PORTA SALUTARIS (Porte Serviane)





Abbiamo poche notizie sulla porta Salutaris, della quale, non essendo ancora stato individuato alcun resto, non se ne conosce l'esatta dislocazione. Prendeva il nome dal vicino Tempio della Salus.

Questo tempio, detto anche Aedes Salutis, era situato sul colle Quirinale (che per tradizione fu annesso alla città, dal sesto re di Roma, Servio Tullio), nei pressi della Porta Salutaris (che prendeva il nome dal tempio) in corrispondenza dell'attuale palazzo del Quirinale.

Era stato costruito tra il 306 e il 303 a.c. da Gaio Giunio Bubulco, console nel 311 a.c.

I romani, guidati da Giunio nel Sannio, dopo aver ripreso Cluvie, dove in precedenza era stata massacrata la guarnigione romana, riuscirono a sopraffare i Sanniti in uno scontro campale, dove erano stati attratti con l'inganno dai Sanniti stessi.

Nel 302 a.c., durante il consolato di Marco Livio Denter e Marco Emilio Paolo, Gaio Giunio fu nominato dittatore, per far fronte agli Equi, insorti per la costituzione della colonia romana ad Alba Fucens, nel loro territorio. I romani ebbero facilmente ragione degli Equi, ed il dittatore ottenne il trionfo a Roma.

« Esaltati da queste parole, gli uomini - dimentichi di tutte le difficoltà - si riversarono sulla schiera nemica che si trovava in posizione sopraelevata. 
Sulle prime dovettero faticare molto per risalire la china. 

Ma poi, non appena i primi manipoli ebbero raggiunto la sommità del crinale e l'esercito si sentì saldamente piazzato su un'area pianeggiante, la paura si rivolse sùbito contro i responsabili dell'agguato i quali, liberandosi delle armi e fuggendo in tutte le direzioni, cercarono scampo in quegli stessi anfratti che prima erano loro serviti da nascondigli. 

DEA SALUS
Ma la conformazione accidentata del terreno, scelta apposta per creare problemi al nemico, andava adesso a loro discapito, impedendone i movimenti. Di conseguenza furono pochi quelli che riuscirono a salvarsi: vennero uccisi circa 20.000 uomini, e i Romani reduci dal trionfo si sparsero nei dintorni a fare razzia del bestiame offerto loro dal nemico in persona. »

(Tito Livio, Ab Urbe condita)

Di conseguenza, quando ancora era dittatore, Gaio Giunio inaugurò il Tempio della Salute sul colle del Quirinale per celebrare la vittoria del console nella II guerra sannitica (326-304 a.c.), decorato da un certo Fabius Pictor con scene della guerra e del trionfo, il più antico nome di pittore attivo a Roma pervenutoci..

La Porta Salutaris era dunque una delle tre porte che, insieme alla Quirinalis verso nord e alla Sanqualis verso sud, si aprivano sul lato occidentale del colle Quirinale, in posizione mediana tra le due. 

Il tratto di mura serviane dopo la porta Sanqualis proseguiva tra le attuali via XXIV Maggio e via delle Tre Cannelle per giungere fino al margine del colle che, verso nord, diveniva talmente ripido da non necessitare più di una protezione muraria, per cui le tre porte non potevano che aprirsi sugli unici tre avvallamenti che il colle presentava su quel lato.

Il nome della porta è dovuto alla vicinanza, nei pressi della stessa, del tempio dedicato alla Dea Salute, la cui posizione è nota con buona approssimazione.

Dunque la porta costituiva uno degli accessi alla città dalla parte della zona del Campo Marzio, la cui importanza e il cui sviluppo urbanistico già all'epoca della costruzione delle mura serviane, rendeva necessaria e opportuna l'aperture di diversi varchi.

"Il tempio della Salute si dimostra da Varrone e da Livio essere stato situato vicino al descritto tempio di Quirino; ed inoltre questo dovendo evidentemente stare pure presso la porta che dal suo nome si chiamava Salutare, e questa collocandosi comunemente nel declivo del colle vicino alla salita delle Quattro Fontane, si viene così a stabilire la situazione del medesimo tempio su quella parte del monte ora occupato dal palazzo Quirinale."

La porta Salutaris doveva trovarsi dunque nei pressi dell'attuale via della Dataria, probabilmente vicino alla base della scalinata che porta fino alla piazza del Quirinale. 

Il colle Quirinale venne abbandonato in epoca medioevale ma fu riscoperto nel Cinquecento, quando venne chiamato Monte Cavallo proprio per la presenza dei Dioscuri con i cavalli. Il punto più alto del colle è l'incrocio di via delle Quattro Fontane. 

Secondo alcuni questo, cioè via delle Quattro Fontane, sarebbe il punto più probabile della locazione della Porta Salutaris, in quanto di solito le Porte della città si aprivano nel punto più alto e non sul più basso, onde fornire una migliore difesa in caso di attacco.


BIBLIO

- Mauro Quercioli - Le porte di Roma - Newton Compton - Roma - 1997 -
- J. Le Gall - La muraille servienne sous le Haut-Empire - in Rome. L’espace urbain et ses représentations - eds. F. Hinard, M. Royo - Paris - 1991 -
- Laura G. Cozzi - Le porte di Roma - F. Spinosi Ed. - Roma - 1968 -
- Salvatore Aurigemma - Le mura "serviane", l'aggere e il fossato all'esterno delle mura, presso la nuova stazione ferroviaria di Termini in Roma - Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma - 1961-1962 -


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