GIULIA DRUSILLA - IULIA DRUSILLA



IULIA DRUSILLA

Nome: Julia Drusilla
Nascita: Coblenza 16 settembre 16
Morte: Roma 10 giugno 38
Padre: Giulio Cesare Germanico
Madre: Agrippina Maggiore
Marito: Lucio Cassio Longino, Marco Emilio Lepido


Giulia Drusilla è stata una aristocratica romana, seconda figlia di Germanico e di Agrippina maggiore, appartenente quindi alla dinastia giulio-claudia. lulia Drusilla, che fu sorella dell'imperatore Caligola, sembra sia nata nel 16 in Germania, basandosi su quel che riferisce riferisce l'altare innalzato " in Treveris vico Ambitarvio supra Confinentes " coll'epigrafe "ob Agrippinae puerperium" (Suet. Cal. 8 cf. Eckhel 6 p. 281).

Si dice che Caligola l'abbia molto amata ma sembra pure che egli l'abbia stuprata, mentre era ancora pretestato, e che anzi una volta sia stato sorpreso dalla nonna in intimo rapporto con lei.

Rimasta orfana di padre, Tiberio la destinò giovanissima in moglie a Lucius Cassins Longinus ma Caligula però, salito al trono, gliela tolse (secondo Dione Cass. 59, 11, a M. Lepidus) e visse con lei apertamente in unione incestuosa (et. Cal. 84); secondo Eutropio, (7, 12) ne ebbe anzi una figlia.

Secondo altre fonti ella rimase invece presto vedova, per cui salito al trono Caligola ella non aveva già più un consorte.

Comunque sotto Tiberio la madre Agrippina Maggiore ed i fratelli Nerone Cesare (6 - 31) e Druso Cesare (8 - 33), vennero esiliati da Tiberio, morendo in circostanze oscure nell'ambito delle manovre di Seiano (20 a.c. - 31 d.c.) per garantirsi la successione al principato.

Le notizie sono discordanti: Drusilla, nel 33, cioè a 17 anni (per i romani era pure un'età avanzata, di solito le fanciulle sposavano a 15 - 16 anni, e anche prima) avrebbe sposato Lucio Cassio Longino, che morì nel 41 ma da cui avrebbe divorziato per ordine dell'imperatore Tiberio nel 37 (secondo alcuni Longino l'avrebbe ripudiata ma sempre per ordine dell'imperatore), e come secondo marito avrebbe avuto Marco Emilio Lepido.

Nel novembre o dicembre dello stesso anno, cioè il 37, morì Tiberio e gli successe Caligola, fratello di Drusilla. In seguito, Caligola fece assassinare Cassio Longino insieme al fratello nel 41, poiché le divine Fortune di Anzio indicarono un uomo di nome Cassio come suo futuro assassino e non sbagliarono, perchè Caligola fu assassinato proprio da un appartenente alla gens Cassia, il tribuno della guarda pretoriana Cassio Cherea.

IULIA IN SEMBIANZR DIVINE
Iulia Drusilla per ordine del fratello ottenne gli onori delle Vestali (Dio Cass. 59, 3). Alla sua morte Caligola ordinò un pubblico lutto e diede in ismanie straordinarie. Fu consacrata sotto il nome di Panthea ed a lei furono attribuiti tatti gli onori decretati a Livia e pure molti altri onori.

Alcuni autori come Tacito (55 - 120) e Svetonio (69 - 122) riportano di rapporti incestuosi tra Drusilla ed il fratello. Tuttavia tali notizie, come altre riferite a Caligola, hanno sollevato numerosi dubbi sulla loro veridicità in quanto inquadrabili nello scontro di poteri tra Senato e principe, scontro che si sviluppa nei primi decenni dell'impero. Per non parlare delle storiografia cristiana che fece apparire più o meno tutti gli imperatori cristiani come crudeli, pazzi e deviati (a parte Augusto a cui però sarebbe apparsa la Madonna).

Ma ciò che più colpisce è che Drusilla morì nel 38, per cui sarebbe rimasta col fratello un solo anno, anno in cui per giunta avrebbe partorito il figlio di Caligola, ma non risulta che morì di parto, perchè si sa invece che morì di malattia.

Quando Caligola si ammalò e rischiò di morire, nel 37, dopo otto mesi di regno, non affidò la reggenza al successore designato, che poi farà uccidere, Tiberio Gemello (figlio di Druso minore e Claudia Livilla, e gemello di Germanico Gemello, che morì in tenera età) ma proprio a Drusilla che dopo la morte ebbe da Caligola il titolo di augusta. 

IL FRATELLO CALIGOLA
Caligola aveva comunque un innegabile affetto per la sorella, al punto che quando questa, nel 38, morì di malattia a soli 22 anni, l'imperatore ne decretò il culto, divinizzandola come "Diva Giulia".Il nome di Giulia Drusilla venne inoltre dato da Caligola alla figlia che ebbe dalla moglie Milonia Cesonia, proprio in memoria dell'amatissima sorella.
Non più tardi Caligola giurò nelle adunanze solo per Drusilla (Suet. Cal. 24. Dio Cass. 89) e sancì che anche il popolo facesse lo stesso.
Di iscrizioni dedicate divae Drusillae ne abbiamo diverse:
- C. XI 1168. 8595. XIV 8576. RA. 1879, 38 p. 372. Bh. Mas. 1890 p. 614;
- una sua flaminica C. Y 7345 (Caburrum);
- della sua esecratio parlano forse gli Atti degli Arvali C. VI 2028 e 12 segg. (cf. EE. 8 p. 821. O. Xn 1026).
- Anteriore però alla sua morte pare debba essere la lapide Dittenberger, SylL 279.


BIBLIO

- Svetonio - De Vita Caesarum - libri II-IV -
- Anthony A. Barrett - Caligola - L'ambiguità di un tiranno - Oscar Storia - Milano - Mondadori - 1993 -
- David Woods - Le conchiglie di Caligola - Greece and Rome - 2000 -
- Stephen Dando-Collins - Caligula: The Mad Emperor of Rome - Turner Publishing - Nashville - 2019 -
- Anthony A. Barrett - Caligula: The Corruption of Power - Yale University Press - 1998 -
- Aloys Winterling - Caligula: A Biography - trad. di Deborah L. Schneider, Glenn W. Most e Paul Psoinos - Berkeley e Los Angeles - University of California Press - 2011 -



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