COSTANTINO VIII



COSTANTINO VIII

Nascita:
Costantinopoli, 960
Morte: Costantinopoli, 15 novembre 1028
Regno: dal 15 dicembre 1025 all'11 novembre 1028
Padre: Romano II
Madre: Teofano
Moglie: Elena
Figlie: Eudocia, Zoe e Teodora


Costantino VIII (in greco: Κωνσταντίνος Η΄, Kōnstantinos VIII) è stato un imperatore bizantino, ovvero il basileus dei romei, dal 15 dicembre 1025 fino alla sua morte. Costantino VIII era figlio secondogenito di Romano II e di Teofano. Il 15 dicembre 1025, salì al trono, a causa della morte del fratello maggiore Basilio II Bulgaroctono. Appartenente alla dinastia armeno-macedonica, fino al 1025 condivise le sorti e il potere col fratello maggiore Basilio II, al quale dal padre Romano II era stato associato sin dal 961.

Regnò da solo dopo la morte di Basilio, dal 15 dicembre 1025 all'11 novembre 1028. Ebbe una vita piuttosto piatta, che si appagò più degli onori e delle cerimonie che del potere vero che comporta responsabilità e rischi. Questi fu tenuto da Basilio finché visse, e, dopo la morte di Basilio, dagli eunuchi di corte.

Tanto il fratello maggiore era serio e responsabile, tanto il minore era indolente e superficiale: aveva solo due anni meno del fratello e nacque quando suo padre Basilio era imperatore da un anno. Al contrario dello scrupoloso, diligente e quasi ascetico Basilio, Costantino non amava occuparsi delle questioni di governo. 



TEOFANO

Prediligeva invece la vita mondana e amava ubriacarsi e godersi le sue concubine. La madre era una vera manipolatrice: distrusse la famiglia del marito, costringendolo a far ritirare la madre Elena Lecapena dalla vita pubblica ed a spedire tutte e cinque le sorelle in convento.

Dopo la morte del marito, nel 963, diventerà reggente ma per avere una valida guida si appoggiò al vecchio generale Niceforo Foca (963-969), ma non contente e invaghita del generale Giovanni Zimisce (969-976) fa assassinare il marito.

Così Costantino, schiacciato dalla tutela di una madre oppressiva e senza scrupoli, con il trono occupato da generali che si susseguivano coprendosi di gloria, con un fratello altrettanto coraggioso e capace, si tirò indietro dedicandosi “ad una vita di piaceri”.

ROMA E BISANZIO


ONORI SEZA ONERI

Comunque per tutta la durata del regno del Bulgaroctono egli ne dividerà il titolo e gli onori, come co-imperatore, combattendo al suo fianco durante le battaglie della guerra civile del 989 contro Barda Foca. Il fratello che nulla si aspetta da lui, gli assegna comunque una residenza al di fuori della capitale e gli consente di partecipare alle cerimonie, quando vuole, a condizioni di piena parità con lui.

Sposò una fanciulla di nobile famiglia, Elena, che Psello ci definisce tanto bella quanto nobile d’animo, da cui ebbe tre figlie: Eudocia, Zoe e Teodora. Anche dopo la morte della madre, le ragazze restarono al palazzo imperiale e vennero debitamente istruite; però Eudocia, deturpata dal vaiolo, si ritirerà per sempre in convento.

I lunghi anni da co-imperatore vedono Costantino VIII interessarsi di cucina, dove sembra eccellere, di donne e di cavalli. In tarda età soffrì di gotta, e non si spostava mai a piedi, ma sempre a cavallo.
A 65 anni, la morte di Basilio II lo costrinse al trono imperiale. Fu terrorizzato dai complotti e distribuì ovunque la pena dell’accecamento, dimostrando una grande crudeltà.

Fece abrogare la novella del 1003/04 legittimando in pieno la nobiltà latifondista, soprattutto in Asia Minore. In generale, la pace alle frontiere viene mantenuta per via diplomatica, anche attingendo al mostruoso tesoro di 200.000 talenti lasciato dal grande Basilio.

La vita di Costantino VIII va a spegnersi senza che venga portato a soluzione il problema della continuazione della dinastia macedone. Giunto alla fine dei suoi giorni, Costantino ed i suoi funzionari cercano di individuare per la secondogenita Zoe uno sposo degno; la scelta, frettolosa ed improvvisata, non poteva essere peggiore. Romano Argiro, eparca di Costantinopoli, dovrà abbandonare la moglie e convolare a nozze con la matura porfirogenita.



LA MORTE


Nel 1028, all'età di 68 anni, l'imperatore si ammalò e, sentendo l'approssimarsi della fine, si concentrò nella scelta di un erede al trono, benché egli avesse solo tre figlie, una delle quali era entrata in convento. Tra le due rimanenti, Zoe e Teodora, scelse la prima, che sposò un aristocratico di nome Romano Argiro, divenendo così imperatore con il nome di Romano III. Costantino morì l'11 novembre 1028, dopo aver regnato per tre anni.


BIBLIO

- Arnold Toynbee - Costantino Porfirogenito e il suo mondo - Firenze - Sansoni - 1987 -
- Salvatore Impellizzeri - Imperatori di Bisanzio (Cronografia) - Vicenza - 1984 -
- Gerhard Herm - I bizantini - Milano - Garzanti - 1985 -
- Giorgio Ravegnani - I trattati con Bisanzio 992-1198 - Venezia - Il Cardo - 1992 -
- Charles Diehl - Figure bizantine - introduzione di Silvia Ronchey - 2007 - Einaudi -


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