FERIAE AUGUSTI - ORIGINI DEL FERRAGOSTO



FERRAGOSTO

Questa ricorrenza cade il 15 agosto, ed oggi è dedicata all'Assunzione di Maria Vergine, ma pochi sanno che la ricorrenza è pagana. Nel 18 a.c. infatti Ottaviano fu proclamato Augusto, quindi venerabile e sacro, dal Senato. In questa occasione l'imperatore dichiarò tutto il mese di agosto Feriae Augusti, le vacanze di Augusto, visto che questo includeva molte feste religiose, la più importante delle quali era la festa di Diana, che cadeva il 13.

Il termine Augusto derivava alle origini dalla denominazione della Grande Madre siriana Atargatis, detta "l'Augusta", cioè la più grande, la più sacra, la Dea con la corona turrita che si ergeva in piedi poggiando fieramente su due leoni.

Sembra che nel 21 a.c. le Feriae Augusti mutarono nome in FERIAE AUGUSTALES, riunendo in un unico festeggiamento tutte le feste del mese. Da allora  i raccolti sarebbero stati dedicati all'imperatore quale garante degli approvvigionamenti, non solo dei romani in genere, ma dei poveri che ricevevano gratis il grano e l'olio.



FERIAE AUGUSTI (Ferragosto) Dall'1 al 31 agosto.

Le Consualia

AUGUSTO
Le feste poste tra il 15 e il 21 agosto si celebravano in Roma in onore del Dio arcaico Consus, Dio delle messi, protettore dei raccolti e quindi dei granai e degli approvvigionamenti. Come divinità della terra, ad esso era consacrato un tempio ipogeo, sotterraneo, dell' VIII sec. a.c., in cui si lasciava entrare la luce solo in questo periodo e nei Consualia di dicembre, quando ricorreva di nuovo la sua festa.

In quella occasione avvenne il ratto delle donne sabine, e sin dai tempi di Romolo si festeggiava anche quell'evento, perchè Roma aveva assunto delle vergini, ma questo è meno credibile, perché il costume delle sabine era molto più libero di quello delle romane, tanto è vero che per accettare la pace scrissero delle leggi a cui i romani dovevano sottostare se volevano che esse restassero in territorio romano.

Trattavasi di comportamento rispettoso e ossequioso nei confronti delle sabine, tipo non far portare loro pesi, cedere loro il passo, non insultarle ecc.


La Dea Consiva

Ma la Dea Opi, anche detta Ops o Openconsiva era in realtà l'antica Dea Madre Consiva, Dea primigenia e sabina, introdotta a Roma da Tito Tazio. La Dea era collegata alla natura e fece un figlio senza avere marito e rimanendo Vergine (come tutte le Dee Madri, da qui la Verginità della Madonna), poi la Dea sposò il figlio e regnò con lui, e anche questa era la prassi che proseguiva con la morte e rinascita annuale del figlio (da qui prese il mito la figura del Cristo) in quanto vegetazione che discendeva dalla madre e a lei ritornava.
Successivamente da divinità italica divenne romana, però associata nel culto a Saturno e a Conso, di cui era sposa, ma il Dio usurpò il suo posto, diventando la principale divinità della natura e delle messi.

Tuttavia il culto della Dea si protrasse e alla sua protezione venne affidato il grano mietuto e riposto nei granai. Le furono dedicati due santuari, uno sul Campidoglio e l'altro nel Foro, e in suo onore si celebravano le feste tradizionali degli Opiconsivia il 25 agosto.

A Roma Ops aveva inoltre un sacrario nella Regia, vicino alla casa delle Vestali ed alla domus publica nel Foro romano; vi potevano accedere solamente il pontefice massimo e le Vestali. Secondo una tradizione riportata da Macrobio proprio in Ops Consiva, ma la questione era controversa, poteva essere riconosciuta la divinità tutelare segreta di Roma. Doveva restare segreta per impedire che i nemici potessero evocarla e farle abbandonare la città da lei protetta.

DIANA

DIANA

 A Roma in Agosto si concentrarono molte feste con relative celebrazioni, di cui la più importante era quella di Diana sull'Aventino. Diana era una Dea importantissima e molto seguita, ma non tanto nell'Urbe quanto nelle campagne di tutto il suolo italico.

Nelle campagne Diana imperava come Dea dei campi coltivati e dei boschi, nonchè delle erbe selvatiche non solo mangerecce ma anche salutari, per cui veniva adorata anche come Dea della salute, per le erbe e le sorgenti tra cui le acque curative, ma soprattutto come Dea Maga. Ne seppe qualcosa la chiesa che vide il suo culto protrarsi per oltre 1000 anni dalla proibizione dei culti pagani, per questo condannò al rogo le streghe, perchè i segreti della cura delle erbe e della magia facevano capo a Diana e venivano trasmessi in linea femminile da madre a figlia.

Prova ne sia che Paracelso, quando nel XVI sec. volle riscoprire la medicina, ormai distrutta dalla religione cristiana che aveva abolito scuole e sapere, andò per le campagne a chiedere alle donne, che gli rivelarono, almeno in parte, erbe e magie. Paracelso riconobbe la sapienza di alcune figure femminili che furono basilari per la sua conoscenza medica e non solo. Per lui la donna era la matrix (matrice), nel visibile e invisibile mondo, che nasconde in sè il segreto della natura. Mentre secondo la tradizione, a partire da Ippocrate, e pure per i greci, la donna è solo il recipiente che raccoglie il seme, per Paracelso il sentimento della donna incinta è decisivo per l'aspetto animico del figlio.

Nella festa di Diana Aventina il mondo guariva dai malanimi e dalle ingiustizie, cosicchè servi e padroni si recavano insieme al tempio sull'Aventino e poi nei boschi per un sano pic nic ante litteram. Ragion per cui questa fu la divinità più da temere per i cristiani, perchè era la Dea dei pagus, cioè dei villaggi, e il paganesimo fu molto più duro da estirpare che non la religione ufficiale romana delle città.



LE FESTE DI AGOSTO
  • 1 Agosto - TEMPLUM MARTIS ULTORIS in Foro Augusti. Dedicatio del tempio di Mars Ultor nel Forum Augusti, costruito da Augusto dopo la battaglia di Philippi. 
  • 1 Agosto - TEMPLUM SPEI, in onore della Dea Spes, la Speranza. Anniversario della dedicatio del tempio. 
  • 5 Agosto - TEMPLUM SALUTIS, in onore di Salus, Dea della salute e della prosperità privata e pubblica. Nel 311 a.c. C. Iunius Bubulcus aveva promesso alla Dea un tempio sul colle Quirinalis.
  • 9 Agosto - TEMPLUM SOLIS INDIGETIS, prima festa in onore del Dio Sol Indiges. Per dedicatio del tempio del Sole Indigete.
  • 12 Agosto - LYCHNAPSIA, in onore della Dea egizia Iside.
  • 12 agosto  - TEMPLUM VENERIS VICTRICIS  in onore di Venus Victrix, Venere Vittoriosa. Si ricordava la dedicatio del tempio.
  • 12 agosto  - TEMPLUM HERCULIS INVICTI  in onore di Hercules Invictus. Si ricordava la dedicatio.
  • 12 agosto -  TEMPLUM HERMETIS INVICTI  in onore di Hermes Invictus, Ermete che dona la vittoria. Si ricordava la dedicatio.
  • 12 agosto -  TEMPLUM HONORIS, VIRTUTIS, FELICITATI  in onore degli Dei Honor, Virtus et Felicitas, (Onore, Virtù e Felicità). Si ricordava la dedicatio del tempio.
  • 13 Agosto - Festa di DIANA AVENTINA. Le prerogative di Diana passarono poi alla Vergine Maria, vergine come Diana, ma mentre la Dea porta il corno lunare sui capelli, la Madonna lo calpesta ponendolo sotto ai piedi insieme al simbolo dell'antico serpente, il simbolo della Grande Madre, anch'esso demonizzato.
  • 13 Agosto - I VERTUMNALIA, dedicati al Dio Vortumno (Vertumnus o Vortumnus), Dio già etrusco delle stagioni, colui che faceva maturare i frutti.
  • 13 Agosto - HERCULES VICTOR per l'anniversario del tempio dedicato al Dio Ercole Vittorioso (Hercules Victor).
  • 13 Agosto - FLORALIA, per l'anniversario del tempio dedicato alla Dea Flora. 
  • 13 Agosto - CASTOR ET POLLUX, per l'anniversario del tempio dedicato a Castore e Polluce. I "Dioscuri" che decisero le sorti della battaglia del Lago Regillo (496 a.c.) annunciandone la vittoria contro i Latini nel Foro.
  • 17 Agosto - i PORTUNALIA, con la quale si festeggiava Portuno (Portunus o Portumnus), Dio dei porti e delle porte, contemporaneamente a Giano (Ianus), il Dio che guarda al passato e al futuro.
  • 19 e 20 Agosto - i VINALIA RUSTICA, festa del vino in onore di Giove (Iuppiter), dove si richiedeva la protezione dell'uva in via di maturazione.
  • 19 Agosto - VENUS, per l'anniversario del tempio dedicato alla Dea Venere.
  • 21 Agosto - CONSUALIA, dedicate a Conso (Consus), Dio dei raccolti. 
  • 23 Agosto - i VOLCANALIA, dedicati a Vulcano (Vulcanus), Dio del fuoco, fabbricante di armi e fulmini.
  • 24 agosto -  MUNDUS PATENS,  la  prima festa degli Dei inferi. Nel comitium esisteva una apertura che metteva in comunicazione con il mondo infernale. L'apertura era chiusa dal "lapis manalis". Tre volte l'anno il lapis veniva sollevato.
  • 25 Agosto - OPICONSIVIA, per festeggiare  Opis Consiva, un'antica Dea romana protettrice dell'abbondanza e dell'agricoltura, alla quale veniva dato l'attributo Consiva che significa "che semina, che pianta", alla sua protezione era affidato il grano mietuto e riposto nei granai. 
  • 27 Agosto - i VOLTURNALIA, in onore del Dio Volturno (in latino Vulturnus), padre della ninfa Giuturna (Iuturna), patrona della sorgente che alimentava il "lacus Iuturnae", nel Foro. 
  • 28 Agosto - TEMPLUM SOLIS ET LUNAE IN CIRCO MAXIMO, per la dedicatio del Tempio del Sole e della Luna. 
  • 28 agosto - le VICTORIAE, festa della Dea Vittoria, la Nike greca. 
  • 30 Agosto - MUNDUS PATENS, in onore dei defunti.
Oltre a questi templi tutti aperti per le Feriae Auguste, il sacerdote del Dio Quirino offriva un sacrificio su un altare nel tempio ipogeo che si trovava sotto al Circo massimo. Naturalmente per tutto il mese non si lavorava e spesso invece si banchettava davanti ai templi a spese dello stato.

Così Cesare Augusto donò al popolo romano un mese di ferie, anche perchè ad agosto il lavoro dei campi era finito, per cui andava bene ai contadini, e a Roma erano quasi tutti giorni di festa, 25 giorni di festa, che con quello dell'incoronazione di Ottaviano facevano 26, tanto valeva dichiarare festa per tutto il mese, e così fece Ottaviano, tra il plauso popolare.



COSMOS
notiziario n.165

"ferragosto e l'Assunta
Come si è arrivati a festeggiare l’Assunta il 15 agosto?
Maria, madre di Dio, non è stata molto ricordata nei Vangeli: sparisce con la discesa dello Spirito Santo, ma nei vangeli apocrifi si parla di lei con il Transito della Beata Vergine Maria attribuito a Giuseppe d’Arimatea e nel VI secolo la Dormizione della Santa Madre ad opera di S. Giovanni il Teologo.
Il culto dell’Assunzione incomincia a diffondersi soltanto tra il IV e il V secolo. A Gerusalemme si cominciò a celebrarla all’inizio del VI secolo nella chiesa costruita sui Getsemani, dove si narrava che Maria fosse stata sepolta. L’imperatore Maurizio ordinò che la celebrazione venisse estesa a tutto l’Impero e, verso il Mille diventò una ricorrenza in cui si osserva il riposo. Chiamata Dormizione, non era chiaro a quale riposo alludesse: a volte si parlava di corpo incorrotto, in altre di un corpo che veniva avvolto dalla luce e assunto in cielo dagli angeli.
Morta o addormentata? Il dibattito continuò per secoli, finché, nel 1950, Pio XII confermò che l’Assunzione è un fatto divinamente rivelato, ad opera dello Spirito Santo.
Ma il Ferragosto è una festa antichissima, che, come molte altre feste divenute in seguito cristiane, ha origini pagane.

OPI

Nel 18 a.c. l’imperatore romano Ottaviano, proclamato Augusto (ossia venerabile e sacro) dal senato romano dichiarò che tutto il mese di agosto sarebbe stato festivo e dedicato alle Feriae Augusti, una serie di celebrazioni solenni, la più importante delle quali cadeva il 13 ed era dedicata a Diana, patrona del legno, delle fasi della luna e della maternità. 


La festa si celebrava nel tempio dedicato alla Dea ed era una delle poche occasioni in cui i romani, padroni e schiavi, si mescolavano liberamente.

Diana era festeggiata a Roma, in Grecia come Athena e nel vicino Oriente nello stesso periodo era festeggiata un’altra Grande Madre, la siriana Atargatis, conosciuta come dea Siria, considerata protettrice della fertilità e dei lavori dei campi.


Oltre a Diana, le Feriae erano una festa dedicata a Vertumno, Dio delle stagioni e della maturazione dei raccolti; a Conso, Dio dei campi e a Opi Dea della fertilità. In breve, le Feriae erano una celebrazione della fertilità e della maternità e, come molte altre feste, erano di derivazione orientale.


Con il cristianesimo la gente attribuì queste medesime prerogative alla Vergine Maria, la cui solennità cominciò ad essere celebrata in luogo di quella di Diana. In ogni caso, la tradizione di agosto come mese delle Feriae è rimasta, per questo fabbriche e negozi restano ancor oggi «chiusi per ferie» fino alla fine di agosto, anche se nessuno si ricorda più dell’imperatore che le istituì per autocelebrarsi.


Le prime tracce di insediamenti umani nella valle del lago di Nemi datano all’Età del Bronzo. Il bosco, luogo sacro in ogni civiltà indoeuropea, fu sede di culti legati alla grande e onnipotente Dea Madre - la Dea della vita in ogni sua forma, umana, animale e vegetale - poi identificata con Diana e assimilata con Artemide, il cui simbolo era la luna: il lago di Nemi, in cui la luna si specchia, fu detto ‘specchio di Diana’. Nel suo tempio vi era un appuntamento fisso tutti gli anni, il 13 di agosto, le cosiddette "Idus nemorenses" da cui derivarono le feriae augustae.
Il termine Ferragosto, quindi, indica una festa popolare che, alla metà di agosto, festeggiava la fine dei lavori agricoli. La festa, tipicamente romana, in età rinascimentale, con decreto pontificio fu resa obbligatoria."




LA FESTA DELL'ASSUNTA


La Dormitio

Col cristianesimo tutte le feste pagane vennero abolite, con grande dispiacere del popolo, soprattutto per la festa al tempio di Diana Aventina. Per sedare il malcontento, ma pure per evitare che la gente si recasse all'Aventino, con tutto che il tempio era stato distrutto, nel VI sec. la Chiesa decretò nel 15 di Agosto la festa della Dormizione di Maria vergine, con relativa assunzione in cielo. Però non era ancora l'Assunzione di Maria.

Dal rinascimento le feste furono decretate obbligatorie da decreti pontifici. La Dormitio, ovvero il sonno di Maria, era da intendersi come passaggio alla vita eterna tramite la sua assunzione in cielo insieme al suo corpo. Nulla di nuovo, accadde anche a Semele, nel mito greco, una Dea luna poi declassata a donna, amante di Giove e madre di Dioniso, assunta in cielo con anima e corpo al momento della sua morte, cioè un attimo prima. 



IL DOGMA

Questa credenza, relativa alla Madonna, fu poi trasformata in dogma da papa Pacelli Pio XII nel 1950 (mentre la immacolata concezione era stata già dichiarata dogma da Pio IX nel 1854)..
Quindi il 15 agosto è la massima festa mariana.

Ecco i precedenti del dogma:


Il Transito della Beata Maria Vergine, attribuito a Giuseppe d'Arimatea.

L'ASSUNZIONE DELLA VERGINE
- Ordunque la Madonna aveva chiesto al Figlio di avvertirla della morte tre giorni prima. La promessa fu mantenuta: il secondo anno dopo l'Ascensione Maria stava pregando quando le apparve l'angelo del Signore con un ramo di palma e le disse: Fra tre giorni sarà la tua assunzione.

- La Madonna convocò al capezzale Giuseppe d'Arimatea e altri discepoli del Signore e annunciò loro la sua morte.

- « Venuta la domenica, all'ora terza, come lo Spirito Santo discese sopra gli apostoli in una nube, discese pure Cristo con una moltitudine di angeli e accolse l'anima della sua diletta madre. 
- E fu tanto lo splendore di luce e il soave profumo mentre gli angeli cantavano il Cantico dei Cantici al punto in cui il Signore dice: "Come un giglio tra le spine, tale è la mia amata fra le fanciulle" - che tutti quelli che erano là presenti caddero sulle loro facce come caddero gli apostoli quando Cristo si trasfigurò alla loro presenza sul monte Tabor, e per un'intera ora e mezza nessuno fu in grado di rialzarsi. 
- Poi la luce si allontanò e insieme con essa fu assunta in cielo l'anima della Beata Vergine Maria in un coro di salmi, inni e cantici dei cantici. E mentre la nube si elevava, tutta la terra tremò e in un solo istante tutti i Gerosolimitani videro chiaramente la morte della santa Maria. »

- In quel momento Satana istigò gli abitanti di Gerusalemme che presero le armi e si diressero contro gli apostoli per ucciderli e impadronirsi del corpo della Vergine che volevano bruciare. Ma una cecità improvvisa impedì loro di attuare il proposito e finirono per sbattere contro le pareti. Gli apostoli fuggirono con il corpo della Madonna trasportandolo fino alla valle di Giosafat dove lo deposero in un sepolcro: in quell'istante li avvolse una luce dal cielo e, mentre cadevano a terra, il santo corpo fu assunto in cielo dagli angeli.


Ecco il dogma della Madonna:

Il dogma cattolico è stato proclamato da papa Pio XII il 1º novembre 1950, anno santo, attraverso la "Costituzione-apostolica-Munificentissimus-Deus" (Dio generosissimo). Si tratta dell'ultimo dogma, dopo i due proclamati da Pio IX nel secolo XIX.

« Pertanto, dopo avere innalzato ancora a Dio supplici istanze, e avere invocato la luce dello Spirito di Verità, a gloria di Dio onnipotente, che ha riversato in Maria vergine la sua speciale benevolenza a onore del suo Figlio, Re immortale dei secoli e vincitore del peccato e della morte, a maggior gloria della sua augusta Madre e a gioia ed esultanza di tutta la chiesa, per l'autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei santi apostoli Pietro e Paolo e Nostra, pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l'immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo.
Perciò, se alcuno, che Dio non voglia, osasse negare o porre in dubbio volontariamente ciò che da Noi è stato definito, sappia che è venuto meno alla fede divina e cattolica
. »


ANATEMA SIT!

Il dogma dell'infallibilità papale ex cathedra, per cui il papa:
"gode di quell'infallibilità con cui il divino Redentore volle fosse corredata la sua Chiesa nel definire la dottrina intorno alla fede e ai costumi: pertanto tali definizioni del Romano Pontefice sono immutabili per se stesse, e non per il consenso della Chiesa. Se qualcuno quindi avrà la presunzione di opporsi a questa Nostra definizione, Dio non voglia!: sia anatema. » 
(Pastor Aeternus, 18 luglio 1870)

La Chiesa dunque riconosce che in questa specifica occasione il papa ha proclamato un dogma esercitando l’uffizio di Pastore e Dottore di tutti i cristiani, e quindi con il carisma dell'infallibilità.

Pio IX nel 1854 aveva proclamato ex cathedra (cioè senza l'approvazione del Concilio dei Vescovi) il dogma dell'Immacolata Concezione di Maria. Esso stabiliva che ella, fin dal suo concepimento, non fu macchiata dal "peccato originale". 
Chi aveva stabilito che esisteva il peccato originale? Il Papa col Concilio, insomma Gesù non c'entrava nulla.
Questa proclamazione non piacque affatto ai vescovi, perché nella chiesa primitiva la materia di fede era definita dai Concili e non dal Papa. Come nel Concilio di Nicea, in cui la divinità di Cristo venne definita in assenza del Papa, e con una scarsa partecipazione dell'Occidente. Le polemiche riguardavano soprattutto la liceità da parte del papa di proclamare dogmi di fede senza il Concilio dei vescovi.

Ci furono molte proteste, soprattutto dal vescovo di Pittsburgh, tre mesi dopo l'inizio del Concilio: « Un colpo mortale. Dovremo ingoiare ciò che abbiamo vomitato »; a preoccupare era l'accusa, rivolta frequentemente ai cattolici, di considerare il papa come una divinità. Egli affermava che in passato erano sempre state respinte queste accuse, ma una volta dichiarata l'infallibilità - si chiedeva - come potremo difenderci?

Il mancato rispetto del Dogma comportava l'Anatema, che nell'Antico Testamento è distruzione totale:

"Ciò che è entrato in contatto con la divinità pagana è ormai maledetto, non si può toccare, deve essere votato alla distruzione completa; è anatema. Come le cose, così anche un popolo può essere Anatema. Sempre nel Deuteronomio:
« Quando il Signore tuo Dio ti avrà introdotto nel paese che vai a prendere in possesso e ne avrà scacciate davanti a te molte nazioni: gli Hittiti, i Gergesei, gli Amorrei, i Perizziti, gli Evei, i Cananei e i Gebusei, sette nazioni più grandi e più potenti di te, quando il Signore tuo Dio le avrà messe in tuo potere e tu le avrai sconfitte, tu le voterai allo sterminio; non farai con esse alleanza né farai loro grazia » (Deuteronomio 7,1-2) "
Nella Chiesa cattolica e ortodossa l'anatema è diventato una maledizione che condanna al diavolo eretici e streghe, ma pure dissidenti, ad esempio chi non crede nei dogmi.


La sintesi sul dogma:

1) Chi ha stabilito che il Papa è infallibile quando parla per dogma?
- Il Papa.
2) Chi ha stabilito che il Papa quando parla per dogma è ispirato da Dio?
- Il Papa.
3) Chi stabilisce se in un dato momento il Papa parla per dogma o senza dogma?
- Il Papa.
4) Insomma chi ha inventato il dogma del Papa?
- Sempre il Papa. Nemmeno gli imperatori romani, pur essendo potefici maximi erano mai arrivati a tanto.


La sintesi del dogma:

1)L'Assunzione di Maria è un'anticipazione della resurrezione della carne, che per tutti gli altri uomini avverrà soltanto alla fine dei tempi, con il Giudizio universale.
- Quindi un'anticipazione e basta? Tanto chiasso per tanto poco?
2) La Chiesa anglicana nel 2005 ha dichiarato, tramite un documento della Commissione internazionale cattolica anglicana, di aver accettato l'Assunzione di Maria, ma non in quanto dogma.
- Il che vuol dire che non è obbligatoria accettarla, ok, ma l'hanno accettata o no?
3) I cristiani ortodossi e armeni celebrano la Dormizione di Maria: Maria sarebbe stata assunta in cielo dopo la morte.
- Cioè il suo cadavere sarebbe stato portato nel mondo immateriale del Paradiso?
4) Né la Dormizione né l'Assunzione sono un dogma presso gli Ortodossi o gli Armeni. La differenza principale tra Dormizione e Assunzione è che la seconda non implica necessariamente la morte, ma neppure la esclude.
- Anche qui, che vuol dire che non la esclude, dichiara un dogma ma non sa come è andata? Dio gliel'ha spiegata a metà?
5) Le Chiese protestanti invece non credono nell'Assunzione di Maria, in quanto non narrata nel Vangelo.
- Grazie, se non riconoscono il Papa non accettano di certo come dogma ciò che dice.



LA MORALE DELLA FAVOLA

Non era bene che la gente festeggiasse una ricorrenza che riguardava gli antichi e pagani romani, ci si doveva includere una festa cattolica importante, ed ecco l'Assunta, ma non c'è verso, i romani continuano a festeggiare le Feriae Augusti, ovvero, in lingua volgare, il Ferragosto.


BIBLIO

- Giovanni Pugliese Carratelli - Imperator Caesar Augustus - Index rerum a se gestarum - con introduzione e note - Napoli - 1947 -
- Luciano Canfora - Augusto figlio di Dio - Bari - Laterza - 2015 -
- Arnaldo Marcone - Augusto - Salerno - 2015 -
- John F. Donahue - "Towards a Typology of Roman Public Feasting" in Roman Dining - A Special Issue of American Journal of Philology  - University Press - 2005 -
- Georges Dumézil - Feste romane - Genova - Il Melangolo - 1989 -

18 comments:

  1. grande...ottimo lavoro.l ho letto a voce alta alla mia atea famiglia mentre in giro per l italia vagano le processioni
    Paola

    ReplyDelete
    Replies
    1. Meno male che in Italia esistono persone come te che invece di vagare x processioni o fare"insane ferie" stanno a casa con la famiglia a leggere... il giorno di ferragosto! Famiglia veramente fortunata.

      Delete
    2. L'articolo è interessante e ben fatto. Peccato che quando tratta la questione Teologica riguardo il Dogma emerge tutta la povertà del "COPIA INCOLLA" e l assoluta non conoscenza della Teologia e delle modalita che hanno portato alla definizione del Dogma che nn fu deciso dal Papa ma dall Assise di tutti i vescovi del mondo. Speriamo che almeno le altre interessanti notizie fornite, non abbiano utilizzato lo stesso metodo di ricerca...

      Delete
    3. Ah beh allora se L ha deciso L assise dei vescovi deve essere vero per forza

      Delete
  2. Assunta na sega!!!! Viva Diana e anche Augusto, che ha creato una festa che manco i cattolici son riusciti a rovinare! A mia cara amica Dea,buon Ferragosto! E a tutti miei cari amici e compagni

    ReplyDelete
  3. I soliti sfigAtei "Vedi? C'è una tradizione prima! Tutto copiato!" E poi festeggiano Natale (e Ferragosto) per "tradizione".

    ReplyDelete
  4. Grazie per la piacevole lettura, di particolari e notizie non facili da reperire.

    ReplyDelete
  5. Sono molto grata all'autore per questo approfondimento, è stata una interessante lettura, ne farò tesoro. Le cose non accadono mai per "caso" e questo articolo mi è stato segnalato da un'amica proprio in un momento in cui sono concentrata sulla salute e sui rimedi naturali. Leggo che la Dea Diana era venerata come "Dea dei campi coltivati e dei boschi, ... come Dea della salute, per le erbe e le sorgenti tra cui le acque curative, ma soprattutto come Dea Maga"
    Interessante anche il passaggio sull'accanimento successivo della chiesa, che sfociò nelle condanne al rogo. E poi finalmente Paracelso "riconobbe la sapienza di alcune figure femminili che furono basilari per la sua conoscenza medica e non solo. Per lui la donna era la matrix (matrice), nel visibile e invisibile mondo, che nasconde in sè il segreto della natura." Mi convinco sempre di più che la STORIA è una delle materie più importanti per far crescere individui consapevoli. A volte nella storia si leggono "corsi e ricorsi" che ci aiutano a capire il presente. Grazie di cuore a tutti coloro che spiegano e divulgano la STORIA! GRAZIE

    ReplyDelete
  6. solo un apprezzamento per il notevole lavoro svolto ...la conoscnza della storia può solo arricchirci ...

    ReplyDelete
  7. Ma perchè non viene chiusa quest'istituzione religiosa, tanto è un minestrone di riti copiazzati qua e la, di tutto un po, per poi definirsi cristiana quando nel cattolicesimo di cristiano c'è ben poco.

    ReplyDelete
    Replies
    1. Ecco una persona intelligente che non ragiona su schemi predefiniti!

      Delete
  8. Sia papa Pio IX sia papa Pio XII nella definizione dei due dogmi mariani: Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria (08/12/1854) e Assunzione in cielo della Beata Vergine Maria in anima e corpo (01/11/1950), adottano la tecnica dell'enciclica. Papa Pio IX emana in data 02 Febbraio 1849 Ubi Primum che ottiene n. 603 risposte delle quali n. 547 (alcuni testi riportano 546) danno parere favorevole. Papa Pio XII emana in data 01 Maggio 1946 Deiparae Virginis Mariae per la quale pervengono n. 1181 risposte delle quali solo n. 6 sono contrarie alla definizione del dogma. Alla luce di queste evidenze, senza considerare il lunghissimo percorso storico alle spalle dei due dogmi, il primo ha inizio ad opera di Beda il Venerabile monaco benedettino inglese morto nel 735; il secondo possiamo farlo risalire al periodo a cavallo tra il V e il VI secolo a Gerusalemme con l'edificazione della basilica di Santa Maria del Getzemani su quella che era considerata la casa di Maria e Giovanni, sembra difficile sostenere l'intervento autoritario dei papi nella definizione dei dogmi. Per approfondire la questione relativa all'Assunzione si può aggiungere che nel VI secolo viene anche calendarizzata la festa della dormizione di Maria da celebrarsi in data libera: dalla dormitio si passa al transitus e poi all'assumptio. Solo nel 600 la festa è fissata, ad opera dell'imperatore bizantino Maurizio, il giorno 15 Agosto, data recepita da papa Gregorio Magno nel 601. Ecco perché è difficile credere che la festa cristiana abbia origine da quella pagana: in primo luogo la prima fissazione è a data libera, in secondo luogo la data è fissata dall'imperatore in Oriente che, con ogni portabilità, aveva scordato l'esistenza del suo predecessore Augusto. Si può aggiungere anche il fatto che il paganesimo era già morto da circa 200 anni e che i primi cristiani erano ben attenti a non contagiare, per ovii motivi, le feste cristiane con quelle pagane. Naturalmente questa è l'opinione che mi sono fatto alla luce delle ricerche storiche dei fatti. I due dogmi sono parte della fede della chiesa prima di tutto perché creduti tali dai fedeli: tra il 1863 e il 1920 pervennero a Roma 1.616.000 firme a favore della definizione del quarto dogma; tra il 1821 e il 1940 le firme furono 6.471.000, 1859 le petizioni solo dai vescovi residenziali. Tutte le petizioni furono pubblicate dal Santo Uffizio (oggi Congregazione per la Dottrina della Fede), su richiesta di papa Pio XII per un totale di n. 3018 delle quali n.2897 favorevoli alla definizione del dogma. Non sembra proprio una imposizione del pontefice.

    ReplyDelete
    Replies
    1. Grazie per tutti i contributi orientati ad una serena ricostruzione della storia sia dell'antica Roma che delle religioni. Poi ognuno interpreta secondo sensibilità e cultura personale, ma spero senza disprezzo.per quelle degli altri.

      Delete
  9. Attenzione ci dobbiamo sempre confrontare con gli islamici che non sono teneri pur maometto avendo scopiazzato 600 anni dopo il credo cristiano e li altro che dogmi con il còrano.

    ReplyDelete
  10. Quante guerre, quante persecuzioni, quante distruzioni in nome di Niente. Come ha cantato Alain Souchon, mettendo in guanti con il condizionale per non offuscare tutti quelli che hanno distrutto il loro cervello con la fede: "Et si en plus il n'y avait rien"
    Ridiamo degli integristi islamici perché ammazzano per guadagnarsi le 70 vergini che Allah gli promette. Se lasciassimo spazio ai nostri integristi, come fu il caso durante tutto il Medio Evo, chissà quanti assassini ci sarebbero ancora tra noi per guadagnarsi il Paradiso dove resterebbero in contemplazione, a bocca aperta, per l'eternità.
    I Romani avevano un tempio anche per un eventuale Dio ancora sconosciuto; i cristiani hanno imposto il loro "Dio di amore" con il massimo di violenza, fino all'inquisizione e alle centinaia di inoocenti, uomini e donne, bruciati vivi sulle piazze.
    Sarebbe ora ormai di chiudere questa pattumiera che puzza purtroppo anche di stupro su bambini e adolescenti, di mafia, di ogni tipo di malversazione e di persecuzione.

    ReplyDelete
  11. Per fortuna rimangono ancora persone che ragionano in proprio!

    ReplyDelete
  12. Non mi è chiaro un passaggio. Nel 18 a.c. Ottaviano fu proclamato Augusto e in quest'occasione dichiarò tutto il mese di agosto Feriae Augusti. Più sotto c'è scritto che nel 21 a.c. le Feriae Augusti mutarono il nome in Feriae Augustales. Quindi sono antecedenti al 18 a.c.?

    ReplyDelete