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LA LUPA DI ROMA CHE ALLATTA ROMULUS E REMUS |
20 SETTEMBRE - FESTA DEL NATALE DI ROMOLO
Natalis Romuli - 20 settembre
Natalis Romuli: Romulus, filius Martis, una cum fratre gemino Remo expositus est. Infantes a lupa alebantur, a pastore Faustuli inventi sunt.
« Ma il primo a diffondere fra i Greci la versione più attendibile sulle origini di Roma, la più degna di fede e la più documentata, fu Diocle di Pepareto, con il quale concordò su moltissimi particolari Fabio Pittore. » (Plutarco, Vite Parallele : Romolo).
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LA VESTALE RHEA SILVIA CON I GEMELLI |
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ROMOLO |
« Inorgoglitosi per i successi conseguiti, con grande arroganza abbandonò la precedente tendenza democratica, per uniformarsi a un modello monarchico opprimente e intollerabile, innanzitutto per l’atteggiamento che aveva assunto. Infatti indossava un mantello purpureo e una toga bordata di porpora e concedeva udienza stando seduto su un trono ricurvo. Era sempre attorniato da alcuni giovani chiamati Celeri per la prontezza che mostravano nel compiacerlo » (Rom. XXVI 2).
Sulla misteriosa morte di Romolo Plutarco è piuttosto conciso:
« Scomparve alle none del mese ora chiamato luglio e allora Quintile. Sulla sua morte non si può dire nulla di sicuro, né sapere niente che appaia attendibile, tranne appunto la data » (Rom. XXVII 4).
Con tutto ciò Romolo che a nostro avviso deve essere stata una figura reale, perchè solo le persone reali possono essere criticate e pure duramente, le leggende di solito hanno tutti i meriti, dalla bellezza, alla saggezza e al coraggio. Romolo fu molto determinato e coraggioso, ottimo condottiero e lungimirante per la patria, ma pure violento, guerrafondaio e misogino.
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TRIONFO DI ROMOLO |
La coincidenza di questa data con un'eclissi di sole, riferita da Plutarco, è ripresa e discussa da Giuseppe Giusto Scaligero senza rivelarne la fonte.
La datazione che fu piuttosto derisa dal suo contemporaneo Marco Tullio Cicerone (106 – 43 a.c.) e in seguito da Gaio Giulio Solino (Gaius Iulius Solinus; 210 circa – dopo il 258).
Secondo altri Romolo nacque il 21 settembre, e secondo altri ancora il 23 settembre.
Tuttavia i romani festeggiavano il natale di Romolo il 20 settembre. Per capirne le ragioni occorre ricordare che Augusto era nato il 23 settembre, per cui associare il suo genetliaco a quello di Romolo - Dio Quirino piacque molto al suo forte spirito propagandistico. Per cui durante il suo regno le due date si sovrapposero festeggiando sia Ottaviano che il Dio Quirino.
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ROMOLO TRACCIA IL SOLCO DI ROMA |
In seguito, ai futuri imperatori non garbava la festa di Augusto-Quirino per cui si dissociarono le due date e la festa fu celebrata si, ma solo in onore di Romolo-Quirino. Rimase inoltre una festa un po' secondaria, perchè la festa principale del Dio era quella del 17 febbraio.
Nella festa si sacrificavano pecore o capre perchè anticamente i romani erano pastori di ovini e si bruciava del mirto, che era sacro a Quirino. Seguivano varie benedizioni sulla semina da parte dei sacerdoti seguiti da processioni e banchetti.
BIBLIO
- Plutarco - Vita di Romolo -
- Howard Hayes Scullard - Festivals and ceremonies of the Roman republic - 1981 -
- Santiago Montero - Sabino Perea (a cura di) - Romana religio = Religio romanorum: diccionario bibliográfico de Religión Romana - Madrid - Servicio de publicaciones - Universidad Complutense - 1999 -
- D. Sabbatucci - La religione di Roma antica - Il Saggiatore - Milano - 1989 -
- W. Warde Fowler - The Roman Festivals of the Period of the Republic: An Introduction to the Study of the Religion of the Romans - London - Macmillan and Co. -1899 -
BIBLIO
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- D. Sabbatucci - La religione di Roma antica - Il Saggiatore - Milano - 1989 -
- W. Warde Fowler - The Roman Festivals of the Period of the Republic: An Introduction to the Study of the Religion of the Romans - London - Macmillan and Co. -1899 -

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