invasero la Cirenaica nel 641, riuscì a resistere fino al 645. E poi fu la fine di tutto.


BIBLIO

- Strabone - Geografia - XVII. p. 836-838 - Sonzogno - 1835.
- E. Honigmann - Le Synekdemos d'Hierokles et l'opuscule geographique de Georges de Chypre - Brussels - 1939.
- Pomponio Mela - Geografia - libri III  - Torino - 1855.
 Arsinoe - William Smith (lexicographer) - ed. 1857.
- Plinio il Vecchio - Naturalis Historia - Liber V 5



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