VILLA ROMANA DI LITTLECOTE (Inghilterra)





La villa romana di Littlecote è stata rinvenuta nella contea inglese del Wiltshire, nel sud-ovest dell'Inghilterra, vicino a Hungerford. La villa giace in una tenuta comprendente 34 ettari di parchi e giardini storici, un vero accumulo di tesori. La villa romana è stata scavata archeologicamente sotto la direzione di Bryn Walters ed è oggi visitabile. 

Nelle varie stanze ed edifici ci sono delle bacheche che spiegano dettagliatamente la funzione di ogni stanza e di ogni edificio all'epoca in cui erano in funzione. A proposito della contea inglese del Wiltshire, vicino al sito della città romana di Cunetio, a poche miglia a ovest lungo la valle del fiume Kennet, nel 1978 è stato trovato il tesoro Cunetio di quasi 55.000 monete romane del 200 d.c. ma con bassa percentuale di materiale di valore. 


Si pensa che l''insediamento romano di Littlecote sia iniziato come un piccolo stabilimento militare di breve durata a guardia di un guado del fiume Kennet. Al suo abbandono seguirono sullo stesso sito delle capanne circolari edificate dalle tribù locali intorno al 70 d.c..

Successivamente alle capanne si sovrappose un edificio rettangolare di stile romano, circa cinquant'anni dopo, dedicato all'attività artigianale che ha riguardato forni per vasi e anfore di terracotta, vasche per fare la malta e delle mole per gli impasti cementizi: insomma un centro muratorio per le edificazioni in pietra e in cemento.


Dopo altri cinquant'anni, questa attività fu sospesa e al posto del suo edificio, anzi sopra ad esso, fu edificata una grande villa a due piani con una corte e delle terme. Questo edificio subì una serie di modifiche nel corso dei secoli successivi, ma soprattutto un'importante ricostruzione intorno al 270 d.c., quando evidentemente il terreno venne acquistato da un uomo di potere.
 
La villa aveva una serie di mosaici ma c'erano pure una vasta attività agricola, dei laboratori distaccati, dei fienili e una grande portineria. Intorno al 360 d.c., come è attestato da prove numismatiche, l'attività agricola venne terminata e il complesso venne trasformato in un istituto religioso.

 
RICOSTRUZIONE DELLA VILLA

Un grande fienile fu convertito in un cortile e fu costruita una sala triconch insieme a delle terme o bagni. Triconch, dal greco "quattro conchiglie", è una chiesa o un edificio religioso, con quattro absidi di uguale lunghezza nelle 4 direzioni, pertanto a croce greca, molto comuni in epoca bizantina.

RICOSTRUZIONE DELLA VILLA
La sua forma comunque poteva riguardare anche un mausoleo o un battistero. Normalmente, c'era cupola centrale più alta sullo spazio centrale. Sul suo pavimento era posato un ormai famoso "Mosaico di Orfeo" scoperto per la prima volta nel 1727 dallo Steward della tenuta del Parco Littlecote.

Questo mosaico è di solito interpretato in termini religiosi pagani molto articolati con la presenza non solo di Orfeo, ma di Bacco e Apollo, pertanto è ritenuto un santuario o comunque un edificio sacro dedicato al culto di questi due ultimi Dei. 

Altri edifici dovettero servire per ospitare i pellegrini in visita, a nostro avviso doveva trattarsi probabilmente di una scuola misterica del culto misterico orfico, dove Bacco ha il senso notturno di Dioniso e Apollo quello diurno della coscienza esteriore. 

Si ritiene che il luogo di culto sia associabile al risveglio del paganesimo sotto l'imperatore Giuliano (361-363). Molti edifici vennero demoliti dai cristiani intorno al 400 d.c., poco dopo la legislazione teodosiana contro il paganesimo e prima del ritiro romano dalla Gran Bretagna.

Purtroppo l'intransigenza cristiana non solo pose fine alla civile tolleranza e addirittura accoglienza romana verso le altre religioni ma privò il mondo di preziosissimi capolavori di arte pagana mai più eguagliata.



IL RITIRO ROMANO DALLA GRANBRETAGNA

RICOSTRUZIONE DELLA VILLA

Nel 383, l'usurpatore Magnus Maximus ritirò le truppe dalla Gran Bretagna settentrionale e occidentale, e intorno al 410, i Romano-Britannici cacciarono i magistrati dell'usurpatore Costantino III che aveva spostato la guarnigione romana dalla Gran Bretagna in Gallia, lasciando l'isola agli attacchi dei barbari.

L'imperatore romano Onorio accettò l'autogoverno britannico temporaneo, avendo a che fare con i Visigoti e Alarico, con la stessa Roma sotto assedio. Invece secondo Zosimo l'appello di aiuto da parte delle comunità britanniche fu respinto dall'imperatore Onorio nel 410 d.c. Verso la metà del VI secolo lo storico Procopio riconobbe che il controllo romano della Britannia era completamente perduto.

Il grande archeologo e storico Theodor Mommsen (Gran Bretagna - 1885) disse che "non era la Gran Bretagna a rinunciare a Roma, ma Roma a rinunciare alla Gran Bretagna ...", sostenendo che i bisogni e le priorità dei romani erano altrove. La posizione degli studiosi nel corso del tempo fu soprattutto a favore di tale interpretazione.


BIBLIO

- Scavi archeologici nel Littlecote Park - Wiltshire 1978 - primo resoconto intermedio  -1979 - 
- B Walters e B Phillips - "Apollo, bestie e stagioni: alcuni pensieri sul mosaico del littlecote" - JMC Toynbee - Britannia -  Vol. 12 - 1981 -
- Frere, Sheppard Sunderland - Britannia: A History of Roman Britain - vol III - London - Routledge & Kegan Paul - 1987 -
- Martin Millett - The Romanization of Britain - Cambridge - Cambridge University Press - 1990 -
- Mattingly, David - An Imperial Possession: Britain in the Roman Empire - London - Penguin Books - 2007 -

 


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