Ritrovata una domus dell'epoca imperiale fuori le Mura Aureliane in Via Ipponio, nei pressi di Porta Metronia, con i lavori per la Stazione Amba Aradam della Metro C che aiuterà a comprendere quale era la topografia dell'area di san Giovanni nei secoli II e III a.c.
Nel 2016 i lavori per la Metro C già avevano scoperto a 12 m di profondità una parte dei Castra Equites Singulares, una delle caserme di Domiziano, dette Castra Nova. Il corpo militare fu sciolto da Costantino e la caserma rasa al suolo per edificare la basilica cristiana poi dedicata a San Giovanni.
Negli anni 30 del secolo scorso sotto la navata centrale della chiesa di San Giovanni erano già stati identificati il Quartier Generale, i Principia, e parte di altri edifici destinati ai cavalli dei famosi cavalieri: gli eques romani.
Nel 2006 per la costruzione della nuova linea C della Metro si scoprì poi che le Mura erano ben più alte degli 8 metri visibili oggi, arrivando fino a ben 20 metri, mura poderosissime con un'altezza scoraggiante per qualsiasi aggressore.
Aureliano, che andava di fretta, diede ordine di abbattere tutte le costruzioni che si trovavano immediatamente all'esterno e questo accadde a quella parte dei Castra che venne a trovarsi fuori le mura che così sparì sotto metri di terra.
La casa fu utilizzata per oltre 150 anni e spesso venne ristrutturata. All'interno degli edifici sono stati rinvenuti vari oggetti: da preziosi anelli d'oro, al manico di avorio intarsiato di un pugnale, ad amuleti, e a bolli laterizi che hanno consentito di determinare la datazione.
I pavimenti erano pregiati, in opus sectile a quadrati di marmo bianco e ardesia grigia, a mosaico (anche figurato) e in cocciopesto, mentre le pareti e i soffitti sono decorati con intonaci dipinti. Ma oggi i mosaici pavimentali, intonaci affrescati ed anche i muri e la vasca di marmo del cortile devono essere ora segati e custoditi in luoghi sicuri.
Gli edifici furono tagliati ad un metro e mezzo dal piano di calpestio e ricoperti di terra così che le mura, fatte correre lungo il crinale e rese ancora più difficili da superare dal ripido fianco della collina apparvero a tutti invalicabili.
Nel 2016 gli scavi della Metro riportarono alla luce i dormitori degli equites su 1200 mq, ben 39 stanze anche con pavimenti in mosaico e pareti con affreschi che si decise di tagliare e conservare per essere rimontate nella Stazione-Museo di Amba Aradam.
La nuova scoperta riguarda due ali del dormitorio stesso, di cui una occupata da una grande domus in cui viveva il comandante degli equites, detta “Domus del Centurione”. La domus era collegata ai dormitori posti più in basso da una scala, e si snodava attorno ad un cortile centrale con pavimento in opus spicatum con al centro una vasca; lungo i lati si aprivano 14 stanze tra cui un balneum con le "suspensurae", pile di mattoni che formavano un'intercapedine per il passaggio dell'aria calda.
Tutto questo sino a quando sarà possibile ricostruire gli ambienti nella nuova Stazione Metro Amba Aradam così che tutti i viaggiatori, romani e turisti possano avere l'emozione di muoversi in ambienti di duemila anni fa.
I MAGAZZINI
Per l’altro edificio, simmetrico alla domus, vi sono pavimenti in opera spicata, vasche e sottostanti canalizzazioni idriche che, attraverso una soglia in blocchi di travertino, era in comunicazione con un vicus in basoli ad andamento est-ovest. Probabilmente accoglieva merci da stoccare, magari temporaneamente.
I due nuovi edifici infatti, come il dormitorio dei soldati vennero messi fuori uso intenzionalmente: i muri rasati a un’altezza massima di 1,5 metri, gli ambienti spogliati e interrati dopo la metà del III secolo d.c., probabilmente per la costruzione delle Mura Aureliane (271-275 d.c.) e la dismissione di tutti gli edifici esterni.
Ora la Domus del Comandante e parte del complesso torneranno al loro posto in una stazione-museo tutta da stabilire e realizzare dove questi tesori potranno essere ammirati.
BIBLIO
BIBLIO
- Filippo Coarelli - Guida archeologica di Roma - Arnoldo Mondadori Editore - Verona - 1984 -
- Famiano Nardini - Roma antica - Roma - 1771 -
- Eva Margareta Steinby (a cura di) - Lexicon topographicum urbis Romae - voci Castra - vol. I - Roma - 1993 -
- Peter Connolly - The Roman Fort - Oxford University Press - 1991 -
- Paolo Liverani (a cura di) - Laterano 1 - Scavi sotto la Basilica di S.Giovanni - Monumenta Sanctae Sedis - Castra nova equitum singularium - Città del Vaticano - 1998 -
- Paolo Liverani (a cura di) - Laterano 1 - Scavi sotto la Basilica di S.Giovanni - Monumenta Sanctae Sedis - Castra nova equitum singularium - Città del Vaticano - 1998 -
