ISACCO II (1156 - 1204)



ISACCO II

Nascita:
settembre 1156
Morte: Costantinopoli, 8 febbraio 1204
Regno: 12 settembre 1185 - 8 aprile 1195, e poi 18 giugno 1203 - 8 febbraio 1204
Padre: Andronico Angelo
Madre: Eufrosine Castamofissa
I Moglie: si chiamava Irene, come mostra il necrologio nella cattedrale di Spira, dove la loro figlia Irene Angela è sepolta. Sarebbe morta nel 1185, visto che Isacco in quell'anno si risposò, oppure che abbiano divorziato.
Figli prima moglie:
- Eufrosina Angela, divenne suora;
- Irene Angela, sposò Ruggero III di Sicilia e poi Filippo di Svevia;
- Alessio IV Angelo, coimperatore dal 1203 al 1204.
II Moglie: Margherita d'Ungheria (ribattezzata Maria), figlia del re d'Ungheria Bela III
Figli seconda moglie:
- Giovanni Angelo (1193-1259), dopo la morte del padre e del fratellastro migrò con la famiglia in Ungheria, dove divenne signore di Sirmia e Bacs (1227-1242), vassallo del re ungherese Bela IV;
- Manuele Angelo (nato dopo il 1195 - morto nel 1212).


Isacco II Angelo (in greco: Ισαάκιος Β' Άγγελος , Isaakios II Angelos) è stato un imperatore bizantino e fu basileus dei romei dal 12 settembre 1185 all'8 aprile 1195, e poi dal 18 giugno 1203 fino alla sua morte. Isacco nacque da Andronico Angelo, originario di Angel, nei dintorni di Amida in Mesopotamia, figlio a sua volta di Costantino Angelo con Teodora Comnena, figlia minore del Basileus Alessio I Comneno.

- 1180 - Isacco, secondo la tradizione familiare, partecipò alle campagne militari in Asia Minore degli imperatori Comneni e alla morte di Manuele I Comneno, nel 24 settembre 1180, appoggiò il consiglio di reggenza della Basilissa Maria e del Protosebasto Alessio Comneno governanti per conto del figlio undicenne di Manuele I, Alessio.

- 1183 - A seguito della rivolta di Andronico I Comneno, cugino di Manuele I, Andronico Angelo marciò contro i ribelli ma fu sconfitto a Charax, in Bitinia e passò dalla sua parte, ma venne esiliato con la sua famiglia in Asia Minore, dopo un tentativo di congiura. Intanto Andronico Comneno era stato incoronato nel 1183, avendo fatto assassinare prima il protosebasto Alessio Comeno, poi la basilissa Maria e poi Alessio II, il legittimo imperatore.

- 1185 - L'usurpazione sollevò delle rivolte tra cui quella della città di Nicea ad opera di Isacco Angelo, per cui l'usurpatore lo richiamò a a Costantinopoli mettendolo sotto sorveglianza nel suo palazzo.
Nel 1185 venne diffusa la voce, mentre una flotta del Regno di Sicilia di 200 navi avanzava verso Costantinopoli, che Isacco Angelo stesse preparando una congiura contro Andronico I Comneno.

Questi inviò Stefano Argicristoforita, l'assassino del basileus Alessio II, con alcuni sicari per uccidere Isacco il quale invece si difese e uccise l'Argicristoforita, rifugiandosi in Santa Sofia. Il popolo insorse e lo proclamò imperatore mentre l'usurpatore fuggì in Asia Minore.



IL REGNO

BELA III, RE D'UNGHERIA
Il nuovo sovrano Isacco II, non meno crudele del predecessore, fece catturare l'ex imperatore Andronico I e i suoi due figli, Costantino e Manuele che vennero accecati mentre l'imperatore fu linciato dalla folla:
«Lo picchiarono, lo lapidarono, lo colpirono con punte con violenza. Una donna di strada versò acqua bollente sulla testa ... Poi lo trascinarono via dal cammello, lo appesero per i piedi. Finalmente, dopo una lunga agonia, morì, portando la mano rimanente alla bocca, cosa che, secondo l'opinione di alcuni, fece per succhiare il sangue che sgorgava da una delle sue ferite».

- 1186 - Intanto però i Normanni si preparavano ad assediare Costantinopoli per cui Isacco riorganizzò l'esercito e sconfisse i Normanni prima a Mosinopoli, ad Anfipoli e poi a Siderocastro; la flotta normanna si ritirò e nella primavera del 1186 la marina bizantina riprese Durazzo e Corfù. Sempre nello stesso anno Isacco stipulò un trattato con il Sultanato di Rum, grazie al quale riportò la pace sui confini orientali.

- 1187 - Isacco II emanò tre crisobolle per pacificarsi con la Repubblica di Venezia che confermarono i diritti acquisiti dai mercanti veneziani presso l'impero. Poi stipulò un trattato con il regno d'Ungheria che permise la pace consolidata dalle nozze del Basileus con Margherita Arpad, la figlia di Bela III d'Ungheria.



LA RIVOLTA BULGARA

Isacco II organizzò una spedizione militare contro la rivolta facendo fuggire gli insorti, che si dettero alla macchia. Ne organizzò di ulteriori ma il generale Alessio Branas, che aveva combattuto anche contro i Normanni, si autoproclamò imperatore e marciò sulla capitale, vanificando i successi di Isacco II.

Pochi mesi dopo Alessio venne ucciso grazie all'aiuto di Corrado del Monferrato e l'imperatore riprese la lotta contro i Bulgari ottenendo numerosi successi, ma lo scoppio di rivolte in Asia Minore lo costrinse a firmare una tregua. Provò allora a riconquistare la Bulgaria ma i ribelli vinsero e costituirono il Secondo impero bulgaro con cui l'imperatore dovette firmare un trattato di pace.

- 1187 - A tale insuccesso si era aggiunta la perdita di Cipro per mano di Isacco Comneno, imperatore di Cipro dal 1184 al 1192, il quale si era dichiarato nel 1185 autonomo dall'impero e aveva sconfitto, grazie all'aiuto dei Normanni, una flotta bizantina composta da 70 navi, inviata alla riconquista dell'isola.



LA III CROCIATA

- 1187 - Intanto Saladino, dopo aver distrutto i Crociati nella battaglia di Hattin, conquistava Gerusalemme e i vari principi europei iniziarono ad armare una nuova crociata, la III, per riprendere la città santa.

- 1189 - L'imperatore Federico I Barbarossa si mosse via terra e varcò le frontiere bizantine. Il trattato di Isacco II con il Saladino peggiorò i rapporti così come la decisione di Isacco II di arrestare gli ambasciatori di Federico I, il quale avanzava sempre di più fino ad occupare Filippopoli dopo aver sconfitto le deboli truppe bizantine.

Isacco II inviò Niceta Coniata come ambasciatore presso Federico, cui consentì di traghettare l'armata con l'ausilio della marina bizantina; il resto della spedizione proseguì tranquillo e il Barbarossa lasciò poco dopo i territori dell'impero.



LA CRISI ECONOMICA

La crisi economica, iniziata durante il regno di Alessio II, si aggravò per la concorrenza commerciale delle Repubbliche Marinare che toglievano guadagno ai mercanti bizantini, mentre la produzione agricola diminuiva a causa delle frequenti rivolte.

Intanto le campagne militari di Manuele I avevano svuotato le casse dello stato. Isacco II aumentò la pressione fiscale e svalutò la moneta ma non servì perchè non diminuì le spese di corte, i donativi alla Chiesa e la corruzione della burocrazia.

- 1192 - Inoltre Isacco II lasciava a funzionari e burocrati vasti poteri per cui si moltiplicarono i tentativi di usurpazione, come quelle degli Pseudoalessi, coloro che asserivano di essere il defunto Alessio II Comneno: uno di costoro, ottenuto l'appoggio del sultano di Iconio, tenne in scacco l'armata imperiale per oltre 3 anni fino a quando fu ucciso.

Le truppe professionali mercenarie, a causa delle difficoltà finanziarie, vennero ridotte drasticamente, mentre quelle tematiche provinciali divennero sempre meno affidabili, inoltre veniva a mancare la flotta per la difesa e per i collegamenti interni.

LA IV CROCIATA

LA IV CROCIATA

L'8 marzo del 1195 il fratello di Isacco, il Sebostocratore Alessio Angelo, prese prigioniero Isacco in una torre, lo accecò e lo depose.

Alessio, il figlio di Isacco si accordò per soldi con Veneziani e pure con i crociati che ne avevano disperatamente bisogno, facendoli deviare dall'Egitto, per scalzare dal trono lo zio usurpatore.

- 1203 - L'imperatore Alessio tentò invano di respingere l'assedio e quando nella notte tra il 17 e il 18 giugno del 1203 quando vide degli uomini, guidati dall'ottuagenario doge di Venezia Enrico Dandolo, scavalcare le mura, fuggì in Tracia, e il popolo rimise Isacco II sul trono, liberato e rivestito dei paramenti imperiali.

Ad agosto Isacco associò al trono il figlio con il nome di Alessio IV, regnando congiuntamente, con i crociati alle porte, trattenutisi su richiesta del figlio Alessio.

- 1204 - Nella notte tra il 7 e l'8 febbraio Alessio Ducas avvisò Alessio IV di una rivolta convincendolo ad uscire dal palazzo, dove i suoi sicari lo assassinarono. Venne ucciso anche Isacco, ufficialmente per morte naturale e sepolto con tutti gli onori, mentre Alessio Ducas si fece incoronare come Alessio V. Isacco II fu un uomo crudele e poco capace che ricevette in fondo la stessa fine che aveva procurato al suo predecessore.


BIBLIO

- Giorgio Ravegnani - Bisanzio e Venezia - Milano - Il Mulino - 2006 -
- Jonathan Harris - Byzantium and the Crusades - Hambledon and London - 2003 -
- J.W. Birkenmeier - The Development of the Komnenian Army 1081–1180 -
- Paul Magdalino - The empire of Manuel I Komnenos 1143–1180 -
- Goffredo de Villehardouin - La conquista di Costantinopoli - Milano - Testi e documenti - 2008 -
- Georg Ostrogorsky - Storia dell'Impero bizantino - Milano - Einaudi - 1968 -
- Marco Meschini - 1204 L'Incompiuta - Milano - Ancora - 2004 -


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