CAMPUS VIMINALIS



AREA VIMINALE - TERME DI DIOCLEZIANO

"Dai Cataloghi Regionari è posto nella regione V, e probabilmente si estendeva fra i castra praetoria e le mura Serviane, servendo per esercitazioni militari. In Festo: In loco infatti sono state ritrovate in questi ultimi anni avanzi di cappelle e are, e nel mezzo in tempietto, con iscrizioni dedicatoria di pretoriani." 
(Dizionario Epigrafico di Antichità Romane - Ettore De Ruggiero - 1886)

Il Campus Viminalis venne iscritto nel Registro della Regio V e in piccola parte la IV, sul confine dell'Esquilino, dove è seguito dalla parola subager e può equivalere al sub aggere Campus Viminalis, e quindi appartenere al viminalis campus, o può riguardare il nome di un altro monumento o località, ma l'ipotesi è molto remota. 

In ogni caso il campus Viminalis stava probabilmente fuori dell'aggere, non lontano dalla porta Viminalis che prendeva il suo nome dal colle e dal campo, insomma da quell'area. Il significato del suo nome sembra invece provenire da i vimini che abbondavano in quella zona, da vimen ("ramoscello duttile, vimine") che gli antichi romani già intrecciavano per fare cesti, gerle, bauli, sedie e altro genere di mobilia. Il colle Viminale è il più piccolo dei sette famosi colli di Roma.

Il Campus Viminalis era comunque un'area aperta sull'Esquilino, nota solo ai documenti della Notitia Dignitatum e del Curiosum urbis Romae regionum XIIII, entrambi documenti tardoantichi, dove il campus è elencato nella Regio V tra l'anfiteatro Castrense (struttura post-augustea presso Porta Maggiore) e il Subager (una corruzione di sub aggerem), una zona ristretta al di fuori del Muro Serviano (Agger). 

Fu Servio Tullio (... - 535 a.c.), il sesto re si Roma che regnò regnò dal 578 a.c. al 535 a.c., ad aggiungere il campo Viminale all'urbe, includendolo nelle Mura Serviane.

Il campus viminalis giaceva tra i castra Praetoria e l'aggere serviano, il distretto traversato dal vicus collis Viminalis. 

AREA VIMINALE - TERME DI DIOCLEZIANO

La parte nord del campus era usato come piazza d'arme delle cohortes pretoriane che lì facevano le loro esercitazioni militari.

La parte restante poteva essere una parte comune che i romani usavano per passeggiare o magari far pascolare le pecore.

Nel Catalogo Regionale sono menzionati anche due edifici in zona, e forse due grandi spazi: le Gallinae Albae e le Decem Tabernae, una specie di mercato bazar, entrambi nella parte sud del Viminale. 

Le Gallinae Albae erano anche una strada o un distretto nella parte ovest del Viminale che identificava in origine un incrocio situato sul margine sudorientale del Viminale, lungo l'odierna Via Panisperna, nei pressi della chiesa di San Lorenzo in Panisperna.

Le Decem Tabernae si trovavano nel quartiere Regio VI Alta Semita, ubicato nei colli del Quirinale e del Viminale. Doveva ubicarsi nell'area intorno alle odierne chiese di San Lorenzo in Panisperna e Sant'Agata dei Goti sulla via Panisperna e tra le antiche contrade di Gallinae Albae e Area Candidi, dove forse correva l'attuale Via del Boschetto tra Vicus Patricius (odierna Via Leonina / Via Urbana) e Vicus Longus (odierna Via Nazionale).

Intorno alle Decem Tabernae, verso il Vicus Patricius, si stendevano alcuni edifici, e vi era eretto anche un Tempio dedicato a Diana. Vi allocavano pure delle case residenziali, tra cui la Domus Caius Aquilius Gallus e la Domus Aemilia Paulina Asiatica.

Le Terme di Diocleziano si trovavano su un'altura a nord-est del Viminale, mentre due sacrari Argei erano posti sul crinale del Viminale, alle due estremità. I sacrari Argei erano luoghi di culto antichissimi che prendevano il nome dai fantocci di paglia (argei) che venivano gettati nel Tevere dalle vestali.

Tra le strade del Viminale troviamo:
- il vicus Longus che traversava la valle tra il Quirinale e il Viminale e connetteva all'Alta Semita all'interno di Porta Collina, 
- il vicus Patricius che traversava la Subura nella valle tra il Viminal e l'Esquilino, 
- il vicus collis Viminalis, una terza strada che correva nella stessa direzione lungo la cima del crinale fino alla Porta Viminale.

Coarelli colloca il Campus Viminalis a sud della strada che porta a est dalla Porta Viminalis (vedi Via Tiburtina Vetus). Questo era uno spazio aperto, forse uno spazio comune, poi utilizzato come campo di esercitazione dai soldati della castra Praetoria (Richardson). 

Parti del Campus Viminalis furono utilizzate anche per le sepolture. Tombe repubblicane sono state rinvenute in Via Magenta e Via Castro Pretorio, su entrambi i lati della “Via Collatina”, la strada che porta a sud dalla Porta Viminalis (Säflund, Bodel). Per la vicina zona cimiteriale repubblicana extramurale a sud, vedi Campus Esquilinus,


BIBLIO

- J. Bodel - Graveyards and groves. A study of the Lex Lucerina  - Cambridge - 1994 -
- F. Coarelli - “Campus Viminalis,” - LTUR I, 226 -
- G. Säflund - Le mura di Roma repubblicana  - Uppsala - 1932 -
- Floro - Epitoma de Tito Livio bellorum omnium annorum DCC - I -
- Strabone - Geografia - V -
- Tito Livio - Ab urbe condita -



0 comment:

Posta un commento

 

Copyright 2009 All Rights Reserved RomanoImpero - Info - Privacy e Cookies