CITAZIONI LATINE



CICERONE

ADRIANO
Animula vagula blandula - blanda e vaga animuccia

AMMONIO
Amicus Plato, sed magis amica veritas mi è amico Platone, ma mi è più amica la verità!

ANASSAGORA
- La discesa all'Ade è la stessa da qualsiasi luogo.

APELLE (ritrattista di Alessandro Magno)
- Nulla dies sine linea - nessun giorno senza una linea

APPIO CLAUDIO CIECO
- Amicum cum vides, obliviscere miserias - Quando vedi un amico dimenticati delle sventure
- Quisque faber fortunae suae (Faber est suae quisque fortunae) - Ognuno è artefice del proprio destino

APULEIO
- Ars aemula naturae . l'arte emula la natura
- Niveo denticulo atrum venenum ispirat - inietta con candido dente nero veleno

ARABA FENICE
- Post fata resurgam - dopo i fati (la morte) risorgerò..

ARCHIMEDE
- Ubi consistam - dove io mi appoggi.

ARISTOTELE
Ab assuetis non fit passio - le cose abituali non fanno impressione.
- In medio stat virtus - la virtù sta nel mezzo.

AUGUSTO
- Festina lente - affrettati lentamente.
- Vare, legiones redde - Varo, rendimi le legioni. (Svetonio, Vita di Augusto)

AULO GELLIO
- Paenitere tanti non emo - non pago così caro un pentimento (Noctes Atticae, parole di Demostene alla cortigiana Laide).

AULO PERSIO FLACCO
- De nihilo nihilum, in nihilum nil posse reverti - Nulla nasce dal nulla, nulla può tornare nel nulla. 
- O curas hominum! o quantum est in rebus inane! - O cure dei mortali! o quanto vuoto nelle cose!
- Vive memor leti; fugit hora, hoc quod loquor inde est - Vivi memore della morte; l'ora fugge, l'istante in cui ti parlo è già passato.

AUTORE IGNOTO
- Dum femina plorat, decipere laborat - Mentre la donna piange studia l'inganno.  
- Fugit ad salices et se cupit ante videri - 

BOEZIO
- Homo est minor mundus - l’uomo è un mondo in miniatura
- Si tacuisset, philosophus mansisses - se avessi taciuto, avresti continuato ad essere un filosofo

CALPURNIO
- Femina mobilior ventis - la donna è più mutevole dei venti

CATONE
- Aspera perpessu fiunt iucunda relatu - Le situazioni gravose da sopportare divengono piacevoli da raccontare.
- Carthago delenda est - Cartagine deve essere distrutta.
Ceterum censeo Karthaginem esse delendam - c.s.
Cum recte vivis, ne cures verba malorum - vivi rettamente e non curarti delle male parole.
- Demissos animo et tacitos vitare memento - ricorda di temere coloro che fingono umiltà e che parlano poco (Distici).
Disce, sed a doctis, indoctos ipse doceto - Impara, ma da coloro che sanno, insegna a coloro che non sanno.
- Exigua his tribuenda fides, qui multa loquunturbisogna prestare poca fede a quelli che parlano molto.
CATONE
Fures privatorum furtorum in nervo atque in compedibus aetatem agunt, fures publici in auro atque in purpura - I ladri di beni privati passano la vita in carcere e in catene, quelli di beni pubblici nelle ricchezze e negli onori.
- Homines nihil agendo discunt male agere - l’uomo, non facendo niente, impara a fare il male.
- Inter os atque offam multa intervenire possunt - fra bocca e focaccia molte cose possono accadere. 
- Lacrimis struit insidias cum femina plorat (Disticha) - Ad ogni cenno la donna ha pronte le lacrime
Laudato ingentia rura, exiguum colito - loda i campi grandi, ma coltivane uno piccolo.
Rem tene, verba sequentur - attieniti ai fatti, le parole verranno.
Rumores fuge, ne incipias novus auctor haberi: nam nulli tacuisse nocet, nocet esse locutum - fuggi le chiacchiere, per non essere reputato un loro fomentatore: a nessuno nuoce aver taciuto, nuoce aver parlato.
Suum cuique - A ciascuno il suo.

CATULLO
Ave atque Vale - Salute e addio.
- Excrucior: odio et amo. Forse mi chiedi perchè. Non lo so. Ma sento, tormentato, che è così (Carmina)
- Carpe diem - vivi alla giornata
Difficile est longum subito deponere amorem - E' difficile guarire di colpo d'un amore durato a lungo
- Iam nunc nulla viro iuranti femina credat, nulla viri speret sermones esse fideles - Mai e poi mai l'uomo creda alla donna che giura: né mai speri che sien sincere le sue parole
- Ipsa olera olla legitla pignatta sceglie da sé le sue verdure
- Ista cum lingua, si usus veniat tibi, possis culos et crepidas lingere carpatinas - con questa lingua potresti, all'occorrenza, leccare culi e sandalacci di cuoio.
Risu inepto res ineptior nulla est - Niente è più sciocco di una risata inopportuna.

CECILIO STAZIO
Homo homini deus est, si suum officium sciat - l'uomo è per l'uomo un dio, se sa qual è il suo dovere. 

CELSO
- Impossibilium nulla obligatio estnon v'è nessun obbligo nei confronti delle cose impossibili
- Ius est ars boni et aequi - il diritto è l’arte di ciò che è giusto ed equo.

CESARE
- Alea iacta - il dado è tratto (Giulio Cesare nell’attraversare il Rubicone).
Caesarem vehis Caesarisque fortunam - porti Cesare e il destino di Cesare (è la frase con cui Cesare, durante una burrasca, esorta il capitano che pilotava la nave su cui si trovava, ricordandogli l’importanza del passeggero)
Communi fit vitio naturae, ut invistatis atque incognitis magis confidamus vehementiusque exterreamur - per una debolezza della natura umana, avviene che in presenza di cose insolite e sconosciute, si abbia maggior fiducia e più fortemente si tema.
Consuie enim deos immortales, quo gravius ​​homines ex commutatione rerum doleant, quos pro scelere eorum ulcisci velint, il suo secundiores interdum res et diuturniorem impunitatem concedere - Gli Dei immortali, di solito, quando vogliono castigare qualcuno per le sue colpe, gli concedono, ogni tanto, maggior fortuna e un certo periodo di impunità, perché abbia a dolersi ancor di più, quando la sorte cambia. (De bello gallico)
- Fere libenter homines id quod volunt credunt - per lo più gli uomini credono a quello che vorrebbero che fosse. (De bello gallico)
- Gallia est pacata - La Gallia è sottomessa.
- Hoc voluerunt - l’hanno voluto. (Cesare dopo la vittoria di Farsalo contro Pompeo)
- Ignavi coram morte quidem animam trahunt, audaces autem illam non saltem advertunt - I codardi agonizzano prima della morte, i coraggiosi invece non se ne preoccupano.
- Nihil nobis metuendum est, praeter metum ipsum - Non dobbiamo aver paura che della paura.
Quae volumus, ea credimus libenter, at quae sentimus ipsi, reliquos sentire speramus - Crediamo volentieri a ciò che vogliamo e speriamo che gli altri provino ciò che noi stessi proviamo.
- Quoque tu Brute, filii mii - anche tu Bruto, figlio mio. (Assassinio di Cesare).
Rerum omnium magister usus - l’esperienza è maestra di ogni cosa (De bello civili)
- Sed fortuna, quae plurimum potest cum in reliquis rebus tum praecipue in bello, parvis momentis magnas rerum commutationes efficit - Ma la Fortuna, che ha grande potere in tutti gli altri eventi ma sopra tutto in guerra, in breve spazio di tempo produce grandi mutamenti. (De Bello Civili)
- Veni vidi vici - sono venuto, ho visto, ho vinto.

CESTIO PIO
- Nascimur uno modo, multis morimur - nasciamo in un solo modo, ma moriamo in molti.

CICERONE
- Ab amicis honesta petamus - bisogna rivolgere agli amici solo richieste oneste.
- Abiit, excessit, evasit, erupit: (Catilina) se ne è andato, è uscito, è fuggito, si è precipitato via (Catilinarie, II, 1)
-  Alterius non sit qui suus esse potest - non appartenga a un altro chi può appartenere a se stesso.
- Aequa lege necessitas sortitur omnies - L'equa legge della neccessità riguarda tutti.
- Amicorum causa honesta faciamus, ne exspectemus quidem, dum rogemur - compiere per gli amici solo azioni oneste senza aspettare di esserne richiesti.
- Amicus certus in re incerta cernitur - l'amico certo si riconosce nella sorte incerta.
Argumenta non numeranda, sed ponderanda sunt - gli argomenti non sono da enumerare ma da ponderare.
- Avarum est mulierum genus (In Verre) - Avara è la razza delle donne.
Bene bonis, male malis - Il bene ai buoni, il male ai malvagi.
- Cibi condimentum esse famem - la fame è il condimento del cibo.
- Civis Romanus sum - sono cittadino romano.
- Consuetudo est altera natura - la consuetudine è come un'altra natura.
- Consuetudinis magna vis est - la forza dell’abitudine è grande.
- Crede ratem ventis, animam ne crede puellis, namque est feminea tutior unda fide. (De mulierum levitate) - Affida una barca ai venti, ma non l'anima tua alle ragazze, poiché è più sicura l'onda, che non la femminea fede.
- Croesi pecuniae teruncium adiicere (De Finib.) - Aggiungere un soldo al tesoro di Creso.
- Cui bono, cui prodest? - a chi giova? (Pro Milone)
- Cui placet obliviscitue, cui dolet memint - ci si dimentica delle cose piacevoli, ci si ricorda delle sofferenze (Pro Murena).
- Cum ad naturam eximiam et illustrem accessit ratio quaedam conformatioque doctrinae, tum illud nescio quid praeclarum ac singulare existere - quando un'educazione scientifica si unisce a una natura straordinaria e straordinaria, di solito viene creato qualcosa di magnifico e particolare.
- Cum tacente, clamant - il silenzio è più significativo della parola.
- Deligere oportet quem velis diligere - bisogna scegliere chi si vuole amare
- Deos placatos pietas efficiet et sanctitas - devozione e santita della vita propizieranno gli Dei
Dicendo homines ut dicant efficere solere - di solito, parlando, si spinge a parlare.
- Doloris magnitudinem celeritas, diuturnitatem allevatio consolatur (De fin.) - La rapidità del dolore ne attenua la grandezza; l'alleviamento nella lunga durata.
- Dum spiro, spero - finchè respiro ho speranza.
- Etiam latrones suis legibus parent - Anche i ladri hanno le loro leggi.
- Aegroto, dum anima est, spes est - per il malato,finchè c'è vita c'è speranza.
- Epistula non erubescit - la lettera non arrossisce.
- Fames est optimus coquus - La fame è un'ottima cuoca.
- Iudicia Dei sunt ita recondita ut quis illa scrutari nulla tenus possit - gli scopi di un Dio sono così nascosti che nessuno può scrutarli.
- Habet praeteriti doloris secura recordatio delectationem (Ad fam.) - Quando siamo al sicuro, il ricordo del passato dolore ha in sé un certo diletto.
Hannibal ad portas! - Annibale è alle porte.
- Historia magistra vitae - la storia è maestra di vita
- In rebus gerendis tarditas et procrastinatio odiosa est - nel fare le cose l'indugio e il rinvio sono spiacevoli.
Inter arma silent Musae - tra le armi tacciono le Muse.
Inter arma enim silent leges - tra le armi tacciono le leggi.
- Ita amare oportere, ut si aliquando esset osurusbisogna volere bene come se un giorno si dovesse arrivare a odiare
- Lex est recta ratio imperandi atque prohibendila legge è il giusto criterio di comandare e di proibire
- Nemo est tam senex, qui se annum non putet posse vivere - nessuno è tanto vecchio, che non pensi di poter vivere ancora per un anno
- Mea mihi coscientia pluris est quam omnium sermo - la mia coscienza vale più di ogni discorso
- Mihi Scipio vivit, semperque vivet - per me Scipione vive e per sempre vivrà.
- Mihi pinnas inciderant - mi avevano tarpato le ali -
- Nemo enim est tam senex qui se annum non putet posse vivere - nessuno è tanto vecchio da non poter vivere almeno un anno.
- Nervos belli pecuniam - il denaro è alla radice della guerra
- Nomina sunt odiosa - è odioso fare nomi.
- Nihil inimico quam sibe ipse - niente è più nemico di se stessi. 
- Non aqua non igni locis pluribus utimur quam amicitia - L'acqua e il fuoco non ci sono utili in più circostanze che l'amicizia
- Nullus dolor est, quem non longinquitas temporis minuat ac molliat - non vi è nessun dolore che un lungo lasso di tempo non diminuisca o ammansisca
- O tempora, o mores - che tempi, che costumi.
- Omen accipio - accetto l’auspicio
- Omnium rerum principia parva sunt - ogni cosa ha un piccolo inizio (De finibus)
- Omnia mea mecum porto - porto con me tutte le mie cose (Paradossi)
- Omnia praeclara rara - tutte le cose eccelse sono rare (De amicitia)
- Quousque tandem Catilina abuteris patientia nostra? - fino a quando, o Catilina, abuserai della nostra tolleranza? (I orazione catilinaria)
- Otium cum dignitate - Nell'ozio ci deve essere dignità
- Pacta sunt dervanda - i patti devono essere osservati (Filippiche).
Pares cum paribus facillime congregantur - I simili si accompagnano molto più facilmente con i loro simili (Cato Maior de Senectute).
- Plurimum in amicitia amicorum bene suadentium valeat auctoritas - valga soprattutto nell'amicizia l'autorità degli amici che danno buoni consigli
- Posteriores enim cogitationes... sapientiores solent esse - i pensieri che vengono in un secondo momento di solito sono più saggi
- Pro aris et focis: in difesa degli altari e dei focolari, quali religione e patria (De natura deorum)
- Pater patriae - padre della patria (Pro Sestio)
- Quid dulcius quam habere, quicum omnia audeas sic loqui ut tecum? - Cosa c'è di più dolce che avere qualcuno con cui parlare così come con se stessi? (De Amicitia)
- Salus populi suprema lex esto - il benessere del popolo sia la suprema legge ( De legibus)
- Summus ius, summa inuria - estrema giustizia, estrema ingiustizia.(De officiis)
- Vivere est cogitare - vivere equivale a pensare.
- Liberae sunt nostrae cogitationes - i nostri ragionamenti sono liberi (Pro Milone)
- Homines ad duas res, ut ait Aristoteles, ad intelligendum et ad agendum, esse natum - l’uomo è nato per due cose, come dice Aristotele, per capire e per fare (De finibus)
- Honor est praemium virtutis - l’onore è il premio della virtù (Bruto)
Nati sumus ad congregationem hominus et ad societatem comunitatem que generis humani - siamo nati con l'istinto dell'unione, dell'associazione e delle comunanza propri al genere umano.
- Nihil est incertius volgo - nulla è più incerto della folla (Cicerone, Pro Murena)
- Nihil inimicius quam sibi ipse - nessuno è più ostile a sè di sè medesimo (Ad Atticum)
- Nihil tam munitum quod non expugnariI pecunia possit - nulla è così forte da non poter essere vinto con il denaro (In Verrem)
- Semper idem - sempre la stessa cosa (Cicerone)
- Senectus, quam ut adipiscantur omnes optant, eandem accusant adeptila vecchiaia, che tutti si augurano di raggiungere, ma poi criticano dopo averla raggiunta
- Si omnia fugiendae turpitudinis adipiscendaeque honestatis causa faciemus, etiam fulmina fortunae contemnamus licebit - Se faremo ogni cosa per fuggire il disonore e raggiungere la buona reputazione, ci sarà possibile trascurare anche i colpi della sorte
- Silent enim leges inter arma - le leggi sono silenziose in tempo di guerra (Pro Milone)
- Ut sementem feceris ita metes - mieterai secondo ciò che avrai seminato
Verae amicitiae sempiternae - Le vere amicizie sono eterne
- Videant consules (ne quid res publica detrimenti capiat) - provvedano i consoli (affinchè la repubblica non riceva alcun danno). (Catilinam).
Virtus est perfecta ratio - la virtù è la perfetta razionalità.
- Virtute duce, comite fortuna - Con la virtù come guida e la fortuna come compagna.
Vitae brevis cursus, gloriae sempiternus - la vita ha un corso breve, la gloria è in eterno.

CLAUDIO CLAUDIANO
- Emitur sola virtute potestas - solo la virtù può comprare il potere.
Mors omnia aequat - la morte rende tutti uguali.

COCCEIANO
- Caesar non supra grammaticos - Cesare non è al disopra della grammatica.

CORNELIO NEPOTE
- Paritur pax bello - la pace si ottiene con la guerra (Epaminonda)

 CURZIO RUFO
- Canis timidus vehementius latrat quam mordet - il cane timido latra più violentemente di quanto morda.

DOMIZIANO IMPERATORE
- Auditorum benevolentia crescit dicentium facultas (in PRISCIANO) - La forza di chi parla è in relazione alla benevola attenzione di chi ascolta.


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QUINTO ENNIO
ENNIO
- Amicus certus in re incerta cernitur - un amico fidato si palesa nell’incertezza.

EPITTETO
- Sustine et abstine: sopporta ed astienti - Massima dello stoicismo.

ERASMO
Cestum habent Veneris - Hanno la cintura di Venere (le donne per affascinare gli uomini)

ERCOLE
- Non plus ultra - fu scritto da Ercole sul promontorio di Gibilterra perchè nessun navigatore lo oltrepassasse.

ERODOTO
- Relata refero - riferisco cose riferite.

ESOPO
- Unus sed leo - uno, ma leone.

EUTROPIO
Amor et deliciae humani generis - amore e delizia del genere umano.

FEDRO
- Derideri merito potest qui sine virtute vanas excercet minasviene giustamente deriso chi,
senza forza, fa vane minacce.
Hominem quero - cerco l'uomo.
- Invenit forte calvus in trivio pectinemper caso un calvo trovò un pettine in un incrocio.
- Nondum matura es - Non è matura.
- Numquam est fidelis cum potente societasnon è mai sicura l'amicizia con un potente.
Parva libellum sustine patientia - Sopporta con un po' di pazienza il mio libretto (Favole).
Paucis temeritas est bono multis malo - la temerarietà è utile a pochi, è nociva a molti.
- Successus improborum plures allicit - il successo dei malvagi alletta molti.
- Ubi leonis pellis deficit, vulpina induenda estquando manca la pelle del leone, bisogna indossare quella della volpe.
Vulgare amici nomen, sed rara est fides - frequente il nome di amico, ma la fedeltà è rara.
- Vulpes et uva - la volpe e l'uva.

FIDIA
- Sutor, ne ultra crepidam - ciabattino, non (andare) oltre il sandalo.  Fidia, pittore e scultore greco, chiese la consulenza di un ciabattino (sutor) per rappresentare bene i lacci (crepidae) dei calzari. Il ciabattino però estese le valutazioni al dipinto nel suo complesso. Fidia lo invitò a limitarsi ai lacci.

FURIO CAMILLO
- Hic manebimus optime - qui resteremo benissimo.
Non auro sed ferro recuperanda est Patria - Non con l'oro ma con il ferro si salva la Patria

GELLIO
- Mulier malum necessarium - la moglie è un male necessario. 
- Veritas filia temporis - La verità è figlia del tempo 

GIOVENALE
Castigat ridendo mores - Fustiga i costumi ridendo.
Crescit amor nummi quantum ipsa pecunia crevit - l'amore per il denaro cresce quanto più cresce il denaro
Dat veniam corvis, vexat censura columbas - il giudizio è indulgente coi corvi e si accanisce con le colombe.
- Defendit numero - la difesa sta nel numero.
- Felix ille tamen corvo quoque rarior albo - un uomo felice è più raro di un corvo bianco.
- Frontis nulla fides nessuna fiducia nell'aspetto esteriore.
- Inde irae et lacrimae - di poi le ire e le lacrime (Satire).
- Intolerabilius nihil est, quam femina dives - Nulla è più intollerabile che la femmina ricca (Satire)
- Mens sana in corpore sano - mente sana in corpo sano (Satire).
Maxima debetur puero reverentia - al bambino si deve il massimo rispetto. 
- Nil habet infelix paupertas durius in se quam quod ridiculos homines facit - l'infelice povertà ha di più amaro che rende ridicoli gli uomini.
- Omnia Romae cum pretio - a Roma tutto ha un prezzo.
- Panem e circenses - pani e giochi del circo. (Satire).
- Poena autem vehemens nocte dieque suum gestare in pectore testem - Atrocissima pena è quella di portare e giorno e notte iI testimon del suo delitto in seno.
Probitas laudatur et alget - l'onestà è lodata e muore di freddo.
- Quantum quisque sua nummorum servat in arca, tantum habet et fidei - ciascuno ha tanta reputazione quanto denaro ha in cassaforte.
- Quid Roma faciam? Mentiri nescio - che cosa farò a Roma? io non so mentire (Satire).
- Quis custodiet ipsos custodes? - chi sorveglierà i sorveglianti? (Satire).
- Rara avis - uccello raro (Satire).
- Vitam inpendere vero - Dedicare la vita alla verità.

GIUSTINIANO
- Mors omnia solvit - la morte scioglie tutto.
- Nomina sunt consequentia rerum - i nomi sono corrispondenti alle cose.

IPPOCRATE

IPPOCRATE
- Contraria contrariis curantur - gli opposti si curano con (rimedi) opposti.
- Primum, non nuocere (Precetto fondamentale della scienza medica evidenziato da Ippocrate)
- Vita brevis, ars longa, occasio praeceps, experimentum periculosum, iudicium difficile - la vita è breve, l'arte è lunga, l'occasione fuggevole, l'esperimento pericoloso, il giudizio difficile.

LABERIO
- Necesse est multos timeat quem multi timent - deve temere molti chi molti temono.

LIVIO
- Fama nihil est celerius - niente è più rapido della fama.
Fortuna audacia iuvant. La fortuna aiuta gli audaci. 
Ostendite modo bellum, pacem habebitis - fate una sola dimostrazione di guerra e otterrete la pace
- Periculum in mora - Vi è pericolo nel ritardo.
Potius sero quam nunquam - meglio tardi che mai (Ab urbe condita).
Vae victis: guai ai vinti - frase attribuita a Brenno, re dei Galli (Ab Urbe Condita).
Vincere scis, Hannibal, victoria uti nescis - sai come vincere, Annibale, ma non sai come prendere vantaggio dalla vittoria.

LUCANO
- A prima descendit origine mundi causarum series (Phars.) - Alla prima origine del mondo risale la causa di tutte le cose.
- Humanum paucis vivit genus - il mondo è destinato a preda di pochi
Stat magni nominis umbra - resta l'ombra d'una grande fama 

LUCILIO
- Non omnia possumus Non possiamo fare tutto

LUCIO ACCIO
- Odino, ut temant - odino purchè temano

LUCREZIO
Ab imo pectore - dal profondo del cuore.
Accidere ex una scintilla incendia passim - da una sola scintilla può scoppiare un incendio.
- Augescunt aliae gentes, aliae monuuntur; inique brevi spatio  mutantur specia animatum et quasi cursores vitae tradunt - alcune persone crescono, altre diminuiscono; ed in un piccolo spazio generazioni di creature viventi cambiano e, quali corridori, passano nella fiaccola della vita (De rerum natura).
- De mihilo mihil - il nulla dal nulla (De rerum natura).
- Vitaque mancipio nulli datur, omnibus usus - la vita non è data in proprietà a nessuno, ma in uso a tutti.
- Augescunt aliae gentes, aliae minuuntur, inque brevi spatio mutantur saecla animantum et quasi cursores vitai lampada tradunt - Un popolo cresce, declina l'altro, in breve tra loro s'alternan le stirpi mortali, e di cursori in guisa si passan dal viver le faci (Tito - De Rerum Natura).

MACROBIO
Cornix cornici oculum non effodit - La cornacchia non attacca l'occhio di un'altra cornacchia.
- Duabus sedere sellis (Saturnalia) - Sedere su due sedie.
Leges bonae ex malis moribus procreantur - le buone leggi nascono dai cattivi costumi (Saturnalia).
Plebeia ingenia magis exemplis quam ratione capiuntur - le menti volgari sono più impressionate dagli esempi che dalle ragioni.

MANILIO
- Labor est etiam ipsa voluptas - anche lo stesso piacere e' fatica
- Per varios usus artem experientia fecit - l'esperienza generò le arti mediante varie prove.

MARZIALE
Actum ne agas - Su ciò che è stato fatto non tornare indietro.
- Ad astros seniores redit - gli anziano tornano alle stelle.
- Amantes amentes - Gli amanti sono folli.
Amantium irae amoris integratio est - l'ira degli amanti fa parte dell'amore.
- Davus sum, non Oedipus - sono un povero schiavo non un intelligentissimo Edipo.
Dictum, factum - Detto fatto.
Fortis fortuna adiuvat - la Fortuna aiuta gli audaci.
- Ille dolet vere, qui sine teste dolet (Epigoni) - Veracemente si duole chi senza testimone si duole.
- Ius summum saepe summa est malitia - Molte leggi molta malizia.
- Iussae prosiliunt lacrymae - Ad ogni cenno Ia donna ha pronte le lacrime.
Homo sum; humani nil a me alienum puto - Sono un uomo, nulla di ciò che è umano mi è estraneo.
Lupus in fabula - Ecco colui di cui si parlava.
- Non est, crede mihi sapientis dicere “vivrò”. sera nimis vita est crastina: vive hodie -  credimi, dire “vivrò” non è da saggio. La vita di domani è troppo lontana: vivi oggi (Epigrammata)
Novi ingenium mulierum: nolunt ubi velis, ubi nolis cupiunt ultro - So come son fatte le donne, non vogliono quando altri vuole e vogliono quando altri non vuole.
- Nec tecum possum vivere nec sine te - non posso vivere con te né senza di te.
- Non est vivere, sed valere vita est - la vita non è vivere ma stare bene.
- Obsequium amicos, veritas odium parit - l'adulazione procura gli amici, la sincerità i nemici.
Potior est, qui prior est - E' poi ciò che è pria.
Quot homines tot sententiae: suo quoique mos - tanti uomini tante sentenze: a ciascuno le sue usanze.
Si duo faciunt idem, non est idem - se due fanno la stessa cosa non è la stessa cosa.
Sit nox cum somno, sit sine lite dies - la notte ti porti il sonno, e il giorno sia senza una lite.
Sit tibi terra levis - ti sia lieve la terra.

MENANDRO
- Risus abundat in ore stultorum - il riso abbonda sulla bocca degli sciocchi

OMERO
- Vox populi, vox Dei - voce del popolo, voce di Dio (Omero, Odissea).

ORAZIO

ORAZIO
Ab ovo usque ad mala (Serm.) - Dalle uova alla frutta.
- Aequam memento servare mentem - ricordati di mantenere la mente serena (nelle avversità)
- Aurea mediocritas - aurea mediocrità (Odi)
- Bella detesta matribus - Le guerre sono il terrore delle madri.
- Carpe diem, quam minimum credula postero - cogli il quotidiano, e nel domani credi il meno possibile.
- Dulce est desipere in loco - è piacevole, al momento opportuno, essere stupidi.
- Dulce et decorum est propatria mori - è dolce e glorioso morire per la patria (Odi).
- De mortuis nihil nisi bene - nulla, riguardo ai morti, all’infuori del bene.
- Est modus in rebus - c’è una giusta misura nelle cose.
- Genus irritabile vatum - la razza suscettibile dei poeti (Epistole)
- Graecia capta ferum victorem cepit - la Grecia conquistata ha conquistato il rozzo vincitore
- In medias res - nel mezzo della narrazione 
- Introrsus turpis, specious pelle decora - brutto dentro, di bella pelle fuori (Epistole)
Ira furor brevis est - l'ira è un furore di breve durata
- Labor limae - l'elaborata opera della lima
- Mors ultima linea rerum est - la morte è il limite di ogni cosa (Epistole)
- Mihi forsan, tibi quod negarit, porriget hora - il tempo forse concederà a me, ciò che ha negato a te.
Miscere sacra profanis - mischiare cose sacre e profane.
Mors certa, hora incerta - la morte è certa, è incerto quando accadrà.
Mors et fugacem persequitur virum - la morte raggiunge anche l’uomo che fugge.
- Nam tua res agitur, paries cum proximus ardet - è in ballo anche la casa tua, se brucia la casa del vicino.
- Naturam expellas furca, tamen usque recurret - puoi cacciare l’indole naturale con un forcone: ma tornerà sempre di nuovo.
- Nec semper feriet quodcumque minabitur arcus - l'arco non riuscirà sempre a colpire ciò che minaccerà 
- Nil sine magno vita labore dedit mortalibus - niente senza gran fatica la vita concede ai mortali 
Non omnis moriar - non morirò del tutto (Odi).
Nuda veritas - nuda verità.
- Nunc est bibendum, nunc pede libero pulsanda tellus - ora bisogna bere, ora si deve battere per terra con il piede (Odi, in onore della morte di Cleopatra, nemica di Roma).
- O imitatores, servum pecus! - o imitatori, gregge di servi!.
- Odi profanum vulgus et arceo - odio il volgo profano e lo respingo (Odi).
- Omnem crede diem tibi diluxisse supremum: grata superveniet quae non sperabitur hora - Pensa che ogni giorno che sorge per te sia l'ultimo, gradita giungerà l'ora che non ti aspetti.
Paupertas impulit audax - (mi) spinse la povertà audace (Epistole). 
Parturient montes: nascetur ridiculus mus - partoriranno i monti: nascerà un ridicolo topo (Ars poetica).
- Permitte divis cetera - lascia il resto agli Dei.
- Pictoribus atque poétis quidlibet audendi semper fuit aequa potestas (Ars poetica) - Ai pittori ed ai poeti sempre fu concesso di osare qualche cosa nel limite dovuto.
- Plenius aequo laudat venalis qui vult extrudere merces - più del giusto loda le merci il mercante che se ne vuole sbarazzare.
- Pulvis et umbra sumus - siamo polvere e ombra (Odi).
- Ridentem dicere verum, quid vetat? - chi proibisce di dire la verità in modo scherzoso? (Satire)
Sapere aude - abbi il coraggio di sapere.
- Semel emissum volat irrevocabile verbum - una volta proferita, la parola è irrevocabile (Epistole)
- Ut pictura poesis - la poesia è come un quadro.
- Vitiis nemo sine nascitur - nessuno nasce senza difetti (Satire).
Vulgus veritatis pessimum interpres - il volgo è il peggior interprete della verità.

OVIDIO
A cane non magno saepe tenetur aper - spesso il cinghiale è trattenuto da un cane non grande.
- Abeunt studia in mores - il perseguimento diventa abitudine.
- Casta est, quam nemo rogavit (Amor.) - E' casta la donna che nessuno ha richiesto
- Conscia mens recti famae mendacia risitla coscienza retta si ride delle bugie della fama (Fasti).
- Contemnunt spinam, cum cecidere rosae (Fasti) - Gli amanti dispregian le spine quando son cadute le rose.
- Donec eris sospes, multos numerabis amicos: tempora si fuerint nubila, solus eris - finché sarai fortunato, conterai molti amici: se ci saranno nubi, sarai solo.
- Dum loquor, hora fugit - mentre parlo, l'ora fugge.
- Est quaedam flere voluptas expletur lacrimis egeriturque dolor - c’è una sorta di piacere nel pianto ed il dolore colle lacrime si sfoga e diviene più lieve (Tristia).
Gutta cavat lapidem - La goccia scava la pietra.
- Hei mihi! quam facile est, quamvis hic contigit omnes, alterius luctu fortia verba loqui (In Liviam) - Ohimé! quanto é facile, benché il dolore tocchi tutti, trovar parole per sostenere i dolori degli altri!
- Hoc decet uxores: dos est uxoria lites - Questo si adatta alle donne: dote della donna sono i litigi. (Ars amandi)
- Iurgia precipue vino stimulata caveto - soprattutto evita discussioni causate dal vino.
Iuvat meminisse beati temporis - fa bene ricordarsi dei tempi beati.
- Labitur occulte fallitque volubilis aetas -  Scorre nascostamente e sparisce il fuggevole tempo.
- Lis est cum forma magna pudicitiaec’è contrasto tra il pudore e una grande bellezza.
- Medio tutissimus ibis - nel mezzo sarai al sicuro (Metamorfosi).
Militat omnis amans - ogni amante è un combattente.
- Nemo ante mortem beato - nessuno può essere veramente felice prima della morte (Metamorfosi).
- Nil adsuetudine maius - niente è più forte dell'abitudine.
Nullas opes humanas armis Romanis resistere posse - Nessuna opera umana può resistere alle armi dei Romani.
- Omnia mutantur, nihil interit - tutto cambia, nulla muore (Metamorfosi).
- Parva necat morsu spatiosum vipera taurum - la piccola vipera uccide con il morso il possente toro (Remedia amoris)- Pascitur in vivis livor, post fata quiescit - l’invidia si alimenta fra i vivi, e si quieta dopo la morte. 
- Res est solliciti plena timoris amor - l'amore è una cosa piena di ansioso timore.
- Tempora labuntur, tacitisque senescimus annis; et fugiunt, freno non remorante, dies - il tempo passa, invecchiamo senza accorgercene; e i giorni fuggono, senza che nulla li arresti.
- Tempus edax rerum - il tempo consuma tutte le cose (Metamorfosi).
- Utere temporibus - sfrutta il momento felice.
- Video meliora proboque, deteriora sequor - Vedo le cose migliori e le apprezzo, ma seguo le cose deteriori.

PACUVIO
- Patria est ubicumque est bene - la patria è dovunque si stia bene.

PETRONIO ARBITRO
Antiquus amor cancer est - l'amore antico è un cancro.
Cum ventis litigare - litigare con i venti.
In molle carne vermes nascuntur - nella carne tenera nascono i vermi
- Necesse habent cun insanientibus furere - tra i pazzi si deve necessariamente impazzire
- Serva me, servabo te - salvami, io ti salverò
- Si nos coleos haberemus - se noi avessimo i coglioni 
- Sol omnibus lucetil sole splende per tutti

PITAGORA
- Ipse dixit - l'ha detto lui stesso

PLAUTO
- Abire in communem locum -  Andar all'altro mondo
- Amor amara dat - l'amore dà amarezze
- Contumeliam si dices, audies - se profferisci insulti, sarai insultato (Pseudolo)
- Curiosus nemo est quin sit male volus -  Chi cerca i fatti degli altri non può esser buono
- Dictum sapienti sat est - Al buon intenditor poche parole
- Dormire incoenatum - Andare a letto senza cena
- Duplices habere linguas - essere bugiardi
Homo homini lupus - l’uomo è un lupo per l’uomo
- Hostis est uxor invita quae viro nuptum datur - E' un nemico la donna che contro sua volontà viene data in sposa ad un uomo.
- Humanum amare est, humanum autem ignoscere est - è umano amare, ma è anche umano dimenticare (Mercator)
- Insperata accidunt magis saepe quam quae speres - Accadono più spesso le cose che un non si aspetta che quelle che uno s'aspetta
- It dies - il giorno se ne va
- Ita di(vi)s est placitum, voluptatem ut maeror comes consequatoragli dei è piaciuto far sì che il dolore fosse compagno del piacere
- Loquitur paucula - parla poco
- Lupus est homo homini - L'uomo non ha maggior nemico dell'uomo (come: Homo homini lupus)
- Nomen omen - il nome (è) un auspicio.
Non aetate verum ingenio apiscitur sapientia - non con l’età ma con l’ingegno si raggiunge la sapienza.
Non homo trioboli - Non (sono) un uomo da tre oboli.
Numerus convenit - i conti tornano.
- Sapiens fingit fortunam sibiil saggio si plasma la fortuna da solo.
- Si hic mali est quidquam tu es buie rei caput - Se qui c'è qualche male tu ne sei l'autore.
- Stultitia est venatum ducere invitas canes (Stich.) - E' sciocco condurre i cani a caccia loro malgrado.
- Surrupuit currenti cursori solum - è capace di rubare la suola delle scarpe ad un corridore in piena corsa  
- Tetigisti acu - hai toccato con l'ago (colto nel segno).
- Ubi paulum accesit pecunia sublati animi sunt - Abbondanza vicina è all'arroganza.

PLINIO IL GIOVANE
- Nullum esse librum tam malum ut non aliqua parte prodesset - nessun libro è così cattivo da non poter essere utile in qualche parte. (Epistole)

PLINIO IL VECCHIO
PLINIO IL VECCHIO
- Crescit audacia experimento - sperimentando si aumenta l'audacia
- Cum grano salis - con un grano di sale (discernimento, avvedutezza)
- Est procax natura multorum in alienis miseriis - ci sono troppi che sono solo pronti a prendere vantaggio dalle sfortune degli altri
- In nuce - in una noce (su un esemplare dell’Iliade così piccolo da contenersi in una noce).
- Malum quidem nullum esse sine aliquo bono - non c’è nessun male senza qualcosa di buono (Storia naturale)
- Nulla dies sine linea - non far passare un giorno senza scrivere una riga.
- Nemo mortalium omnibus horis sapitnessun mortale è saggio a tutte le ore
- Ne supra crepidam sutor iudicaretche il calzolaio non giudichi su qualcosa al di sopra della calzatura.
- Usus efficacissimus rerum omnium magister - l'abitudine è il miglior maestro in tutte le cose

PLUTARCO
- Audacter calumniare, semper aliquid haeret - calunnia senza timore: qualcosa rimane sempre attaccato.

POMPEO
-  Navigare necesse est (vivere non necesse) - è necessario navigare (vivere non è necessario). Detto da Pompeo ai marinai che, spaventati da una tempesta, esitavano a salpare (Plutarco)

POMPONIO
- Interest nostra potius non solvere, quam solutem repetere - è preferibile non pagare, che ripetere quanto già pagato.

PROPERZIO
- In magnis et voluisse sat est - nelle grandi cose anche l'aver voluto è sufficiente
- Oculi sunt in amore duces - in amore siamo guidati dagli occhi.
- Turpe est, quod nequeas, capiti committere pondus - Brutta opera fa chi si mette sul capo un carico superiore alle sue forze.

PUBLILIO SIRO
- Ogni cosa vale il prezzo che l'acquirente è disposto a pagare per averla
Absentem edit cum ebrio qui litigat - discutere con un ubriaco equivale a discutere con chi non e' li. (Sententiae 12)
Amare iuveni fructus est, crimen seni - amare è un frutto per il giovane, un delitto per il vecchio
- Amoris vulnus idem sanat qui facit - la ferita d'amore la sana chi la provoca
- Beneficium dignis ubi des, omnes obliges - dove conferisci un beneficio su coloro che lo meritano, conferisci un favore a tutti.
- Bona mors est homini, vitae quae extinguit mala - la morte è un bene per l'uomo perchè pone fine ai mali della vita.
- Brevis ipsa vita est sed malis fit longior - la nostra vita è breve ma è resa più lunga dalle disgrazie.
- Cave ne quidquam incipias, quod post poeniteat - stai attento a non inizizare qualcosa di cui potresti pentirti
- Discipulus est prioris posterior dies -  il giorno che segue impara dal precedente
- Desunt inopiae multa, avaritiae omnia - la povertà è nel bisogno di molte cose, l'avarizia di tutte
Etiam capillus unus habet umbram suam - Anche un solo capello fa la sua ombra
Fortuna vitrea est; tum cum splendet, frangitur -La fortuna è di vetro: più splende più è fragile.
- Homo totiens moritur, quotiens amittit suos - l'uomo muore ogni volta che perde qualcuno dei suoi.
- Ibi semper est victoria, ubi concordia est - vi è sempre vittoria dove vi è concordia
- Iudex damnatur ubi nocens absolviturquando il colpevole è assolto, è condannato il giudice.
- Multos timere debet, quem multi timent - coloro che sono temuti da molti, devono aver paura di molti (Sentenze).
- Satis est beatus, qui potest cum vultu mori - può ritenersi fortunato chi può morire quando vuole.
- Stultum est timere quod vitare non potes - è stupido temere ciò che non puoi evitare.
Stultum facit fortuna, quem perdere vult - la fortuna rende stupido chi vuole perdere.

PUBLIO FLAVIO VEGEZIO RENATO
Qui desiderat pacem, praeparet bellum - Chi vuole la pace prepari la guerra.

QUINTILIANO
- Caligat in solenon si vede in pieno sole.
- Docti rationem artis intelligunt, indocti voluptatem - i dotti comprendono la ragion dell'arte, i non dotti ne comprendono solo il diletto.
- Non ut edam vivo, sed ut vivam edo - non vivo per mangiare, mangio per vivere.
- Orationis summa virtus est perspicuitas -  la più grande virtù del discorso è la chiarezza.
- Ubicumque ars ostentatur, veritas abesse videtur - Dov'é l'artifio esula la verità (Inst. Orate).

SALLUSTIO
Alieni appetens, sui profusus - desideroso delle cose altrui e prodigo del suo. (Catilina)
- Aliud clausum in pectore, aliud in lingua promptum habent - un conto è avere chiuso in petto ciò che si sente, un conto è averlo pronto sulla lingua.
- Canina facundia exercebatur - praticava una eloquenza mordace.
- Discordia civium plerumque magnas civitates pessum dedit - La discordia tra i cittadini portò grandi danni alle più grandi civiltà.
- Necessitas etiam timidos fortes facit - la necessità fa diventare forti anche i timidi.
- Omnia orta occidunt et aucta sensecunt -

SCIPIONE L'AFRICANO
- Hosti non solum dandam esse viam ad fugiendum, sed etiam muniendamal nemico non solo bisogna concedere una via per scappare, ma anche rendergliela sicura.
- Ingrata patria, ne ossa quidem habebis - ingrata patria non avrai le mie ossa - (non se ne ha certezza)

SENECA

SENECA
- Alium silere quod voles, primus sile - ciò che vuoi che un altro taccia, tacilo tu per primo
- Aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt - abbiamo davanti agli occhi i vizi degli altri, mentre i nostri ci stanno dietro.
- Ars longa, vita brevis - l’arte è lunga, la vita breve.
Ab honesto virum bonum nihil deterret - niente trattiene un uomo buono da ciò che l'onore gli chiede.
- Cui prodest scelus, is fecit - colui al quale il delitto giova, quello ne è autore.
- Curae leves loquuntur, ingentes stupent (Phaedra) - I dolori leggeri concedono di parlare: i grandi dolori rendono muti.
- Desines timere si desines sperare - smetterai di temere quando avrai smesso di sperare.
- Det ille veniam facile, cui venia est opus - colui che ha bisogno di perdono, dovrebbe prontamente concederlo.
- Docendo discimus - impariamo insegnando.
Ducunt volentem fata, nolentem trahunt - il fato guida chi vuole lasciarsi guidare e trascina chi non vuole.
- Dum inter homnes sumus, colamus humanitatem - finchè siamo tra gli esseri umani, lasciateci essere umani (De ira).
- Eodem animo beneficium debetur, quo datur - un beneficio e' stimato secondo la mente di chi lo dà.
- Epicurus dicebat nullum dolorem longum esse qui magnus est (Epistole) - Epicuro asseriva nessun dolore esser lungo, quando é grande.
- Excidunt etiam retinentibus lacrimae, et animum profusae levant (Epistole) - Le lacrime vengono anche a chi si sforza di trattenerle, e, se versate, gli sollevano l'animo.
- Est aliquis et dolendi decor, hic sapienti servandus (Epist) - Anche nel dolore v'è un certo decoro, e lo deve serbare chi è saggio.
- Exigua pars est vitÊ quam nos vivimus - la parte di vita che viviamo veramente è breve. 
- Fortuna fortes metuit et ignavos premit - la fortuna teme i forti e schiaccia i paurosi.
- Frangar, non flectar - sarò spezzato, non sarò piegato.
Homo-sociale animal - l'uomo è un animale sociale.
- Honesta quedam scelera successus facit - il successo rende alcuni crimini onorabili.
Impares nascimur, pares morimur - nasciamo diversi, moriamo uguali.
- Imperare sibi maximum imperium est - Comandare a se stessi è la forma più grande di comando.
- Iniqua numquam regna perpetuo manent - i reami iniqui non rimangono per sempre (Medea).
- Levis est dolor, qui capere consilium potest (Medea) - Lieve è il dolore che permette di prendere una decisione.
- Licentia poetica - licenza poetica.
- Longum iter est per praecepta, breve et efficax per exempla -  il percorso dell'inegnamento è lungo, ma breve e pratico tramite gli esempi (Epistole morali)
- Magnus pudicitiae fructus est pudicam haberi (Controv., 15, p. 195) - Per una donna, gran frutto della sua pudicizia è l'essere stimata.
- Manus manum lavat - una mano lava l’altra.
- Marcet sine adversario virtusil valore senza avversario ristagna.
- Nemo potest personam diu ferre - nessuno può portare a lungo una maschera.
- Nin mortem timemus, sed cogitationem mortis - non temiamo la morte, ma il pensiero della morte (Epistole morali).
- Nin vitae sed scholae discimus - non impariamo per la vita, ma per la scuola (Lettere).
- Nullum magnum ingenium mixtura demientiae fuit - non c'è mai grande ingegno senza una vena di pazzia.
- Nulli necesse est felicitatem cursu sequi - nessuno è obbligato a correre sulla via del successo.
- Nullius boni sine socio iucunda possessio est - non c'è nulla di buono se non si può condividere con un amico.
- Nullius boni sine socio iucunda possessio est - nessuna cosa è bella da possedere se non si hanno amici con cui condividerla
- Noli rogare, quom impetrare nolueris - non domandare quando non vorresti ottenere.
- Non qui parum habet, sed qui plus cupit, pauper est - non è povero chi ha poco, ma chi desidera di più (Epistole morali)
- Non exiguum temporis habemus, sed multum perdidimus - il tempo non ci manca, eppure ne sprechiamo molto.
- Numquam magnum ingenium sine mixtura dementiae fuit - non c’è mai stato un grande ingegno senza un grano di follia (De tranquillitate animis).
- Omnia mea mecum porto - tutto quello che è mio lo porto con me.
- Otium sine litteris mors est et homini vivi sepoltura - l’ozio senza lettura è come morire ed essere sepolti vivi (Epistole morali).
- Per aspera ad astra - alle stelle attraverso le asperità.
- Qui timide rogat, docet negare - chi domanda timorosamente, insegna a rifiutare.
- Qui auget scientiam, auget et dolorem - chi aumenta il sapere, aumenta il dolore.
- Semel in anno licet insanire - Una volta all'anno è lecito fare follie.
- Si vis amari, ama - se vuoi essere amato, ama (Epistole morali).
Vivere militare est - vivere è combattere.

SIBILLA CUMANA
- Ibis redibis non morieris in bello: andrai, tornerai, non morirai in guerra ovvero andrai, non tornerai, morirai in guerra. Il verdetto della Sibilla Cumana a Giulio Cesare.

SIRACIDE
Qui invenit amicum invenit thesaurum - chi trova un amico trova un tesoro

SIRO
- Aut amat aut odi mulier, nihil est tertium - La donna o ama o odia, non c'è una terza via.
mo virum pudicae, non oculo eligunt.
- Animo vir pudicae non oculo eligunt (Sent.) - La donna pudica sceglie il marito per le sue virtü dell'animo, e non per la sua bellezza.
- Implacabiles plerumque mulieres - Per massima, la donna offesa è implacabile.
- Paucorum improbitas est multorum calamitas (sent.) - La disonestå di pochi é di danno a molti.

STAZIO
- Sonus geminas mihi circumit auris - un rumore mi circonda entrambe le orecchie.

SULLE MERIDIANE ROMANE
Disce dies numerare tuos - impara a contare i tuoi giorni.
- Discite iustitiam moniti - imparate a vivere rettamente.
- Dives an pauper, nihil interest moriens - non importa se sei ricco o povero: morirai.
- Dividit umbra diem - l'ombra scandisce le ore del giorno.
- Do si sol mi - do (l'ora) se il sole a me (dà la luce)
Doceo horas - insegno le ore.
Docet umbra - la mia ombra insegna le ore.
Donec dies elucescat - fino a che non spunta il giorno.
Donec eris - (ti mostro l'ora) finché ci sarai.
Dubia multis, certa omnibus - dubbi molti, (ma la morte è) certa per tutti.
- Dubia omnibus, ultima latet - dubbia a tutti, l'ultima ora ci resta nascosta.
Dulcibus quaedam otiis plures labori - tante ore per il lavoro, alcune per i dolci ozi.
Dum differtur vita transcurrit - mentre rimandiamo le cose la vita fugge.
Dum lucem habetis, credite in lucem - mentre avete la luce credete nella luce.
Dum fugit umbra quiesco - appena l'ombra fugge (il sole è tramontato) io riposo.
Dum fugit umbra, simul fugit irreparabile tempus - mentre l'ombra scompare, irreparabilmente fugge il tempo.
Dum licet, utere - fanne buon uso del tempo finché puoi.
Dum loquimur fugerit invida aetas, carpe diem quam minimum credula postero - mentre parliamo, il tempo fugge dall'età invidiata, cogli l'attimo e non confidare nel domani.
Dum loquimur fugit irremeabile tempus - mentre parliamo il tempo fugge irrimediabilmente.
Dum loquor hora fugit - mentre parlo, l'ora fugge.
Dum numeras amittis - mentre le conti le perdi (le ore).
Dum petis illa fugit, quid aspicis, fugit - mentre cerchi di conoscere l'ora quella già è fuggita.
Dum petis, illa fugit - mentre chiedi l'ora quella fugge.
Dum proficit deficit - mentre avanza lo perdi (il tempo).
Dum quaeris hora fugit - l'ora fugge mentre la chiedi.
- Dum sileo hora ruit - Il tempo scorre veloce anche se taccio.
Dum sol non lucet opus est patientia - quando il sole non risplende occorre essere pazienti. 
Dum spectas fugio, sic vita - mentre guardi fuggo, come la vita
Dum spectas fugit - mentre la guardi fugge (l'ora).
Eheu! quam festinat dies - ahimé! quanto corre veloce il giorno.
Elapsas signat horas - segna il passare delle ore.
Eo breviores, quo gratiores - (le ore) sembrano tanto più brevi quanto più sono piacevoli.
Eundo hora diem depascit - l'ora nel suo avanzare consuma il giorno.
Ex iis una cave - tra queste (ore) fai attenzione a una.
Ex illis una tibi - di queste (ore) una è la tua (ultima).
Ex oriente lux - la luce viene da oriente.
Fac modo quae moriens facta fuisse velis - fa solo quello che al momento della morte desidereresti aver fatto.
Factus dies hic transeat - il giorno iniziato passa qui.
Fallere nescio - non so sbagliare.
- Felicibus brevis miseris hora longa - l'ora è breve per chi è felice, lunga per chi soffre.
- Festina, non redeo - affrettati perchè non ritorno.
Fert omnia aetas - il tempo porta via tutto.
Fugacem dirigit umbram - lo gnomone muove l'ombra che fugge.
Fugax est aetas - la vita dura un istante.
Fugit hora sine mora - il tempo fugge senza mai fermarsi.
Hic sol et umbra prosunt - qui ci servono il sole e l'ombra.
Hinc unda hinc labitur aetas - come l'acqua scorre il tempo.
Hora sit optima cunctis - che quest'ora sia favorevole a tutti.
Horam sole nolente nego - non mostro l'ora se il sole non si mostra.
Inter sidera versor - mi sposto tra le stelle.
Lex mea sol - la mia legge è il sole.
Luce lucente renascor - rinasco col sorgere della luce.
Pulchrior ab umbris - tutto è più bello quando esci dall'ombra.
- Tempus fugit - Il tempo fugge.

SVETONIO
- Acta est fabula, plaudite! - la recita è finita, applaudite
- Ad calendas graecas - mai (le calende greche mai esistite, a differenza delle romane)
- Boni pastoris esse tondere pecus, non deglubereè proprio del buon pastore tosare le pecore, non scorticarle
- Vulpem pilum mutare, non mores - la volpe cambia il pelo, non le abitudini (vita di Vespasiano).

TACITO
Arbiter elegantiae - giudice di raffinatezza ed eleganza.
Corruptissima re publica plurimae leges - moltissime sono le leggi quando lo Stato è corrotto.
- Corruptissima re publica plurimae leges - più corrotto è lo stato, più numerose sono le leggi (Annali)
Crescit amor nummi, quantum ipsa pecunia crescit - l'amore per gli Dei cresce con il denaro.
Curias simulant, Bacchanalia vivunt - simulano le Curie ma vivono i Baccanali.
- Desertum fecerunt et pacem appellaverunt - fecero un deserto e la chiamarono pace
- Dum Romae loquitur, Saguntum expugnatur - mentre a Roma si discute (se inviare rinforzi in Spagna per contrastare Annibale o quante legioni inviare), Sagunto viene espugnata. (Annales)
Honesta mors turpi vita potior - una morte onorevole è migliore di una vita vergognosa.
Mens sana in corpore sano - mente sana in corpo sano.
- Maesta, ubi semel prorupere, diffcilius reticentur (Annales) - Lo sfogo dei dolori una volta cominciato, diffcilmente si frena.
- Omne ignotum pro magnifico est - ogni sconosciuto ottiene grande stima (Agricola)
- Pessimum inimicorum genus, laudantes - il peggior tipo di nemici è quello che tesse le lodi (Agricola)
- Sine ira et studio - senza ostilità e partigianeria. (come Tacito negli Annali)
- Tardiora sunt rimedia quam malasono più lenti i rimedi dei mali
- Vetera extollis recentium incuriosi - magnifichiamo le cose antiche e ci curiamo poco delle presenti
  
TEODORETO
- Pecca di semplicismo chi considera felici gli uomini ricchi e potenti. Sono piuttosto infelicissimi e sciagurati, perché posseggono i beni del mondo e li adoperano per il vizio e l'iniquità.

TERENZIANO
- Habent sua fata libelli - i libri hanno il loro destino, la loro fortuna.

TERENZIO
- Amantium irae amoris integratio est - i litigi tra innamorati sono complemento dell'amore
- Aliis si licet, tibi non licet - anche se è consentito ad altri, non è lecito per te.
- Communia esse amicorum inter se omnia - Gli amici hanno tutto in comune
- Dictum, factum - detto, fatto.
- Dum femina plorat, decipere laborat - Quando la donna piange e dimostra affanno, medita inganno.
- Dum moliuntur, dum conantur, annus est - Mentre si mettono in assetto e si acconciano, passa un anno. 
- Facile omnes cum valemus, recta consilia aegrotis damus (Andre) - Tutti facilmente quando Siam sani diamo consigli a chi é ammato.
- Fallacia alia aliam trudit - un inganno tira l'altro -
Homo sum: humani nihil a me alienum puto - sono un uomo: nulla, che sia umano, mi è estraneo.
- Ius summum sepe summa malitia est - estrema legge e' spesso estremo errore
- Iustitia virtutum regina - la giustizia è la regina delle virtù
- Lupus in fabula - ecco il lupo della favola.
Nihil est dictu facilius - Niente è più facile che parlare
- Nullum est iam dictum quod non dictum sit prius - non si dice nulla che non sia già stato detto prima (Eunuco)
- Ne quid numis - nulla in eccesso (Andria)
- Quod capita tot sententiae - quante le teste tante le opinioni
- Pro captu lectoris habent sua fata libelli - secondo l'intelligenza del lettore i libri hanno il loro destino.
Romanus sedendo vincit - Per un romano è facile vincere.
- Senectus ipsa est morbus - la vecchiaia stessa è già una malattia (Formione)
- Verbum de verbo - parola per parola

TERTULLIANO
- Credo quia absurdum - credo poichè è impossibile (De carne Christi)
- Respice post te, mortalem te esse memento - guardati intorno, ti ricordo che sei mortale.

TIBULLO
- Audendam est, fortes adiuvat ipsa Venus - bisogna osare, la stessa venere aiuta i forti che osano-  La fortuna è messa in moto dal veloce giro di una ruota instabile
Nec saevo sis casta metu, sed mente fideli - non essere casta per timore della pena, ma per lealtà d'animo

TITO LIVIO
- Absit invidia verbo - Possano le mie parole non essere fraintese. ( Ab Urbe Condita IX 19).

ULPIANO DOMIZIO
- Nemo plus iuris in alium transferre potest quam opse habet - nessuno può trasferire ad altri più di ciò che possiede.
Nullum crimen, nulla poena sine lege - nessun crimine nessuna pena senza la legge.

VALERIO MASSIMO
Audax est ad omnia quaecumque amat vel odit femina; et artificiosa est nocere cum vult - 
La donna è audace in tutto ciö che ama od odia: e sa mille arti per nuocere, quando vuole.
- Lex est araneae telala legge è come la tela di un ragno
- Lex est araneae tela, quia, si in eam inciderit quid debile, retinetur; grave autem pertransit tela rescissala legge è come una ragnatela: se vi cade qualcosa di leggero essa lo trattiene, mentre ciò che è pesante la rompe e scappa via

VARRONE
- Ars humana aedificavit urbes - l'arte umana ha edificato le città
- Non omnes qui habent citharam sunt citaruedi - non tutti quelli che hanno una cetra sono citaredi

VEGEZIO
- Si vis pacem para bellum - se vuoi la pace, prepara la guerra.

VESPASIANO
- Pecunia non olet - il denaro non odora

VIRGILIO

VIRGILIO
- Amor omnibus idem - l'amore è uguale per tutti.
Amor vincit omnia - l'amore vince tutto.
- Audaces fortuna adiuvat - la fortuna aiuta gli audaci (Eneide)
- Auri sacra fames - esecrabile brama del'oro
- Ab uno disce omnes - da uno conoscili tutti.(Eneide - Accipe nunc Danaum insidias et crimine, ab uno disce omnes.),
- Agnosco veteris vestigia flammae - riconosco i segni dell'antica fiamma (Eneide, parla Didone),
- Amor vincit omnia et nos cedamus amori - l’amore supera ogni cosa e quindi cediamo all’amore.
- Desine fata deum flecti sperare precandosmetti di sperare che i decreti degli Dei possano esser piegati con le preghiere.
- Exoriare aliquis nostris ex ossibus ultor - nasca un giorno dalle mie ceneri un vendicatore.
- Experto credite - credete a chi ha esperito.
- Fama crescit eundo - la fama cresce cammin facendo (Eneide)
- Fama volat - la fama vola (Eneide)
- Fama, malum qua non aliud velocius ullum - la fama, male di cui nessun altro è più veloce
- Felix qui potuit rerum cognoscere causas - felice chi poté conoscere la causa delle cose.
- Fugit ad salices et se cupit ante videri. - Fugge verso i salici, ma desidera esser vista prima. (Galatea fuggente - Bucoliche)
- Fugit inreparabile tempus - fugge irreparabilmente il tempo
- Horresco referens - inorridisco raccontando (Eneide)
- Infandum, regina, iubes renovare dolorem (Eneide) - Un dolore indicibile, o regina, ordini che io rinnovi. (Enea cui la regina chiede di raccontare la caduta di Troia)
Improbe amor, quid non mortalia pectora cogis! - crudele amore, che cosa gli animi mortali non spingi a fare! 
- Inter pocula - tra i bicchieri, col calice in mano: detto di allegro convivio (Georgiche)
- Iuventas vitam iuvat excoulisse per artes - mettete alla prova la vita tramite l’arte (Eneide).
- Labor omnia vincit - il lavoro vince ogni cosa.
- Omnia fert aetas: il tempo porta via tutte le cose - Meminisse iuvabit: gioverà ricordarsene (Eneide)
- Omnia vincit amor - tutto vince l'amore
- Numero Deus impare gaudet - Dio apprezza i numeri dispari.
Parce sepulto - risparmia chi è sepolto.
- Parcere subiectis et debellare superbos - Essere clementi verso i sottomessi e distruggere i superbi.
- Rari nantes (in gurgite vasto) - rari nuotatori (nel vasto gorgo) - (I compagni di Enea travolti dalla tempesta, Eneide).
- Labor improbus omnia vincit - il lavoro assiduo prevale su ogni cosa (Georgiche).
- Si parva licet componere magnis - se è lecito confondere le cose piccole con le grandi (Georgiche).
- Non omnia possumus omne - non tutti possiamo fare tutto.
- Nimium ne crede colori - non fidarti troppo del colore.
- Possunt, quia posse videtur - possono, poiché sentono di potere (Eneide).
- Sic itur ad astra - così avrai fama (Eneide).
- Satis esse potuisse videri - è sufficiente sembrar di avere il potere (Virgilio).
- Saturnia Tellus - terra di Saturno (definizione dell’Italia, Georgiche).
- Stat sua cuique dies - gnuno ha il suo giorno.
- Tempus fugit - il tempo fugge.
- Timeo Danaos et dona ferentes - temo i Greci (o Dànai, da Dànao re d’Argo) anche se portano doni (Laocoonte ai troiani, cavallo di legno lasciato dai greci quale dono a Minerva - Eneide)
- Trahit sua quemque voluptas - ognuno è attratto da ciò che gli piace.
- Una salus victis, nullam sperare salutem - una sola salvezza resta ai vinti, non sperare nella salvezza.
- Varium et mutabile semper femina - la donna è sempre varia e mutevole.
- Vivit sub pectore vulnus - la ferita sanguina nell'intimo del cuore (Eneide)

Vedi anche: AFORISMI E PROVERBI LATINI
Vedi anche: GRAFFITI POMPEIANI



10 comment:

Unknown on 16 gennaio 2022 alle ore 11:26 ha detto...

Sono molto vecchio ed è stato un tuffo nella mia gioventù, il periodo del liceo. Molto interessante tutto cosi ordinato. BRAVI

Anonimo ha detto...

BRAVISSIMI!!! 🤩🤩🤩

Anonimo ha detto...

Bellissimo !!! Tutto applicabile in qualsiasi tempo. Ma i romani erano straordinari in questo. GRAZIE!!!

Anonimo ha detto...

Bellissimo

Anonimo ha detto...

sito molto ben fatto

gianni ha detto...

Quanti ricordi, quanta sapienza, bravissimi

Anonimo ha detto...

Ricco , affascinante, gli altri siti sono peregrini !

Anonimo ha detto...

sito completo e gradevolissimo, grazie

Anonimo ha detto...

Saggezza senza tempo

LODI on 3 febbraio 2024 alle ore 17:47 ha detto...

GRAZIE

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