LEGIO II ADIUTRIX PIA FIDELIS





In questo bassorilievo dell'epoca di Marco Aurelio (posto poi sull'arco di Costantino), lo scudo rappresentato appartiene sicuramente ad una delle due legioni (la I o la II) Adiutrix di classiarii.

Per Classiarii o classici (lat. Classis = flotta) si intende l'insieme dei militari e del personale che erano addetti o alla manovra della nave o alla sua costruzione e manutenzione, nell'ambito della marina militare romana. Talvolta gli addetti alle manovre sapevano anche costruire o almeno attendere alla manutenzione della nave.

La Legio II Adiutrix Pia Fidelis (sostenitrice, fedele e leale), fu una legione romana creata dall'imperatore Vespasiano (9 - 79), nel 70 d.c., da reparti di marinai romani di stanza a Ravenna (Classis Ravennatis), da quello stesso formidabile imperatore che disse, cercando di alzarsi in punto di morte:
« Imperatorem stantem mori oportet » cioè: « È opportuno che un imperatore muoia in piedi. »

Ce ne informa lo storico Tacito (55 - 117) nelle sue Historiae, ma ne esistono documenti numerosissimi che testimoniano la presenza della legione fino agli inizi del IV sec. I simboli della legione erano il Capricorno e il Pegaso.

DEDICA DELLA LEGIO AD ANTONINO PIO
Altro importante documento è questa dedica, il cui testo marmoreo venne rinvenuto presso Vynen, a nord di Xanten, conservato nel Museo Rheinisches Landesmuseum di Bonn, che illustra la soppressione della Rivolta Bataviana del 70 d.c.

IMPeratoris VESPASIANI
AVGvsti Filio TRibvnicia POTestate IMPeratore
IIII COnSvle II DESIGnato
III CENSoribvs DESIGnatis
Avlo MARIO CELSO
LEGato AVGvsti PRo PRaetore
SEXto CAELIO TVSCO
LEGato AVGvsti
LEGio VI
VICTRIX

... al figlio dell'imperatore Vespasiano
Augustus, con podestà tribunicia 
per la IV volta, due volte console, 
designato per la III volta, designato censore,
Ad Aulo Mario Celso,
governatore con rango di propretore,
e a Sesto Celio Tusco,
comandante, 

la VI legione Victrix...

Ora la VI legio Vitrix era stanziata insieme alla II Auditrix, alla XIV Gemina, e alla XXI Rapax. Dopo il suicidio dell'imperatore Nerone nel 69, il comandante dell'esercito della Germania Inferiore, Aulo Vitellio, marciò su Roma. Ma come Vitellio divenne imperatore, le legioni occidentali si ribellarono nominando imperatore il loro generale Vespasiano, il quale a sua volta conquistò Roma 

ANTONINO PIO
Si ribellarono però i Bataviani del confine reniano e Vespasiano, nel 70, inviò un esercito comandato da Quinto Petillio Ceriale, Dopo una battaglia di due giorni, la legione II Adiutrix, la VI Victrix, la XIV Gemina, e la XXI Rapax vinsero la battaglia. 

I legionari della VI VITRIX dedicarono a loro spese la vittoria all'imperatore, a suo figlio Tito, al governatore, Aulo Mario Celso, e al loro comandante Sesto Celio Tusco. 

I soldati della II Adiutrix erano combattenti piuttosto particolari, perchè erano marinai dalla marina di Ravenna, che si schierò con Vespasiano durante la guerra contro Vitellio e questo le guadagnò, da parte dell'imperatore, il nome di Pia Fidelis ( "leale e fedele").

Nell'estate del 70, troviamo la legione combattere sotto Quinto Petilio Ceriale, inviato a reprimere la rivolta Batava. Insieme a VI Victrix, XIV Gemina, e XXI Rapax, sconfissero il capo dei ribelli Giulio Civile nei pressi di Xanten. 

Durante l'inverno, la II legione soggiornò a Batava, nella capitale Nijmegen. L'anno dopo venne sostituita dalla X Gemina.

Con il generale Ceriale, la II Adiutrix andò in Gran Bretagna, dove soppresse la rivolta dei Briganti in Venutius. Le iscrizioni dimostrano che la legione era di stanza a Deva (Chester) e Lindum (Lincoln), ma non sappiamo quale città servisse come prima e seconda base dell'unità, anche se si presume che la sua base più antica fosse Lincoln.

TOMBA DI UN SOLDATO DELA II AUDITRIX
Quando Agricola divenne governatore della Britannia (77-83), sembra che la II venne spostata a Chester, alla foce del fiume Dee al confine settentrionale del Galles. Le legioni combatterono contro le tribù degli Ordovici e occuparono l'isola di Mona (Anglesey). 

Durante gli ultimi anni, Agricola tentò di sottomettere la Scozia tenendo la II Adiutrix come riserva strategica in Galles e in Inghilterra.

Dopo Agricola, la legione sostò brevemente a Inchtuthil, ma nell'87 venne trasferita nel basso Danubio, dove partecipò alle guerre contro i Daci per l'imperatore Domiziano. 

La sua base potrebbe essere stata in Acumincum nei pressi della confluenza del Tibisco col Danubio (40 km a nord di Belgrado). Una posizione alternativa della sua base può essere stata a Sirmio (Sremska Mitrovica).

I Daci invasero l'impero romano nell'86 e sconfissero le legioni che avrebbero dovuto difendere la provincia di Mesia. 

Per tutta risposta due anni più tardi, nell'88, un grande esercito romano invase la Dacia e il generale romano Tettio sconfisse il re Decebalo a Tapae; 

La II Adiutrix fu tra le legioni coinvolte, ma purtroppo, la rivolta del governatore della Germania Superiore, Lucio Antonio Saturnino, nell' 89, impedì il successo finale.

Uno degli ufficiali in quei giorni era Publio Elio Adriano, il futuro imperatore Adriano. Fu tribuno militare per l'anno 94/95. 

Nell'estate del 106 la legione prese parte all'assedio della capitale Dacia Sarmisegetusa, in Romania.
Durante il suo soggiorno con la legione, incontrò il centurione Quinto Marcio Turbo, che più tardi sarà governatore della Pannonia (117-118) e poi prefetto del pretorio di Adriano. Di lui si conserva questa iscrizione:

[Q. MARCIO] C. F. TRO(mentina) FRONTONI TURBONI PUBLICIO SEVERO,
DOMO EPIDAURO, P(rimo) P(ilo) BIS,
PRAEF(ecto) VEHIC(ulorum),
TRIB(uno) COH(ortis) VII vigil(um),
TRIB(uno) EQU(itum) SING(ularium) AUG(usti),
TRIB(uno) PRAET(oriano),
PROC(uratori) LUDI MAGNI,
PRAEF(ecto) CLASS(is) PR(aetoriae) MISENENSIS,
P. VA(le)RIUS P. F. QUIR(ina) VALENS O(b m)ERITIS.

Si tratta di Q. Marcio Turbone, ovvero "Quintus Marcius Turbo Fronto Publicius Severus", personaggio famoso di cui diverse notizie ci sono state conservate sia nelle fonti letterarie (Frontone, di Cassio Dione, di Eusebio di Cesarea, della Historia Augusta), sia in altri documenti epigrafici: cfr. PIR II, p. 339 sg. n. 179; A. Passerini, Le coorti pretorie, Roma 1939, p. 298 sg.

Prima della scoperta dell’iscrizione di Cyrrhus non si conosceva né il suo patronimico, né la sua patria d’origine (domo Epidauro, l’od. Zaptat in Dalmazia), e quanto agli sviluppi della sua carriera si sapeva solo che egli, prima di diventare prefetto del pretorio circa il 119, era stato centurione nella legione II Adiutrix in una data non precisabile fra il 103 e il 107 (cfr. CIL III 14349²), che intorno al 113 aveva ottenuto il comando della flotta del Miseno (cfr. CIL XIV 60), e che nel 118 aveva ricoperto la carica di governatore dell’Egitto.

Durante le guerre daciche di Traiano (101-106), la II Adiutrix e la IIII Flavia Felix ebbero base a Singidunum (Belgrado), ma quando la guerra finì, l'Adiutrix venne trasferita ad Aquincum (Budapest). 

DIANA VETERANORUM INSCRIPTION (rinvenuta a Logaricio)
VICTORIAE
AVGVSTORV(m)
EXERCITUS QVI LAV
GARICIONE SEDIT MIL(ites)L(egionis) II DCCCLV
(Marcus Valerius) MAXIMIANUS LEG(atus) LEG(ionis) II AD(iutricis) CVR(avit) F(aciendum)

"Alla vittoria degli imperatori, dedicata da 855 soldati della II Legione dell'esercito stazionato in Laugaricio. Sotto la supervisione di Marco Valerio Maximiano, legato della legione II Adiutrix"

La nuova base legionaria era stata costruita sul sito di un vecchio fortino di cavalleria e qui rimase per secoli. E' dimostrato che molti soldati vennero reclutati localmente. Pure restando locate ad Aquincum la II legione partecipò in tutta o in parte alle seguenti campagne:
- Campagna di Lucio Vero contro l'impero dei Parti (162-166) -
- Campagna di Marco Aurelio contro i Marcomanni e i Quadi (171-173) -
- Campagna di Marco Aurelio contro i Quadi ( (179-180), comandata da Marco Valerio Maximiano in Laugaricio.
- Campagna di Caracalla contro gli Alemanni (213) -
- Campagna di Gordiano contro l'impero Sassanide (238)
- Nel 193, la II Adiutrix supportò Settimio Severo durante la sua conquista della porpora imperiale.
MONETA DEDICATA ALLA II AUDITRIX


ISCRIZIONI EPIGRAFICHE RINVENUTE

- Gaio Valerio Crispo veterano ex legione II Adiutrice Pia Fideli.
- Chester (Deva), U.K. RIB 478.

- Lucius Terentius Claudia tribu Fuscus Apro miles legionis II Adiutricis Piae Fidelis.
- Chester, U.K. RIB 477.

- Lucius Valerius Luci filius Claudia tribu Seneca Savaria / miles legionis II Adiutricis Piae Fidelis. - Chester, U.K. RIB 480.

- Gaius Calventius Gai filius Claudia tribu Celer Apro miles legionis II Adiutricis Piae Fidelis
Vibi Clementis (...).
- Chester, U.K. RIB 475.

- Gaius Iuventius Gai filius Claudia tribu Capito Apro miles legionis II Adiutricis Piae Fidelis
Iuli Clementis annorum XL stipendiorum XVII.
- Chester, U.K. RIB 476.

- Quintus Valerius Quinti filius Claudia tribu Fronto Celea miles legionis II Adiutricis Piae Fidelis annorum L stipendiorum XXṾ (...).
- Chester, U.K. RIB 479.

- Voltimesis P̣udens Gai filius Sergia tribu Augusta eques legionis II Adiutricis Piae Fidelis annorum XXXII stipendiorum XIII hic situs est.
- Chester, U.K. RIB 482.

- Gaius Murrius Gai filius Arniensis Foro Iuli Modestus miles legionis II Adiutricis Piae Fidelis
Iuli Secundi annorum XXV stipendiorum hic situs est.
- Bath, U.K. (Aquae Sulis). RIB 157 = CIL VII 48.

- Titus Valerius Titi filius Claudia tribu Pudens Savaria miles legionis II Adiutricis Piae Fidelis Dossenni Proculi annorum XXX aera VI heres de suo posuit hic situs est.
- Lincoln (Lindum), U.K. RIB 258 = CIL VII 185.

- legionis II Adiutricis Piae Fidelis
Ponti Proculi Lucius Licinius Luci filius Galeria tribu Saliga Lugdunonnorum XX stipendiorum II.
- Lincoln (Lindum), U.K. RIB 253 = CIL VII 186.

- Quintus Cumelius Quinti filius Fabia Celer Bracarensis veteranus legionis II Adiutricis hic situs annorum LXXV (...).
- Astorga (Asturica), Spain. CIL II 2639.

- Fortunae Balneari sacrum Valerius Bucco miles legionis II Adiutricis Piae Fidelis decuria Aemili (...).
- Segovia, Spain. CIL II 2763.

- VICTORIAE AVGVSTORV(m) EXERCITUS QVI LAV GARICIONE SEDIT MIL(ites) L(egionis) II DCCCLV (Marcus Valerius) MAXIMIANUS LEG(atus) LEG (ionis) II AD(iutricis) CVR(avit) F(aciendum). 
- Laugaricio (Trenčín), Slovakia.


BIBLIO

- Cassio Dione Cocceiano - Storia romana - LV - 24 -
-  Tacito - Historiae - III - 50 e 55 -
- Tacito - De vita et moribus Iulii Agricolae - VII - 5 -
- Stephen Dando-Collins - Legions of Rome: The Definitive History of Every Imperial Roman Legion - Quercus - London - 2010 -
- H. Parker - Roman legions - Cambridge - 1928 -.
- J. R. Gonzalez - Historia del las legiones romanas - Madrid - 2003 -



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