PORTE AURELIANE



PORTA APPIA

LE MURA AURELIANE 

Vennero costruite tra il 270 e il 275 dall'imperatore Aureliano per difendere Roma, capitale dell'impero, dalla minaccia di incursioni barbare. Subì numerose ristrutturazioni in epoche successive, si che ancora oggi si presentano in un buono stato di conservazione per la maggior parte del tracciato.
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AURELIANO

In parte sono anche percorribili internamente con reperti e musei.
 
Per limitare le spese di edificazione vennero inglobate nelle mura alcuni monumenti, come l'Anfiteatro Castrense, la Piramide Cestia, due o tre lati del Castro Pretorio, di cui furono murate altrettante porte, e diversi tratti di vari acquedotti.

La cinta muraria era alta dai 6 agli 8 metri (più 2 di fondazioni) e dello spessore di 3,30 metri (60 cm di muro e 2,70 m di ronda). Anticamente correvano per circa 19 km, oggi solo per 12,5 km (benché alcuni tratti siano in condizioni critiche). Costruite oltre 1.700 anni fa, con il loro percorso di oltre 18 km, sono tra le cinte murarie antiche più lunghe e meglio conservate al mondo.

Aureliano governò solo cinque anni, assassinato dai suoi stessi soldati per mire di potere, e fu un peccato perchè fu un ottimo generale ed imperatore, e se fosse vissuto ancora sicuramente l'impero romano avrebbe avuto vita più lunga.


Ecco l'elenco delle 17 porte che si aprivano nelle Mura Aureliane, da nord ed in senso orario:

Porta Flaminia, poi diventata Porta del Popolo; da qui inizia la Via Flaminia.
- Porta Pinciana, forse un semplice accesso secondario ampliato in occasione della ristrutturazione del V secolo.
Porta Salaria, demolita e scomparsa, da qui iniziava la Via Salaria;
Porta Nomentana, da qui iniziava la vecchia Via Nomentana; ora chiusa e sostituita a un centinaio di metri di distanza da Porta Pia, dove inizia la nuova Via Nomentana;
Porta Praetoriana, successivamente Porta Clausa in quanto venne chiusa nel V secolo. La Porta Praetoriana era la vecchia entrata, sul lato occidentale, ai Castra Praetoria, la caserma della Guardia Pretoriana; fu eliminata da Costantino quando questi sciolse la guardia; scomparsa.
- Porta Tiburtina, poi chiamata Porta San Lorenzo; da qui iniziava la via Tiburtina (ora chiamata Via Tiburtina Antica); la moderna Via Tiburtina inizia poco più avanti.
Porta Praenestina-Labicana, ora Porta Maggiore, da qui iniziavano la Via Prenestina e la Via Labicana; qui si incrociano tre acquedotti.
Porta Asinaria, da qui iniziava la vecchia Via Asinaria, da cui poi partiva la Via Tuscolana; ora la porta è inutilizzata e si trova accanto alla nuova Porta San Giovanni aperta nel XVI secolo, da dove parte la Via Appia Nuova.
Porta Metronia, o Metrovia, in corrispondenza della Porta Querquetulana della cinta muraria serviana.
Porta Latina, da qui inizia la Via Latina.
Porta Appia, ora Porta San Sebastiano, da qui inizia la Via Appia Antica.
Porta Ardeatina, probabilmente una semplice posterula; oggi scomparsa.
Porta Ostiensis, ora Porta San Paolo accanto alla Piramide Cestia; da qui inizia la Via Ostiense;
Porta Portuensis, da qui iniziava la Via Portuense; con la costruzione delle Mura gianicolensi fu abbattuta e sostituita, qualche centinaio di metri più a nord, dalla Porta Portese; scomparsa.
Porta Aurelia, da qui inizia la Via Aurelia; con la costruzione delle Mura gianicolensi fu ricostruita e denominata Porta San Pancrazio.
Porta Settimiana, successivamente inglobata all'interno delle Mura gianicolensi cessò la sua funzione di bastione; scomparsa.
Porta Cornelia, poi chiamata Porta San Pietro, si trovava sulla riva sinistra del Tevere, di fronte all'odierno Ponte Sant'Angelo. Oggi scomparsa.

PORTA ASINARIA


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